Nel disegno di Legge di Bilancio manca la proroga del taglio del canone Rai 2025 annunciato in conferenza stampa. Semplice dimenticanza o gli italiani dovranno pagare di più?
Taglio del canone Rai 2025 annunciato in conferenza stampa, ma non è in manovra. Bluff del Governo o semplice dimenticanza che presto sarà superata? Quanto dovranno pagare gli italiani nel 2025 in bolletta per l’abbonamento Rai?
Il 16 ottobre, durante la conferenza stampa del Ministro Giorgetti e del Viceministro Maurizio Leo, sono state anticipate le misure previste nella Legge di Bilancio 2025.
In un primo momento non vi è stato alcun cenno alla conferma del taglio del canone Rai. Nella parte finale della conferenza, a precisa domanda di un giornalista, il Ministro Giorgetti, in modo frettoloso, risponde che il taglio del canone Rai a 70 euro viene prorogato.
Leggendo il testo del disegno di legge firmato dal Presidente della Repubblica e inviato alle Camere per l’approvazione, non trova, invece, conferma. Molti, quindi, si chiedono quanto si pagherà per il canone Rai 2025?
Il taglio del canone Rai 2025 non è in manovra
Il taglio del canone Rai da 90 euro l’anno a 70 euro l’anno è stato introdotto con la manovra di Bilancio per il 2024. I mancati introiti per la Rai sono stati compensati con un contributo di 430 milioni di euro. La misura è in scadenza il 31 dicembre 2024, ne consegue che, senza una conferma, dal 2025 il canone Rai, addebitato in bolletta, avrà nuovamente l’importo di 90 euro l’anno.
Non tutto è perduto, infatti, fino all’approvazione finale della Legge di Bilancio che ha appena iniziato il suo iter, ci sono ancora ampi margini di cambiamento. La conferma del taglio del canone Rai potrebbe arrivare attraverso un emendamento presentato dalle forze di maggioranza, o dall’opposizione. Inoltre il Governo potrebbe decidere di intervenire con un atto specifico o con un decreto Omnibus, non sarebbe la prima volta.
Preoccupazione in Rai per il taglio delle spese
Nel frattempo la Rai ha diffuso una nota in cui esprime preoccupazione per provvedimenti contenuti nel disegno di Legge di Bilancio 2025 che potrebbero limitare l’autonomia del servizio pubblico e avere un impatto su occupazione e indotto. L’articolo 113 della manovra, infatti, prevede un contenimento della spesa per la Rai e si richiede una riduzione del volume della spesa pari almeno al 2% rispetto al corrispondente ammontare sostenuto nella media del triennio 2021, 2022 e 2023.
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