Le quotazioni dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna sono in forte calo, riflettendo le attese degli operatori per la pubblicazione dei conti dell’ultimo trimestre e dell’intero esercizio 2018. Tecnicamente però nelle scorse sedute i prezzi hanno rimbalzato su un supporto dinamico, vediamo come operare
Questa seduta inizia all’insegna delle vendite su Banco BPM, che lascia sul terreno l’2,82 %, attestandosi a 1,6566 euro.
Oggi gli operatori saranno concentrati sulla pubblicazione dei risultati dell’ultimo trimestre dello scorso anno e di quelli consolidati del 2018.
Banco BPM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dopo un forte impulso bullish dai minimi a 1,52 euro, i corsi hanno iniziato un lento ma inesorabile declino, fino a venire respinti dalla linea di tendenza ottenuta collegando i bottom del 25 a quelli del 26 ottobre 2018.
Questa trendline è l’ultimo baluardo per i compratori: un suo cedimento comporterebbe infatti un’accelerazione delle vendite che potrebbe far segnare alle quotazioni un nuovo minimo storico.
L’attuale zona è però caratterizzata da un eccesso di pressione bearish, evidenziato dalla soglia di ipervenduto raggiunta dall’oscillatore RSI settato a 14 periodi. In passato, l’arrivo dell’algoritmo in quest’area ha spesso dato vita a rimbalzi.
Per i compratori risulta ora importante un ritorno al di sopra di 1,7088 euro, che permetterebbe di annullare le vendite della prima parte della mattinata ed effettuare un nuovo allungo verso la trendline che collega i top del 5 e 13 dicembre 2018.
Se questo ostacolo dovesse venire violato, gli acquirenti potrebbero spingere i prezzi verso quota 2 euro, coriacea soglia grafica e psicologica e zona di transito della media mobile semplice a 50 giorni.
Strategie operative su Banco BPM
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbero valutare strategie di stampo long, in controtendenza, al recupero di 1,7088 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 1,534 euro, l’obiettivo principale a 1,89 euro e l’obiettivo finale a 1,95 euro.
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