Cos’è una startup e differenze con l’azienda tradizionale

Claudia Cervi

24 Maggio 2024 - 15:34

Cosa significa Startup, qual è la definizione giusta a livello aziendale e lavorativo e tutte le agevolazioni per le nuove aziende innovative.

Cos’è una startup e differenze con l’azienda tradizionale

Il termine “startup” è diventato sempre più comune negli ultimi anni, spesso evocando immagini di giovani visionari e tecnologie all’avanguardia. Ma cosa significa startup e come si differenzia da un’azienda tradizionale?

Non si tratta solo di imprese emergenti guidate da giovani imprenditori, ma di veri e propri motori di innovazione, pronti a sfidare lo status quo e a ridefinire il futuro dei mercati globali.

Esploriamo, quindi, il concetto di startup e le caratteristiche distintive, analizzando le agevolazioni disponibili per le nuove aziende innovative e confrontando le startup con le aziende tradizionali.

Cosa sono le startup? Significato e definizione

Il termine startup può essere definito come una nuova impresa, di solito tecnologica, orientata alla crescita, caratterizzata da un alto grado di innovazione e da un elevato potenziale di scalabilità.

Una startup è un’impresa giovane e innovativa che mira a crescere rapidamente e a scalare il proprio modello di business.

Cosa significa startup è una domanda comune e la risposta può variare leggermente a seconda del contesto. Tuttavia, l’elemento distintivo delle startup è la loro natura innovativa e la capacità di sviluppare nuovi mercati o di rivoluzionare quelli esistenti.

Eric Ries, autore del libro “The Lean Startup”, definisce una startup come “un’istituzione umana progettata per creare un nuovo prodotto o servizio in condizioni di estrema incertezza”.
Paul Graham definisce startup “una società concepita per crescere velocemente”.

Le startup operano spesso in settori ad alta tecnologia, come software, biotecnologie, energie rinnovabili e altri ambiti innovativi. Queste aziende iniziano generalmente con un’idea dirompente e un piccolo team, con l’obiettivo di sviluppare un prodotto o servizio che possa essere rapidamente iterato e migliorato in risposta al feedback del mercato.

In Italia, ai sensi del decreto legislativo 179/2012 un’impresa per essere una startup innovativa deve soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sostenere spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
  • impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Quali sono le agevolazioni per le startup innovative

Le startup innovative godono di una vasta gamma di agevolazioni e incentivi in Italia, progettati per sostenere la crescita e lo sviluppo di nuove imprese. Questi benefici mirano a ridurre i costi iniziali, facilitare l’accesso al finanziamento e promuovere l’innovazione.

Tra le agevolazioni più rilevanti spiccano le seguenti:

  1. agevolazioni fiscali: le startup innovative possono usufruire di esenzioni e riduzioni fiscali significative, come l’esenzione dall’imposta di registro, dai diritti camerali e dalle tasse governative nei primi anni di attività. Inoltre, coloro che investono in startup innovative possono beneficiare di detrazioni fiscali.
  2. accesso al credito: diverse misure sono state implementate per agevolare l’accesso al credito per le startup. Il Fondo di Garanzia per le PMI, ad esempio, consente alle startup di ottenere garanzie pubbliche per facilitare l’accesso a finanziamenti bancari.
  3. sostegno alla ricerca e sviluppo: le startup innovative possono accedere a finanziamenti agevolati per progetti di ricerca e sviluppo. Questo include contributi a fondo perduto e crediti d’imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
  4. innovazione e internazionalizzazione: esistono programmi specifici che supportano le startup nel processo di internazionalizzazione e sviluppo di tecnologie innovative. Questi programmi offrono servizi di consulenza, formazione e finanziamenti per l’espansione sui mercati esteri.

Inoltre, per coloro che desiderano avviare una startup, esistono bandi dedicati con scadenze e requisiti specifici. Alcuni esempi includono:

1) Bando MADE 2023: un’iniziativa volta a sostenere progetti innovativi, di ricerca e sviluppo sperimentale, con un focus sull’Industria 4.0. La presentazione delle domande è prevista dal 5 luglio 2023 al 31 dicembre 2024.

2) Smart e Start 2023 2024: un’iniziativa valida fino a esaurimento fondi che mira a promuovere la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico per rendere le startup italiane competitive. Il finanziamento può coprire fino all’80% dell’investimento totale effettuato.

3) Bando Investimenti Sostenibili 4.0: rivolto alle PMI del Mezzogiorno che effettuano nuovi investimenti sostenibili 4.0, offrendo un finanziamento che copre il 75% delle spese ammissibili. Il bando scade il 31 dicembre 2024.

Questi bandi offrono opportunità concrete per le startup innovative, fornendo supporto finanziario e risorse per la crescita e lo sviluppo.

Le differenze tra una startup e un’azienda tradizionale

Mentre le startup e le aziende tradizionali condividono l’obiettivo comune di generare profitto, ci sono diverse differenze fondamentali tra loro.

Ecco una panoramica delle principali differenze:

  • innovazione: le startup sono caratterizzate da un alto grado di innovazione. Mentre le aziende tradizionali possono anche innovare, le startup sono spesso create intorno a un’idea innovativa che mira a rivoluzionare un settore o a creare un nuovo mercato;
  • scalabilità: le startup sono progettate per scalare rapidamente. Questo significa che il loro modello di business è costruito per crescere esponenzialmente, spesso grazie all’uso della tecnologia. Le aziende tradizionali, invece, possono avere un tasso di crescita più stabile e lineare;
  • finanziamento: le startup spesso cercano finanziamenti da venture capital, business angel e crowdfunding, mentre le aziende tradizionali tendono a fare affidamento su finanziamenti bancari e profitti reinvestiti;
  • rischio: le startup operano in condizioni di alta incertezza e rischio. La probabilità di fallimento è più alta rispetto alle aziende tradizionali, ma il potenziale di ritorno sugli investimenti può essere significativamente maggiore;
  • struttura organizzativa: le startup tendono ad avere strutture organizzative più flessibili e meno gerarchiche rispetto alle aziende tradizionali. Questo permette una maggiore agilità e capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato.

Cosa fare per aprire una startup

Avviare una startup richiede una combinazione di idee innovative, pianificazione accurata e accesso ai giusti strumenti e risorse. Ecco alcuni passaggi fondamentali per aprire una startup.

  • Idea e ricerca di mercato: tutto inizia con un’idea. È essenziale condurre una ricerca di mercato approfondita per capire se c’è una domanda per il prodotto o servizio che si intende offrire. Questo include l’analisi della concorrenza e l’identificazione del target di riferimento.
  • Business plan: un business plan dettagliato è cruciale. Questo documento dovrebbe delineare la strategia di business, il modello di revenue, il piano di marketing, le previsioni finanziarie e i requisiti di finanziamento.
  • Forma giuridica: la scelta della forma giuridica dell’azienda è un passo importante. Le opzioni comuni includono la costituzione di una società a responsabilità limitata (SRL), una società per azioni (SPA) o altre forme giuridiche adatte alle esigenze specifiche della startup.
  • Registrazione e conformità: la registrazione dell’azienda presso la Camera di Commercio e l’ottenimento di tutte le licenze e permessi necessari sono passi obbligatori. Inoltre, è importante assicurarsi che l’azienda sia conforme a tutte le normative vigenti.
  • Finanziamento: trovare le risorse finanziarie necessarie per avviare e far crescere la startup è una delle sfide principali. Questo può includere l’accesso a finanziamenti bancari, venture capital, business angel, crowdfunding e bandi pubblici.
  • Team: costruire un team forte e competente è essenziale per il successo di una startup. Questo include non solo i co-fondatori ma anche i primi dipendenti che avranno un ruolo chiave nello sviluppo iniziale dell’azienda.
  • Sviluppo del prodotto: sviluppare un prototipo del prodotto o servizio e testarlo sul mercato è un passaggio critico. Il feedback dei clienti è fondamentale per iterare e migliorare il prodotto.
  • Marketing e lancio: creare una strategia di marketing efficace e lanciare il prodotto sul mercato. Questo include attività di promozione, branding, pubbliche relazioni e strategie di vendita.

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