L’allentamento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina ha permesso ai prezzi dell’S&P 500 di recuperare terreno. Vediamo quali livelli potrebbero essere utili per costruire una strategia operativa
Seduta iniziata all’insegna dei rialzi sull’S&P 500, che beneficia dei nuovi sviluppi sulla guerra commerciale tra Usa e Cina.
Dopo la serie di vendite scattate lo scorso 23 agosto a causa dei nuovi dazi imposti da entrambe le parti del conflitto, nella notte il Presidente statunitense, Donald Trump, ha reso noto di aver ricevuto una telefonata da Pechino, che ha espresso la sua volontà di tornare al dialogo.
S&P 500, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Con i rialzi di oggi, il principale indice a stelle e strisce ha convalidato il rimbalzo dalla linea di tendenza di breve periodo ottenuta collegando i minimi del 5 a quelli del 15 agosto 2019. I prezzi avrebbero ora l’opportunità di mirare alla parte superiore della congestione creatasi durante il mese in corso, a 2.940,9099, dove è presente la resistenza lasciata in eredità dai top del 21 settembre 2018.
La struttura grafica del rialzo è senza dubbio deteriorata: a conferma di questo si può osservare la struttura delle barre ribassiste, le quali sono ben più ampie rispetto a quelle positive.
In generale, i compratori dovrebbero attendere un recupero della candela di estensione disegnata venerdì, anche se resta più conveniente sotto il profilo rischio/rendimento andare a ricercare degli short sulla forza.
Questo perché, nel medio periodo, l’obiettivo delle quotazioni sembra essere area 2.773 punti, dove transitano sia la linea di tendenza che unisce i top del 18 gennaio ai lows dell’8 febbraio 2019, sia quella disegnata con i massimi del 17 ottobre a quelli del 7 novembre 2018.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sull’S&P 500
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbe attendere un ritorno delle quotazioni verso i 2.938 punti. Lo stop loss andrebbe posto al di sopra di 2.975 punti, mentre l’obiettivo principale a 2.850 punti. Il target più ambizioso sarebbe invece localizzato a 2.800 punti.
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