Euro e Sterlina sui minimi mentre il cambio UsdJpy è pericolosamente sui massimi.
Facciamo ora il punto della situazione sul Forex dove, nelle ultime settimane, sono avvenute delle dinamiche molto interessanti in termini di movimenti tecnici e soprattutto a livello di dinamiche macroeconomiche future. Il dollaro continua ad apprezzarsi ma allo stesso tempo ci troviamo in una situazione di mercato che vede degli estremi molto importanti anche in altri comparti.
EurUsd, la situazione attuale
Un mese di luglio a dir poco emozionante per quanto riguarda EurUsd, il cambio più importante del Forex. Questo è il cambio più importante da osservare per il mese di luglio e probabilmente per i prossimi mesi in quanto vede una situazione tecnica e macroeconomica particolarmente estrema. A livello tecnico abbiamo visto un movimento molto interessante partito proprio a inizio mese da area 1,05 e ora siamo arrivati al di sotto di area 1,01. Questo movimento è particolarmente estremo, come appunto dicevamo prima, ed eccoci quindi a valutare una dinamica di rimbalzo per il lungo periodo.
Proprio nell’ultimo articolo dove parlavamo di EurUsd, abbiamo notato un movimento di “squeeze” classico delle inversioni, un movimento avvenuto al di sotto di livelli tecnici importantissimi sotto area 1,0140-1,0120 che si rifanno ai massimi di luglio 2002. Questa situazione tecnica si sposa perfettamente con quanto sta accadendo a livello macro, con una Bce che sembra prontissima ad aumentare i tassi di interesse e a cercare quindi un apprezzamento della valuta nel lungo periodo contro un dollaro americano fortemente apprezzato e che sta creando molte difficoltà all’economia americana. Con un dollaro così forte è molto probabile un rischio collasso per l’economia occidentale. Alcuni analisti parlano di un probabile aumento dei tassi dello 0,5%, quindi di due “notches” e non di uno solo.
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La situazione della sterlina
La situazione della sterlina è complessa, così come quella di EurUsd. La valuta inglese è scesa di circa il 12% da inizio anno, come EurUsd, ma presente una situazione differente rispetto alla valuta europea per via di un’inflazione più alta e di una politica dei tassi di interesse già ben avviata rispetto alla Bce. In sostanza, la sterlina sembra essere leggermente più in “crisi” rispetto a euro per via del fatto che l’inflazione non si sta frenando con l’aumento dei tassi di interesse.
A livello tecnico invece ci troviamo al di sopra dei minimi registrati negli ultimi anni dopo la Brexit. Mentre per EurUsd i prezzi sono vicini a quelli di 20 anni fa, per la sterlina ci troviamo sopra i minimi del 2020. Anche qui, vista la panoramica macro e tecnica, è possibile un’inversione di lungo.
Lo Yen in crollo totale? Il punto sul Dollaro
Il cambio più preoccupante in assoluto rimane ancora UsdJpy che quota su massimi dal 1998 a ridosso di 137. Cosa ancor peggiore è il fatto che a livello tecnico non ci sono conferme di alcun tipo di possibile ritracciamento e il mercato sembra voler spingere al rialzo, il tutto grazie a un dollaro al momento molto forte. Solamente un rimbalzo su sterlina ed euro potrebbe dare la speranza di poter vedere una sorta di movimento ribassista su questo cambio che, al momento, non sembra aver la voglia di tornare indietro. In sostanza è il dollaro che è assolutamente forte su tutti i cambi e questa condizione rimane pericolosa sia per la tenuta dei mercati finanziari, sia per l’economia americana e occidentale. Un dollaro troppo forte nel lungo periodo, porta a un indebolimento strutturale di tutte le economie e allo stesso tempo a un rafforzamento della dinamica debitoria degli Usa che vedrebbero un aumento del valore reale del debito.
In questo senso il Forex deve fare da vero e proprio equilibratore del mercato finanziario cercando appunto di stabilizzare il valore delle majors su livelli accettabili per fare in modo tale da poter tenere una recessione in arrivo su scala globale.
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