Il taglio delle stime sul Pil italiano per il 2019 pesano sul titolo di stato decennale italiano. La struttura tecnica rimane ancora rialzista con i corsi sopra i 125 punti. Impostiamo le strategie operative
I corsi del BTp future si attestano a 127,15 punti oggi, in flessione dello 0,41%. Il titolo di stato decennale è sotto i riflettori degli investitori dopo il taglio delle stime sul Pil da parte di Moody’s.
Secondo l’agenzia di rating, l’Italia crescerà a ritmi piuttosto contenuti per almeno due anni. Di conseguenza gli esperti sostengono che il rapporto deficit/PIL salirà ben oltre la soglia concordata dal Governo e dall’Ue al 2,04% (clicca qui per approfondire). Intanto lo Spread BTp-Bund si attesta a 275,5 punti, in rialzo dell’1,96%.
BTp future, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La struttura grafica del BTp future, evidentemente rialzista fino ai top segnati il 31 gennaio a 129,81 punti, ora comincia a mostrare segnali di deterioramento. Dai minimi segnati il 19 ottobre a 117,77 punti i corsi hanno segnato massimi e minimi crescenti oltrepassando, la media mobile a 50 giorni, fatto che ha contribuito ad un nuovo interesse dei compratori.
Successivamente i corsi hanno provato per ben due volte l’attacco della resistenza statica a 127,65 punti, livello lasciato in eredità dai massimi segnati il 18 settembre scorso. Con il secondo tentativo le quotazioni riuscirono a portare il decennale italiano all’attuale massimo di periodo, segnato il 31 gennaio scorso.
Interessante notare che con i massimi registrati a seguito della violazione della resistenza orizzontale precedentemente menzionata e con il massimo segnato il 5 dicembre a 126,17 euro, l’oscillatore RSI sulla soglia di ipercomprato, ha anticipato chirurgicamente i successivi movimenti correttivi.
Questo fatto andrà quindi attentamente monitorato nel caso si dovesse nuovamente verificare un nuovo spunto rialzista. Infatti, la struttura tecnica, seppur deteriorata, favorirebbe ancora l’implementazione di strategie long, a patto che i corsi non violino al ribasso il supporto di breve termine posto a 125,23 punti, lasciato in eredità dai minimi segnati il 9 gennaio e l’8 febbraio.
Con la flessione di oggi le quotazioni sono arrivate al test della media mobile a 50 giorni, livello dinamico che potrebbe arrestare la discesa di oggi e favorire un possibile nuovo allungo.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Btp future
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce della struttura tecnica del BTp future si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. In particolare una rottura dei massimi segnati ieri a 128,04 punti darebbe il via ad operazioni long.
Se questa condizione dovesse essere rispettata si potrebbe collocare lo stop loss poco al di sotto della media mobile a 50 periodi, ora transitante a 126,85 punti.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato sui top segnati il 31 gennaio a 129,81 punti. Un obiettivo più ambizioso, invece, a 132,88 punti livello al quale è partito un forte impulso ribassista di fine maggio 2018.
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