Tornano a prevalere le vendite sul titolo del settore della moda, inserito in una forte tendenza ribassista. Gli elementi tecnici presenti sul grafico però segnalano come sia ancora prematuro valutare strategie long
Seduta di forti ribassi per Tod’s, che inizia la giornata di contrattazione in gap down a 41,48 euro, in ribasso del 4,38% dalla chiusura di ieri.
A pesare è la flessione dei ricavi del 2,4% nel 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, resa nota ieri dopo che il CdA della società ha approvato i conti preliminari dello scorso anno (per approfondire).
Tod’s, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
I prezzi, inseriti in un downtrend di lungo periodo, hanno prontamente annullato l’ultima fase del rimbalzo, in atto dal 20 dicembre, per poi trovare un momentaneo punto di equilibrio a 40 euro, dove è iniziata una fase di acquisti intraday.
La struttura dell’ultimo impulso bullish però non dava segnali di stabilità, come evidenziato dal range ridotto dei real body delle candele dopo l’estensione del 19 dicembre 2018.
Le vendite che hanno colpito il titolo sono iniziate a ridosso della media mobile semplice a 50 giorni, che anche in passato si è rivelata essere un livello preso in considerazione dagli operatori. La zona in essere corrisponde inoltre al test chirurgico dell’area di concentrazione di offerta lasciata in eredità dai top del 3 dicembre 2018.
Indicazioni negative arrivano anche dall’osservazione dell’RSI settato a 14 periodi: l’algoritmo non segnala infatti nessuna divergenza e non è ancora giunto in fase di ipervenduto.
Oltre a ciò, l’obiettivo della rottura del canale discendente evidenziato nel grafico, a 35,10 euro, individuando proiettando l’ampiezza della figura tecnica in basso, non è ancora stato raggiunto.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di matrice short in linea con la tendenza principale. A tal proposito, un primo punto di entrata potrebbe essere individuabile a 42,46 euro, corrispondente al test della media mobile a 50 periodi. Un secondo ingresso potrebbe poi essere localizzato sull’eventuale fallimento di un nuovo attacco a quota 44,8 euro.
In questo quadro, il prezzo medio di carico sarà pari a 43,63 euro. Lo stop loss potrebbe essere posto a 49,20 euro, l’obiettivo principale a 37 euro e l’obiettivo finale a 35,10 euro.
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