Bonus assunzioni, guida completa agli incentivi occupazionali di cui si può fruire nel 2022. Ecco come risparmiare e quali lavoratori conviene assumere.
I bonus assunzioni, anche detti incentivi occupazionali, sono quegli strumenti messi in campo dal legislatore per rilanciare il mercato del lavoro in Italia. Con tali bonus, infatti, si cerca d’incentivare i datori di lavoro ad assumere più persone, prevedendo un abbattimento dei costi attraverso riduzioni e sgravi contributivi.
Strumenti molto importanti, su cui i vari governi continuano a puntare; il problema è che queste agevolazioni vengono contemplate nelle più disparate disposizioni legislative e ciò rende complicato avere una panoramica completa su quali sono gli incentivi per risparmiare sulle assunzioni e su quali sono le categorie di lavoratori interessati.
A ta proposito, di seguito trovate l’elenco di tutti i bonus assunzioni riconosciuti dall’ordinamento nazionale, e ancora in vigore nel 2022, fermo restando che anche le singole regioni potrebbero averne previsti altri.
Una panoramica completa utile a quei datori di lavoro che devono assumere un lavoratore ma sono spaventati dai costi, e quindi sono alla ricerca di un modo per risparmiare perlomeno sui contributi dovuti per le assicurazioni sociali. Requisiti, importi, durata e condizioni per beneficiarne, ecco tutte le informazioni utili riguardo agli incentivi occupazionali di cui si può fruire nel 2022.
Bonus assunzioni Reddito di cittadinanza
I datori di lavoro hanno un vantaggio considerevole nell’assumere un percettore di reddito di cittadinanza. È l’articolo 8 del decreto legge 4/2019 a prevederlo, sia in favore dei datori di lavoro che degli enti di formazione accreditati qualora concorrano alla loro assunzione. E dal 1° gennaio 2022 un incentivo spetta anche in favore delle agenzie per il lavoro, qualora l’assunzione del percettore di Rdc sia avvenuta a seguito, e per merito, della loro attività d’intermediazione.
L’esonero contributivo in oggetto riguarda tutte le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con orario full e part-time, come pure per i contratti a tempo determinato o di apprendistato.
Nel dettaglio, l’esonero ha un importo pari al valore mensile del Reddito di cittadinanza percepito, per un periodo pari alla differenza tra 18 mesi e le mensilità già godute dall’interessato.
Ad esempio, per un beneficiario di reddito di cittadinanza da 12 mesi, con importo di 400 euro mensili, spetta un esonero contributivo di 400 euro per un periodo di 6 mesi. In ogni caso, l’importo dello sgravio non può superare i 780 euro mensili ed è comunque concesso per un periodo di almeno 5 mesi.
Nel caso in cui l’incentivo vada riconosciuto anche all’ente di formazione andrà suddiviso al 50% tra le parti.
Va detto comunque che l’importo del beneficio mensile non può mai superare l’ammontare totale dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore assunto, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail.
Bonus assunzioni percettori di Naspi
Oltre al reddito di cittadinanza, anche per chi percepisce dell’indennità di disoccupazione Naspi sono riconosciuti degli incentivi occupazionali. Nel caso di assunzione di un percettore di Naspi, infatti, il datore di lavoro ha diritto a un contributo mensile pari al 20% dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore nel caso in cui non fosse stato assunto.
Bonus assunzioni per cassa integrati
È anche previsto un esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratori risultati in esubero al termine della procedura di consultazione sindacale per la richiesta di Cigs, a patto che abbiano aderito a un apposito accordo di ricollocazione.
L’esonero è pari al 50% ed è riconosciuto per un periodo non superiore a:
- 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato;
- 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato.
È comunque prevista una proroga nel caso di trasformazione da tempo determinato a indeterminato, potendo così godere dell’esonero per tutti i 18 mesi.
Bonus lavoratori beneficiari del trattamento straordinario di integrazione salariale
Novità assoluta della legge di Bilancio 2022 è il bonus assunzioni rivolto a quei datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo indeterminato, un lavoratore che risulta beneficiario di trattamento straordinario di integrazione salariale a seguito di accordo di transizione occupazionale.
L’incentivo è pari al 50% dell’ammontare del trattamento straordinario d’integrazione salariale che sarebbe stato corrisposto al lavoratore.
Bonus assunzioni per favorire l’occupazione giovanile
Una delle categorie più coinvolte nei bonus assunzioni è quella dei giovani. Introdotto dalla legge di Bilancio 2021, e confermato con novità da quella per l’anno successivo, lo sgravio contributivo del 100% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni da tempo determinato a indeterminato.
Se ne ha diritto per l’assunzione di giovani che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata non hanno ancora compiuto i 36 anni di età.
Lo sgravio ha una durata massima di 36 mesi, che sale a 48 mesi per i datori di lavoro privati che effettuano assunzioni per un’unità produttiva situata in una regione del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
Il limite massimo è di 6.000 euro al mese, e ne possono fruire solo quei datori di lavoro che nei 6 mesi precedenti non hanno provveduto a effettuare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo ossia dei licenziamenti collettivi, ma so nei confronti di quei dipendenti inquadrati con la medesima qualifica nelle stessa unità produttiva.
Abbiamo parlato poi di un’importante novità introdotta con la legge di Bilancio 2022: nel dettaglio, l’ultima manovra ha esteso l’incentivo alle aziende che quest’anno assumono con contratto indeterminato qualsiasi lavoratore, indipendentemente dall’età quindi, a patto che provenga da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
Bonus assunzioni studenti
C’è una categoria di giovani che può godere di ulteriori incentivi per l’occupazione. Si tratta degli studenti, ossia di coloro che non hanno compiuto ancora il 30° anno di età e hanno svolto presso il datore di lavoro che procede con l’assunzione un periodo di apprendistato di primo o terzo livello, nonché un percorso per le competenze trasversali per l’orientamento.
Per chi soddisfa le suddette condizioni è previsto un esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un limite di 3.000 euro l’anno. L’assunzione deve avvenire però entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio.
Bonus assunzioni diplomati
Ci sono anche i diplomati, per i quali - come previsto dal decreto Crescita - si può godere di un parziale esonero contributivo per un periodo di massimo 12 mesi.
Ad averne diritto sono quelle imprese che dispongono di erogazioni liberali in favore di istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con percorsi di istruzione tecnica o di istruzione professionale, anche a indirizzo agrario, per la realizzazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di laboratori professionalizzanti, e che a conclusione del ciclo scolastico assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato i giovani diplomati nello stesso istituto.
Bonus assunzioni nel Sud Italia
Per incentivare le assunzioni nel Sud Italia è previsto un esonero del 30% dei contributi previdenziali per le assunzioni effettuate dalle aziende dislocate nelle regioni individuate come svantaggiate, quali:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
L’incentivo vale per tutte le assunzioni di lavoratori subordinati, con l’eccezione del settore agricolo e del lavoro domestico. Lo sgravio, tuttavia, è destinato a scendere negli anni, in quanto:
- il 30% sarà fino al 31 dicembre 2025;
- poi si scende al 20% per gli anni 2026 e 2027;
- per gli anni 2028 e 2029, invece, lo sgravio sarà solo del 10%.
Bonus assunzioni per società cooperative
Come previsto dalla legge di Bilancio 2022, per le società cooperative a decorrere dal 1° gennaio scorso è riconosciuto - per un massimo di 24 mesi dalla data di costituzione della cooperativa - l’esonero totale del versamento dei contributi, per un massimo di 6.000 euro su base annua.
Bonus per chi assume lavoratori in sostituzione
Nel caso di aziende con meno di 20 dipendenti, spetta uno sgravio del 50% dei contributi in caso di assunzione di sostituti per lavoratori assenti in quanto fruiscono di uno tra i seguenti tipo di congedo:
- maternità o paternità;
- parentale;
- malattia del figlio.
Bonus per le assunzioni nello sport
Introdotto alla legge di Bilancio 2020, con le risorse stanziate fino al 2023, l’incentivo volto a favore il professionismo nello sport femminile. Nel dettaglio, per le sole società sportive femminili che stipulano dei contratti di lavoro con le loro atlete, è riconosciuto un esonero dei contributi pari al 100%, entro il limite massimo di 8.000 euro su base annua.
Con la legge di Bilancio 2021, però, questo sgravio è stato esteso anche all’assunzione di atleti uomini, nonché allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara (indipendentemente dal sesso).
Bonus donne disoccupate e over 50
Incentivi appositi sono pensati anche per favorire l’assunzione di disoccupati con più di 50 anni e di donne disoccupate (indipendentemente dall’età).
Nel primo caso, affinché disoccupati e disoccupate possano aver diritto all’incentivo, è necessario che oltre ad aver compiuto 50 anni risultino in uno stato di disoccupazione da almeno 12 mesi.
Nel caso delle donne disoccupate da almeno 24 mesi, invece, il beneficio spetta indipendentemente dall’età anagrafica. Per le lavoratrici residenti in una delle regioni del Sud riconosciute come svantaggiate, il beneficio spetta anche con uno stato di disoccupazione di almeno 6 mesi. Lo stesso vale per le lavoratrici che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.
Solitamente tale incentivo ha una misura del 50% e spetta per 18 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato e per 12 mesi con contratto a tempo determinato (con proroga in caso di trasformazione). Nel 2022 questa regola vale solo per l’assunzione di uomini over 50, in quanto l’ultima legge di Bilancio ha previsto, in via sperimentale solamente per l’anno corrente, uno sgravio del 100% per i datori di lavoro che assumono lavoratrici donne, per un limite però di 6.000 euro l’anno.
Bonus per assunzione lavoratori disabili
Infine, la normativa sul collocamento mirato, precisamente l’articolo 12 della legge 68/1999, prevede una serie di incentivi per le aziende che assumono lavoratori con disabilità.
Nel dettaglio, gli incentivi in favore dei lavoratori disabili si possono così riassumere:
- soggetti con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%: incentivo pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. La durata dell’incentivo è di 36 mesi;
- soggetti con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%: incentivo pari al 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Anche in questo caso l’incentivo ha durata di 36 mesi;
- soggetti con disabilità intellettiva e psichica superiore al 45%: incentivo pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. La durata è di 60 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato, mentre per le assunzioni a tempo determinato di almeno 12 mesi corrisponde esattamente alla durata del contratto.
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