I titoli dell’azienda farmaceutica hanno rotto un’importante resistenza dinamica a valenza intermedia, generando un segnale rialzista non indifferente
Recordati vola nella seduta odierna sulla base delle notizie riportate dalla stampa nazionale secondo cui il colosso farmaceutico avrebbe chiesto un finanziamento di 500 milioni di euro ad un gruppo di banche, tra cui comparirebbe anche Intesa Sanpaolo. Tale prestito permetterebbe alla società di effettuare operazioni di M&A.
Il titolo ha attraversato una fase travagliata dopo l’annuncio risalente allo scorso giugno relativo al raggiungimento di un accordo per la cessione delle quote del gruppo farmaceutico da parte degli azionisti di Fimei (che detengono il 51,8% di Recordati) ad un consorzio di fondi facente capo a CVC Capital Partners (clicca qui per approfondire).
Recordati, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Se si osserva il grafico di Recordati si può notare come i corsi con la seduta odierna abbiano rotto la trendline che descrive la tendenza intermedia (in blu nel grafico).
Dopo una fase discendente seguita da un recupero delle quotazioni, i corsi hanno subito una violenta battuta di arresto con la seduta del 2 luglio, in cui il titolo ha aperto con un gap down che ha fatto registrare un -17,44% rispetto alla chiusura precedente.
I prezzi hanno quindi rimbalzato a ridosso del duplice supporto, statico e dinamico, posto nell’intorno di area 28 euro per poi effettuare, nella giornata odierna, il breakout menzionato prima. Quest’ultimo è un segnale grafico molto forte, che potrebbe dare alle quotazioni l’opportunità di andare a chiudere il «buco» a 33,66 euro per poi testare la linea di tendenza che collega i massimi del 6 novembre 2017 a quelli del 29 gennaio 2018.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Recordati
Elaborazione Ufficio Studi Money.it
Si potrebbe sfruttare la rottura odierna per adottare strategie di matrice rialzista su un eventuale ritorno dei prezzi in area 30 euro, zona corrispondente al re-test della trendline rotta nella seduta odierna. Tali strategie avrebbero stop loss da porsi al di sotto di area 28,35 euro, obiettivo principale a 32,23 euro e obiettivo principale a 32,90 euro.
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