Il titolo del settore energetico staziona in prossimità di un supporto di breve periodo. Impostiamo le strategie operative
Le azioni Eni proseguono in calo oggi attestandosi a 13,85 euro in flessione dello 0,79%.
Con l’apertura in gap down di questa mattina il titolo del settore energetico ritorna a ridosso dei minimi registrati nella seduta del 6 dicembre scorso a 13,81 euro.
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Eni, grafico giornaliero
Dai top registrati il 5 ottobre a 16,67 euro, la tendenza di Eni rimane evidentemente ribassista. Inoltre i corsi hanno rispettato quasi chirurgicamente la media mobile semplice a 20 periodi, la quale rappresenta una valida resistenza dinamica alla quale operare in direzione short in caso di un ritracciamento delle quotazioni nelle prossime sedute.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Eni
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Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce della tendenza ribassista di medio periodo si potrebbero implementare strategie di natura short nel caso di un ritracciamento a ridosso della media mobile a 20 giorni ora transitante a 14,20 euro con primo obiettivo a ridosso della trendline supportiva che collega i minimi del 29 agosto a 12,97 euro con il minimo segnato il 5 marzo a 13,22 euro, ora transitante a 13,65 euro. Oltrepassato questo livello dinamico il prossimo supporto significativo potrebbe essere identificato sul minimo segnato il 5 marzo a 13,22 euro. Lo stop loss potrebbe essere collocato invece a 14,32 euro massimo registrato nella seduta del 12 dicembre.
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