Il cambio EurUsd affonda sui minimi dopo la conferenza stampa Bce. Cosa aspettarsi nel breve periodo? Riprendiamo la nostra analisi
Finalmente la Bce ha aperto a un possibile aumento dei tassi vista la galoppante inflazione in Usa che spaventa anche l’Europa. Le proiezioni dell’inflazione sono ancora catastrofiche e pertanto la Bce ha deciso di alzare i tassi nel mese di luglio e forse si farà un secondo aumento nel mese di settembre. Che sia l’inizio di un crollo totale, oppure un’occasione per vedere EurUsd riprendersi?
La Bce si muove
Nell’ultima riunione di politica monetaria, la Bce ha dato dei segni di attività circa il problema inflazione. Si parla di un primo rialzo dei tassi a luglio per poi vederne un secondo nel mese di settembre. Questo presupposto è sicuramente utile al sistema bancario per adeguare l’aumento del costo del denaro entro un mese, in sostanza un assist per evitare una responsabilità che sarebbe catastrofica per la Bce. Praticamente la Bce ha detto alle banche di alzare i tassi senza che lei debba farlo creando un caos totale sul lato della domanda di beni in Europa, motivo per cui l’inflazione sale in concomitanza di una forte scarsità di beni derivata dai problemi sul mercato delle materie prime.
In questo contesto, i titoli di Stato aumentano i loro rendimenti, come detto nella prima puntata di Trading Time, mentre il cambio EurUsd accelera al ribasso pericolosamente, creando il panico sul Forex e lasciando molti analisti e traders perplessi sul futuro.
EurUsd verso un rimbalzo? Sì, ma bisogna aspettare
Prendendo spunto dall’analisi precedente che trovate qui, riprendiamo un grafico a time frame settimanale, ossia ogni candela è una settimana di negoziazione. Come si può osservare, nell’ultima analisi abbiamo utilizzato un time frame mensile, ma ciò che rimangono invariate sono le zone verdi che segnalano dei punti di inversione, nel caso dell’ultima zona verde parliamo di un’inversione potenziale.
Come si può vedere nel grafico, la situazione è ancora “sotto controllo”, ossia siamo ancora all’interno della zona di possibile inversione, in linea con possibili movimenti ribassisti pronosticati già nella puntata di Trading time di mercoledì. Il mercato è ancora ribassista ma i presupposti macroeconomici ci parlano di tutt’altro, ossia un aumento del costo del denaro imminente ci indica possibili movimenti rialzisti di breve.
Cosa aspettarsi da EurUsd? La sintesi
Come detto precedentemente, il mese di giugno rimane ancora con una tendenza di base ribassista e solamente una chiusura su livelli che verranno stabiliti solamente verso la fine del mese, ci potrà dire se potrebbe effettivamente iniziare un’inversione oppure no.
Per il momento, bisogna tenere d’occhio a tutta l’area che si trova al di sotto di 1,05 la quale potrebbe rappresentare un ottimo supporto di lungo periodo per EurUsd che, vista questa dinamica, vedrebbe un dollaro Usa altamente sotto pressione e con un valore reale troppo elevato rispetto ai presupposti economico-finanziari dell’economia statunitense.
La situazione macro è precaria sia in Europa che in Usa e pertanto è sempre consigliabile mettere in dubbio ciò che può risultare evidente, in questo caso il trend ribassista di EurUsd.
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