Cosa spetta in busta paga a chi lavora l’8 dicembre? Le indicazioni per i lavoratori dipendenti.
Venerdì 8 dicembre ha di fatto inizio il periodo natalizio con la festività dell’Immacolata.
Una prima festività che avrà risvolti anche in busta paga, specialmente per coloro che prestano regolare servizio nel giorno di festa. Ricordiamo, infatti, che lavorare durante le festività non è obbligatorio in quanto la normativa riconosce il diritto all’astensione retribuita: ciò significa che il festivo di fatto non è lavorativo ma in busta paga viene considerato come tale.
Tuttavia, datore di lavoro e dipendente possono accordarsi affinché il festivo venga effettivamente lavorato, con l’obbligo però di riconoscere un “bonus” in busta paga, ossia una maggiorazione dello stipendio calcolata in base alle indicazioni fornite dal contratto collettivo di riferimento.
È il Ccnl, infatti, a determinare l’importo della maggiorazione per lavoro festivo, la stessa che appunto verrà applicata nei confronti di coloro che lavorano venerdì 8 dicembre, come pure nei giorni di Natale e Capodanno.
Vista la generalità delle situazioni, è bene trattare dell’8 dicembre in busta paga in una guida dedicata. Di seguito troverete tutte le informazioni a riguardo, così da chiarire ogni dubbio riguardo a come l’8 dicembre va a impattare sullo stipendio e sul monte permessi.
8 dicembre in busta paga: il contesto di riferimento
L’8 dicembre è il giorno dell’Immacolata concezione, dunque si tratta di una festività religiosa riconosciuta in tutta Italia e che dà il via più in generale alle celebrazioni natalizie del mese di dicembre.
Essendo un festivo riconosciuto a tutti gli effetti dalla vigente normativa, l’8 dicembre garantisce al lavoratore i seguenti diritti:
- se coincide con un giorno infrasettimanale e lavorativo il dipendente può assentarsi dal lavoro mantenendo il diritto alla retribuzione;
- se coincide con un giorno non lavorativo (ad esempio nel fine settimana, oppure nel giorno di riposo del dipendente), allora valgono le regole previste per le festività non godute. Ossia: spetta un aumento di stipendio qualora coincida con una domenica, oppure un giorno di riposo extra se infrasettimanale;
- se il dipendente, in accordo con il datore di lavoro, decide comunque di prestare attività lavorativa, questo ha diritto a una retribuzione giornaliera più alta rispetto a quella prevista negli altri giorni lavorativi. In particolare, a questo spetta la paga normale più la maggiorazione per lo straordinario festivo, oppure - qualora nel contratto siano previsti dei riposi compensativi nel caso di lavoro durante il festivo - la sola maggiorazione per lavoro festivo.
Quest’anno l’8 dicembre 2023 cade di venerdì: si tratta quindi di un giorno infrasettimanale lavorativo per la maggior parte dei dipendenti. Per la grande maggioranza, dunque, dovrebbe trattarsi di una festività goduta, che in busta paga viene trattata come se fosse una normale giornata lavorativa.
Ma sappiamo bene che quello per alcuni è un periodo di riposo, per altri può essere un periodo di maggior lavoro: pensiamo ad esempio ai lavoratori nella ristorazione, che proprio durante il periodo di festa devono garantire un maggior impegno e presenza sul posto di lavoro.
Per questi, dunque, l’8 dicembre dovrebbe essere comunque un giorno lavorativo, con la conseguenza però di uno stipendio d’importo maggiore rispetto a quello previsto in altre giornate.
8 dicembre: differenza tra festività goduta e non goduta
Come appena visto, dunque, è bene fare una distinzione tra quando la festività è goduta e quando non lo è. Nella maggior parte dei casi, nel 2023 l’8 dicembre consisterà in una giornata di festività goduta in quanto cade in un infrasettimanale.
Ma pensiamo a coloro che proprio di venerdì godono del giorno di riposo, e che dunque sarebbero comunque rimasti a casa. Per questi, si tratterà di una festività non goduta, e quindi scattano le conseguenze previste dalla normativa.
Nel dettaglio, l’articolo 5, comma 3, della legge n. 260/1949 recita quanto segue:
Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.
Se la festività non goduta cade di domenica, quindi, spetta un bonus in busta paga.
Ma cosa succede quando invece, come nel caso di venerdì 8 dicembre, coincide con un infrasettimanale? In tal caso bisogna guardare a quanto stabilito dal contratto collettivo di riferimento.
Ci sono Ccnl, la maggior parte, dove ad esempio viene riconosciuto al dipendente un giorno di permesso extra, maturato durante il festivo non goduto, di cui beneficiare in caso di necessità. Sono rari, invece, i casi in cui viene trattato come la festività non goduta che cade di domenica, dove quindi viene riconosciuta in busta paga una giornata di lavoro aggiuntiva.
8 dicembre lavorato e non: come si calcola in busta paga
Dunque, l’8 dicembre in busta paga va calcolato a seconda che il lavoratore presti servizio o meno.
Al lavoratore che non presta servizio il prossimo 8 dicembre spetta in busta paga l’ordinaria retribuzione, indipendentemente che lo stesso venga pagato a ore o mensilmente.
Il discorso cambia, invece, per coloro che l’8 dicembre dovranno lavorare: pensiamo ai commessi, baristi e camerieri. Per costoro, dal momento che dovranno lavorare in un giorno festivo, il contratto collettivo nazionale di riferimento prevede la maggiorazione sulla retribuzione ordinariamente prevista.
La maggiorazione per il lavoro festivo varia, tuttavia, a seconda del Ccnl applicato. Per esempio ai lavoratori cui è applicato il Ccnl Commercio e che lavoreranno il prossimo 8 dicembre in busta paga è garantita una maggiorazione pari al 30%.
Per fare un altro esempio, nel Ccnl Multiservizi, quello dei lavoratori delle pulizie per intenderci, la maggiorazione è pari al 50%. Accade anche che la maggiorazione per lavoro festivo possa essere sostituita da un riposo extra successivo.
Nel Ccnl per i dipendenti da aziende dei settori pubblici esercizi ristorazione collettiva e commerciale e turismo, invece, la maggiorazione riconosciuta per festivo è del 20%.
Che succede se l’8 dicembre sono in malattia?
L’ultimo dubbio riguarda i lavoratori assenti per malattia durante un giorno festivo. Che succede in tal caso? Secondo un consolidato orientamento della giurisprudenza, questa non si sospende: il festivo, quindi, non viene considerato e l’8 dicembre verrà considerato comunque come giorno di malattia.
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