Bujar Fandaj è stato arrestato per aver ucciso la 26enne Vanessa Ballan: ecco chi il 41enne di origine kosovara e perché è stata sottovalutata la denuncia fatta nei suoi confronti.
Chi è Bujar Fandaj? Una domanda questa che purtroppo in molti si staranno facendo visto che l’uomo è stato arrestato per l’omicidio di Vanessa Ballan, una ragazza di 26 anni barbaramente uccisa a coltellate mentre era incinta del secondo figlio.
Questo ennesimo caso di femminicidio in Italia - nelle stesse ore un’altra donna è stata uccisa dal marito nel reatino con l’uomo che poi si è suicidato - è avvenuto a Riese Pio X, nel Trevigiano. Secondo una prima ricostruzione l’omicidio sarebbe stato premeditato da parte di Bujar Fandaj.
L’uomo infatti il giorno prima dell’omicidio ha attivato una nuova utenza telefonica, per poi il giorno dopo intorno alle 11.20 del mattino sfondare con un martello una vetrata della villetta dove viveva Vanessa Ballan che si trovava in maternità, con la ragazza che è stata picchiata prima di essere colpita con sette coltellate che hanno raggiunto punti vitali.
Il procuratore capo di Treviso Marco Martani ha parlato di una “particolare ferocia”, aggiungendo poi che la vittima avrebbe provato a difendersi. A trovare il corpo senza vita di Vanessa Ballan è stato suo marito Nicola Scapinello al momento di rientrare a casa dal lavoro intorno a mezzogiorno.
A ottobre Fandaj è stato denunciato per stalking dalla ragazza, con i due che in passato hanno avuto una relazione poi troncata dalla vittima: l’uomo però ha preso a tormentarla e a minacciarla.
Bujar Fandaj è stato arrestato poche ore dopo presso la propria abitazione di San Vito di Altidole, con l’uomo che aveva postato su Instagram una foto del confine tra Italia e Slovenia probabilmente per depistare le indagini. Al momento ancora non ha voluto parlare con gli inquirenti.
Chi è Bujar Fandaj, l’assassino di Vanessa Ballan
Bujar Fandaj è un 41enne di origine kosovara che da anni vive nel trevigiano, dove ad Altivole è titolare di un’impresa individuale che si occupa di pittura edile. Calciatore amatoriale, ha un figlio di 15 anni e in passato ha avuto una compagna con cui ha convissuto, ma in generale è stato descritto come un tipo solitario.
L’uomo ha conosciuto Vanessa Ballan nel supermercato dove la ragazza lavorava, con i due che poi hanno avuto una relazione terminata questa estate; la donna infatti aveva deciso di tornare dal marito con cui aveva avuto un bambino di 4 anni, rimanendo poi incinta per la seconda volta.
La fine della storia non è stata mai accettata da Bujar Fandaj, che più volte si è presentato al supermercato dove la ragazza lavorava iniziando poi a minacciarla con frasi tipo “se non torni con me ti uccido”. Vanessa Ballan così a ottobre aveva deciso di denunciare l’uomo per stalking.
A seguito della denuncia i Carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’artigiano e sequestrato tre suoi telefoni cellulari. Dopo la querela il procuratore Marco Martani ha spiegato che “da parte di Fandaj non c’erano più stati episodi di molestie, di avvicinamenti o minacce; la valutazione fatta era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata”.
“L’unica misura che avrebbe potuto impedire l’aggressione sarebbe stata la custodia cautelare in carcere - ha aggiunto poi Martani -, un provvedimento per sostenere il quale non vi erano oggettivamente elementi sufficienti”. Il procuratore poi ha ammesso che “forse abbiamo sottovalutato la denuncia”.
Per il procuratore di Treviso “ci sono elementi per contestare la premeditazione”, con Bujar Fandaj che adesso rischia l’ergastolo per l’atroce omicidio di Vanessa Ballan che al momento della morte era incinta di tre mesi.
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