Seduta di rialzi per il metallo grigio, che prosegue il rally iniziato a novembre 2018. L’approssimarsi di alcune resistenze potrebbe però dare modo ai venditori di far proseguire il downtrend intermedio in cui sono inseriti i prezzi
Prosegue il rialzo sull’argento, che si attesta a 15,7720 dollari. Dalla seconda metà di novembre 2018, il metallo grigio ha beneficiato dell’avversione al rischio sul mercato equity, apprezzandosi del 13%.
Argento, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
L’impulso rialzista in essere è iniziato dopo che i corsi hanno effettuato il test di 13,9419 dollari, area connotata dalla duplice valenza grafica e psicologica, che ha permesso ai prezzi di formare una figura di inversione rialzista di double bottom. Tale pattern è stato confermato il 26 dicembre scorso, quando i compratori hanno permesso alle quotazioni di effettuare il breakout della neckline a 14,9135 dollari.
I prezzi si stanno però avvicinando al livello dinamico di lungo periodo ottenuto collegando i top del 4 luglio 2016 a quelli del 25 gennaio 2018. I corsi potrebbero quindi iniziare una fase di ritracciamento, in quanto è stato raggiunto l’obiettivo del doppio minimo citato prima. Tale target è stato calcolato proiettando in alto l’altezza tra il primo low e la neckline.
Oltre ai suddetti motivi, l’impulso bullish in essere potrebbe fermarsi anche per la zona di eccesso di pressione in acquisto che si evidenzia dal RSI settato a 14 periodi: in passato infatti, ogni raggiungimento di tale soglia ha fatto seguire vendite sul metallo prezioso.
Strategie operative sull’argento
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, visto il downtrend intermedio in cui sono inseriti i corsi, si potrebbero valutare strategie di matrice short in caso di violazione di 15,5889 dollari. In tal caso, lo stop loss andrebbe posto a 16,10 dollari, l’obiettivo principale a 15,08 dollari e l’obiettivo finale a 15 dollari.
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