Se non si versano tasse e imposte si può rischiare di essere arrestati? La risposta è affermativa, ma dipende anche dall’entità della somma evasa.
Chi non paga le tasse rischia di essere arrestato? Chi non versa le imposte dovute si macchia di evasione fiscale, ma quest’ultima non sempre integra un reato e, quindi, non sempre chi non paga i tributi rischia la prigione.
La domanda, in ogni caso, desta molta curiosità in quanto il timore è che una dimenticanza, lo smarrimento di una cartella esattoriale o per difficoltà economiche che portano a saltare qualche scadenza possa comportare la reclusione. La normativa fiscale, però, prevede pene diverse in base al peso dell’evasione stessa. Vediamo quando chi non paga le tasse può essere arrestato e chi, invece, commette solo un illecito amministrativo.
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Se non pago le tasse rischio la prigione?
L’evasione fiscale ha molte sfaccettature e non c’è un unico comportamento che rientra in questa definizione. Si macchia di evasione fiscale chi:
- per dimenticanza o per problemi economici non versa l’Imu, Tari, Irpef, Iva, l’imposta di bollo, di registro, ipotecaria o catastale, imposta di successione o altre imposte e tasse;
- non paga il bollo auto;
- non inserisce nella dichiarazione un reddito percepito;
- volutamente non presenta la dichiarazione dei redditi;
- non versa le imposte che derivano dalla presentazione della dichiarazione dei redditi;
- emette false fatture o registra operazioni che non esistono.
Come è intuibile, quindi, le sanzioni e le pene previste per chi si macchia di evasione fiscale sono molteplici e non tutte prevedono il rischio di reclusione.
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Cosa rischio se non pago le tasse?
Le sanzioni previste per chi non versa tasse e imposte sono di due tipi:
- da una parte ci sono le sanzioni amministrative che comportano il pagamento di una somma in denaro per evasione entro una certa soglia (le sanzioni e gli interessi che si trovano come mora sulle cartelle esattoriali);
- dall’altro le sanzioni penali che in alcuni casi culminano con l’arresto per evasione fiscale che supera una determinata soglia (e si trasforma in un reato penale).
Da sottolineare che anche se è prevista la reclusione difficilmente un evasore fiscale che non sia anche un criminale finisce in carcere.
Da questo si evince che non tutti gli evasori fiscali rischiano di essere arrestati.
Quando chi non paga le tasse rischia l’arresto?
Gli illeciti fiscali che prevedono tra le pene la reclusione sono diversi, ma va sottolineato che dipende sempre dall’ammontare della cifra evasa. Vediamo nel dettaglio nella seguente tabella:
| ILLECITO TRIBUTARIO | IMPOSTA EVASA | RECLUSIONE |
|---|---|---|
| omessa dichiarazione di compensi in dichiarazione dei redditi | superiore a 100.000 euro/redditi non dichiarati superiori al 10% del totale | da 2 anni a 4 anni e 6 mesi |
| omessa dichiarazione dei redditi | superiore a 50.000 euro | da 2 anni a 6 anni |
| omesso versamento Iva | a partire da 250.000 euro | da 6 mesi a 2 anni |
| omesso versamento ritenute | a partire da 150.000 euro | da 6 mesi a 2 anni |
| dichiarazione fraudolenta/alterata | sole se:
|
- spogliamento dei beni con sottrazione di imposta fraudolenta|debiti Iva, Irpef, o Ires superiore a 50.000 euro per ogni anno.||
Non basta, quindi, saltare una rata dell’Imu, non pagare una cartella esattoriale o non versare il bollo auto annuale per finire in carcere per evasione fiscale. In questi casi oltre alle sanzioni amministrative se non si paga la cartella esattoriale che richiede il versamento della tassa o dell’imposta, i rischi sono altri e possono essere pignoramento, ipoteca e fermo amministrativo.
La reclusione la rischia il grande evasore, quello che volutamente omette redditi corposi per abbassare di molto l’imposta dovute o chi cerca di pagare meno (o per niente) tramite azioni fraudolente. La reclusione, però, come abbiamo visto, è prevista solo in presenza di un’evasione fiscale che supera determinati limiti.
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