Bonus acqua 2024 per tutte queste famiglie, ecco quanto spetta e come averlo

Simone Micocci

12/07/2024

Acqua potabile, 50 litri la giorno sono gratis grazie al bonus sociale. Ecco quali famiglie ne hanno diritto.

Bonus acqua 2024 per tutte queste famiglie, ecco quanto spetta e come averlo

Anche quest’anno alle famiglie che si trovano in uno stato di bisogno economico spetta il bonus acqua, ossia la possibilità di beneficiare gratis di un certo quantitativo di acqua potabile.

Il bonus acqua 2024 rientra nel più ampio comparto dei bonus sociali, ossia quei contributi che lo Stato riconosce alle famiglie con un Isee basso per le forniture di energia elettrica, gas e acqua potabile appunto.

A tal proposito, va detto che generalmente chi ha diritto al bonus acqua ne sta già beneficiando. Al pari degli altri bonus sulle utenze domestiche, infatti, anche questo viene erogato in automatico a coloro che ne soddisfano i requisiti, come potete accorgervi da una lettura della bolletta.

Vediamo quindi come funziona il bonus acqua potabile, quali sono le condizioni da soddisfare per beneficiarne e l’importo della misura.

I requisiti

Come anticipato, per avere diritto al bonus acqua 2024 bisogna essere in stato di bisogno economico, requisito accertato attraverso l’indicatore Isee.

È fondamentale quindi avere un Isee in corso di validità per poter rientrare tra i beneficiari del bonus. A tal proposito, la soglia da non superare per il diritto al bonus nel 2024 è pari a 8.265 euro.

Nel solo caso delle famiglie in cui sono presenti più di 4 figli a carico il bonus acqua spetta anche con un Isee non superiore a 20.000 euro.

Ovviamente, spetta a patto che uno dei componenti del nucleo familiare risulti al tempo stesso intestatario di un contratto di fornitura del servizio di acquedotto. Attenzione quindi, perché se il contratto è intestato a un’altra persona, come ad esempio potrebbe essere al proprietario di casa nel caso in cui si viva in affitto, il bonus non spetta.

Nel solo caso di quelle famiglie che dispongono di una fornitura centralizzata condominiale è richiesto invece che il nucleo risulti intestatario di una fornitura elettrica attiva e domestica. Ciò permette al Gestore Idrico di presumere che appunto la famiglia usufruisce di una fornitura idrica condominiale, riconoscendo comunque il diritto al bonus.

L’importo

A differenza del bonus per le bollette di luce e gas, quello riconosciuto per l’acqua potabile non ha un importo prestabilito in quanto dipende dai termini del proprio contratto di fornitura.

Nel dettaglio, il bonus sociale acqua garantisce una fornitura gratuita di 50 litri al giorno per ogni abitante. Ad esempio, una famiglia composta da 5 persone ha diritto a uno sconto di 250 litri al giorno.

A definire un tale quantitativo è stato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 13 ottobre 2016, considerandolo come la quantità necessaria al fine da assicurare a ogni persona il soddisfacimento dei propri bisogni fondamentali.

Pertanto, dal momento che a essere scontato è il quantitativo d’acqua e non l’importo, l’ammontare del bonus acqua 2024 non è uguale per tutti. Dipende infatti tanto dal numero di persone quanto dai termini del proprio contratto di fornitura (i quali variano in base all’area geografica di residenza).

Se quindi volete conoscere l’importo spettante dovete come prima cosa consultare le tariffe applicate dal vostro servizio idrico. E va detto che lo sconto copre tanto il servizio acquedotto quanto quello per la fognatura e la depurazione dell’acqua.

Ad esempio, nella mia zona il costo complessivo che copre tutti i tre servizi suddetti è di 2,61 euro circa per metro cubo, quindi per 1.000 litri. Questo significa che 50 litri hanno un costo di 0,13 euro: su 30 giorni il bonus ha un valore di circa 4 euro per ogni persona.

Come farne domanda

A oggi non sono richiesti particolari passaggi per la richiesta del bonus acqua 2024. L’importante è aver presentato una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini Isee, con il valore dell’attestazione che ovviamente deve essere inferiore a quello indicato nei suddetti requisiti.

A questo punto sarà il gestore della fornitura, dopo aver verificato i requisiti di ammissibilità attraverso il Gestore idrico a riconoscere il bonus direttamente in bolletta.

Lo stesso vale per i casi di fornitura centralizzata, ossia nei casi di fornitura condominiale utilizzata nei locali abitativi. Tuttavia, fermo restando che almeno un componente deve risultare intestatario di un contratto per la fornitura di energia elettrica, il bonus sociale in questo caso viene erogato dal Gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità extra-bolletta, entro 60 giorni dal termine delle verifiche.

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# Acqua

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