Le quotazioni dell’Ethereum sono giunte al test di un’importante linea di tendenza supportiva. Vediamo come impostare le strategie operative con l’aiuto dell’analisi tecnica
Negli scorsi giorni, Ethereum ha stoppato il suo rally fermandosi a 363,19 dollari, massimi dal 10 agosto 2018. L’avanzata dei compratori è stata frenata dal livello di concentrazione di offerta a 304,42 dollari, ereditato dai top del 15 agosto 2018.
Xet/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dopo aver chiuso il gap down del 13 agosto dello scorso anno, i prezzi hanno iniziato a correggere, fino a tornare al test della linea di tendenza che unisce i minimi del 14 dicembre 2018 a quelli del 6 febbraio 2019. A spingere le velleità ribassiste di questo mese è stata anche la divergenza di inversione bearish sull’RSI settato a 14 periodi.
Sarà ora importante monitorare la reazione delle quotazioni su questo livello: eventuali rotture di 198,01 dollari permetterebbero ai venditori di traghettare i corsi verso il supporto a 159,11 dollari. Al contrario, se i corsi riuscissero a recuperare area 241 dollari, si potrebbe assistere ad un ritorno verso la soglia psicologica a 300 dollari.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di stampo long in linea con l’uptend in atto da inizio 2019. In questo quadro, un eventuale punto di entrata sarebbe individuabile al recupero di 240,53 dollari, lo stop loss a 170 dollari e l’obiettivo principale andrebbe posto in area 315 dollari. Un target più ambizioso potrebbe localizzarsi a 363,19 dollari, mirando a un re-test dei top dell’anno.
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