Se hai un abbonamento al pezzotto “adesso devi preoccuparti”, lo dice l’esperto

Giorgia Bonamoneta

28 Marzo 2023 - 18:19

Chi ha un abbonamento al cosiddetto pezzotto (le Iptv) dovrebbe preoccuparsi, infatti la legge anti pirateria ha inasprito le pene. Ecco perché l’esperto parla di gravi rischi.

Se hai un abbonamento al pezzotto “adesso devi preoccuparti”, lo dice l’esperto

Da mesi la caccia ai clienti dell’Iptv pirata, conosciuta anche come “pezzotto”, si è intensificata. Grazie al tracciamento di tutte le connessioni ai siti pirata la Guardia di Finanza è riuscita a rintracciare i clienti e chi ha un abbonamento al pezzotto ora rischia grosso.

Con il tracciamento i clienti del pezzotto che pagano gli abbonamenti illegali rischiano multe e sanzioni. Ora che la norma anti pirateria è passata alla Camera (o leggi anti pezzotto) non solo ci sarà il blocco dei contenuti illeciti, ma anche le pene per i fruitori dei servizi saranno più aspre.

L’esperto di internet Matteo Flora ha risposto ad alcune domanda di Repubblica in merito alla norma anti pezzotto e ha spiegato come chi ha un abbonamento illecito dovrebbe essere preoccupato. La strategia delle Forze dell’Ordine è infatti molto efficace e ripercorre la formula “follow the money”, cioè segui i soldi e troverai i colpevoli e i complici.

Leggi anti pezzotto: cosa cambia per chi ha un abbonamento

La legge anti pirateria o “anti pezzotto” segue il principio del follow the money, ovvero seguire i soldi per trovare i colpevoli. In questo caso si seguono i soldi per trovare i truffatori e chi è abbonato al pezzotto.

Il provvedimento approvato punta a tutelare le proprietà intellettuali e per farlo ha inasprito le pene per chi abusa del diritto d’autore, dando di conseguenza maggiori poteri alla magistratura per agire e per agire in tempi rapidi.

Il primo grande cambiamento sarà quello del blocco dei contenuti. Infatti saranno presi di mira i siti che diffondono materiale illecito, sia gratuito che a pagamento. Il blocco finora si poteva chiedere a livello Dns, ma questo era facilmente aggirabile e soprattutto richieda tempo per essere eseguito. Con la nuova legge si andrà a bloccare direttamente l’indirizzo del sito.

Quali sono i rischi per chi ha un abbonamento?

I siti illegali non verranno solamente bloccati. Il blocco è solo la prima fase dell’operazione per arginare le truffe dello streaming. A oggi sono oltre 5 milioni i clienti del pezzotto, abbonati o che usufruiscono dei servizi in maniera gratuita. È per raggiungere gli abbonati e agire sul comportamento illecito - oltre
a fermare i truffatori - che si è lavorato con maggior interesse. Infatti il secondo passo è quello di allertare la magistratura e lavorare sul sistema follow the money per trovare gli utilizzatori del servizio illegale.

Chi ha un abbonamento pezzotto deve quindi iniziare a preoccuparsi, perché è possibile risalire al suo identificativo tramite i pagamenti effettuati (non tramite indirizzo Ip per motivi di privacy). Una volta rintracciati partiranno le sanzioni al singolo, che per chi attua la truffa sono più alte, ma anche per il cliente non sono facilmente digeribili. Infatti

Chi truffa va incontro a, come si legge nel testo della normativa:

Chiunque abusivamente esegue […] la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita (n.d.r a fine di lucro) sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493.

Mentre chi usufruisce del servizio, soprattutto chi paga per il servizio ed è quindi più facilmente rintracciabile, rischia una sanzione fino a 5 mila euro.

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