Bollette non pagate, ecco le misure anti Coronavirus per famiglie e imprese in difficoltà

Rosaria Imparato

13 Marzo 2020 - 17:48

Bollette non pagate, arrivano le misure anti Coronavirus di ARERA, che ha rinviato la sospensione dei servizi per i clienti morosi, siano essi famiglie o imprese. Anche Acea, Hera e Iren lavorano nella stessa direzione.

Bollette non pagate, ecco le misure anti Coronavirus per famiglie e imprese in difficoltà

Bollette non pagate ai tempi del Coronavirus: a partire da ARERA fino ad Acea, Hera ed altre ancora hanno deciso autonomamente di rinviare la sospensione del servizio nei casi di morosità.

In attesa di direttive specifiche da parte del Governo, l’Authority il 12 marzo ha comunicato di aver interrotto i distacchi nei casi di bollette non pagate: tutte le procedure di eventuale sospensione vengono rimandate al 3 aprile.

Inoltre, è stato istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo di euro, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti.

Anche Hera, Acea e Iren hanno rinviato il pagamento delle bollette per i clienti in difficoltà economica.

Bollette non pagate, ecco le misure anti Coronavirus per le famiglie in difficoltà

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e dare maggiore liquidità alle famiglie e alle imprese, in attesa di precise istruzioni da parte del Governo, ARERA ha deciso di agire in modo autonomo e ha rinviato la sospensione del servizio nei casi di morosità.

La decisione, comunicata il 12 marzo, è valida sia per le famiglie che per le PMI.

L’Authority guidata da Stefano Besseghini ha invitato gli operatori a dare priorità alla continuità dei servizi pubblici essenziali, predisponendo il blocco dei distacchi per morosità rimandandoli dal 10 marzo al 3 aprile 2020.

Chi ha subìto la sospensione (o la riduzione) delle utenze dal 10 marzo 2020, quindi, ha diritto ad avere di nuovo la fornitura di energia elettrica, gas e acqua.

Dal 3 aprile il fornitore interessato a disalimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora.

Si tratta quindi di una sospensione, non una cancellazione, delle bollette non pagate: i clienti morosi dovranno procedere al pagamento di quanto dovuto, altrimenti incorreranno comunque nello stop delle forniture.

Anche Acea, Iren e Hera hanno deciso di muoversi autonomamente e hanno rinviato le bollette per i clienti in difficoltà.

Nel dettaglio, ACEA ha rinviato il pagamento per tutti i clienti in situazioni di difficoltà economiche, così come ha fatto Iren.

Iren infatti offre ai suoi utenti in condizioni di disagio economico la possibilità di richiedere una dilazione di 30 giorni o la rateizzazione nei tre mesi successivi.

Hera si muove nella stessa direzione: per le bollette sopra i 4500 euro, saranno definiti piani di rateizzazione specifici. Per le utenze in scadenza dal 13 marzo fino al 30 aprile, che saranno rinviate di 30 giorni o rateizzate nei tre mesi successivi, Hera non applicherà alcun interesse per il pagamento avvenuto in ritardo.

Bollette non pagate, istituito un Fondo da un miliardo per far fronte al Coronavirus

Le azioni di ARERA non si fermano qui: l’Authority ha istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti.

Il conto dovrà sostenere garantire, nella fase di emergenza sanitaria in atto, la sostenibilità degli interventi regolatori, quelli attuali e quelli futuri, a favore dei clienti finali nei settori di competenza dell’Autorità.

Per lo stop alle bollette su base nazionale, invece, si dovrà attendere il decreto salva economia del MEF, anche se c’è da specificare che la sospensione delle utenze non fa parte della bozza in circolazione nelle ultime ore.

Si tratta però della versione non finale, quindi potrebbe esserci spazio anche per la proroga delle scadenze fiscali.

L’ARERA ha anche differito una serie di termini relativi alle scadenze più ravvicinate per gli adempimenti di regolazione dei settori idrico, energetico e ambientale tramite delibere che sono in corso di pubblicazione.

L’Autorità, infine, si riserva di intervenire con ulteriori provvedimenti, anche d’urgenza, al fine di affinare o integrare le misure sopraindicate, o di introdurne di nuove a tutela di ulteriori esigenze che dovessero emergere in futuro.

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