Quanto vale il business della cannabis in Italia? I possibili guadagni per lo Stato

Alessandro Cipolla

27/10/2022

In Italia è sempre vivo il dibattito sulla cannabis: ecco quanto vale nel nostro Paese il mercato illegale di hashish e marijuana e quanto potrebbe guadagnare lo Stato in caso di una legalizzazione.

Quanto vale il business della cannabis in Italia? I possibili guadagni per lo Stato

Quanto vale il business della cannabis in Italia? Quanto potrebbe guadagnare lo Stato se nel nostro Paese venissero legalizzate le droghe leggere? Domande queste sempre di grande attualità nonostante la bocciatura del referendum presentato dai Radicali da parte della Consulta.

Con la nascita del governo Meloni appare impossibile che il Parlamento possa legiferare sul tema; situazione diametralmente opposta invece in Germania, dove il governo ha delineato le linee guida per la liberalizzazione dell’uso della cannabis per fini ricreativi.

Il via libera in Germania dovrebbe arrivare entro il 2024, ma servirà l’ok anche da parte dell’Ue, con Berlino che così potrebbe ridare slancio al turismo e all’economia, visti i venti di recessione che spirano in Europa, proprio grazie alla cannabis.

Ma quanto vale in Italia il mercato illegale della cannabis? Stando ai vari rapporti pubblicati dal Dipartimento delle Politiche Antidroga, il traffico di hashish e marijuana nel nostro Paese è un business capace di rendere miliardi di euro ogni anno.

Cannabis: quanto vale il mercato illegale in Italia

Il dibattito sulle droghe leggere in Italia va avanti ormai da decenni, con i Radicali che da sempre hanno fatto della depenalizzazione della marijuana uno dei propri cavalli di battaglia: come dimenticare la provocazione di Marco Pannella che, durante un comizio in via del Corso, iniziò a distribuire gratuitamente bustine di hashish.

Uno dei motivi di fondo di questa campagna è quello relativo alla criminalità organizzata, con le varie Mafie che da sempre traggono enormi guadagni dalla gestione del traffico delle sostanze stupefacenti.

Stando al rapporto 2021 fatto al Parlamento dal Dipartimento delle Politiche Antidroga, che si riferisce al 2020, nel nostro Paese il mercato della droga ha generato attività economiche per un totale di 16,2 miliardi.

Rapporto DPA 2021
Relazione annuale al Parlamento

Nonostante la pandemia e il lockdown che hanno caratterizzato quel periodo, si tratta di una cifra in aumento rispetto al passato: giusto per fare un esempio, nel 2016 il valore totale era stimato in 14 miliardi.

Nel 2020 stando al DPA lo spaccio di hashish e marijuana ha rappresentato il 39% del totale del traffico degli stupefacenti, con il mercato delle droghe leggere che così ha avuto un valore pari a 6,3 miliardi.

I possibili guadagni per lo Stato

Durante la campagna referendaria per la depenalizzazione della cannabis nel nostro Paese, Emma Bonino ha dichiarato che la legalizzazione “porterebbe 7 miliardi nelle casse dello Stato”.

Il calcolo probabilmente sarebbe quello che è stato fatto da Ferdinando Ofria, docente di Politica economica all’Università di Messina, e Piero David, ricercatore al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr); stando al loro studio fatto nel 2017, ogni anno lo Stato potrebbe incassare 6,6 miliardi e risparmiare 770 milioni, per un totale di quasi 7,4 miliardi.

Secondo un altro studio, condotto di recente dal professore Marco Rossi dell’università La Sapienza di Roma e riportato da Domani, la legalizzazione della cannabis, a parità di livello di consumi, porterebbe “nelle casse dello stato 3 miliardi di euro di imposte, aumenterebbe il reddito nazionale di mezzo miliardo, farebbe risparmiare 600 milioni di euro per la lotta al contrabbando e diminuirebbe i costi sanitari legati agli effetti delle sostanze contraffatte”.

Si tratta però di stime visto che non è possibile calcolare con esattezza quanto potrebbe incassare lo Stato dalla legalizzazione della cannabis, un tema che in questo momento non sembrerebbe essere nell’agenda del governo in Italia.

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