Generali forte di utili record e più dividendi, anticipata la data della resa dei conti. UniCredit non è l’unico rebus

Laura Naka Antonelli

13/03/2025

Tutto sui numeri di Generali del bilancio del 2024 e alle novità che riguardano l’imminente battaglia sulla governance. I vari scenari.

Generali forte di utili record e più dividendi, anticipata la data della resa dei conti. UniCredit non è l’unico rebus

Generali tra le azioni grandi protagoniste della sessione odierna di Piazza Affari. Il colosso assicurativo di Trieste attorno a cui continuano a ruotare le grandi partite di risiko volte a ridisegnare la mappatura finanziaria dell’Italia, ha fatto oggi il grande annuncio sugli utili presentando i risultati consolidati del 2024.

Ieri la notizia della decisione del CDA guidato dal CEO Philippe Donnet di anticipare la data di quella che potrebbe confermarsi di nuovo una grande battaglia sulla governance che sarà combattuta tra i principali azionisti. In gioco c’è il futuro della gestione del gigante di Trieste nel triennio 2025-2027, a fronte di un governo Meloni che continua a vedere in Generali il grande scudo dei risparmi degli italiani e dei BTP da blindare a tutti i costi.

Sul Ftse MIB di Piazza Affari, in attesa delle risposte che l’AD Philippe Donnet darà nel corso della conference call attesa per le ore 12 di oggi, le azioni Generali segnano un lieve rialzo, salendo di mezzo punto percentuale circa e superando così la soglia di 32 euro.

Generali, Donnet atteso al varco da Piazza Affari e dal governo Meloni

L’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet è atteso al varco non solo dai mercati ma anche, e soprattutto, dal governo Meloni, che ha tuttora difficoltà a digerire quell’accordo per ora non vincolante, teso alla creazione di un colosso del risparmio gestito, che Generali Assicurazione ha siglato con i francesi Natixis: dossier che si è confermato subito tra quelli che più scottano sulla scrivania della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Inutili le rassicurazioni che lo stesso CEO ha dato più volte non solo al governo Meloni, ma a diversi esponenti della politica italiana delle opposizioni, che paventano una sorta di “sequestro” dei risparmi degli italiani da parte di Parigi. Una vera e propria “ bufala ”, è sbottato l’amministratore delegato del gigante delle assicurazioni.

La frustrazione del CEO non si è fermata certo qui: Donnet non ha mancato di manifestare tutto il suo sconcerto di fronte alla paura di un presunto pericolo Francia, chiedendosi anche se l’Italia abbia davvero capito la natura del deal con Natixis, dopo che una risposta sul rischio che i BTP potessero essere mollati dal gruppo era stata in realtà già data. L’AD si è trovato così costretto a salire perfino in cattedra e a impartire al governo Meloni e agli italiani lezioni, praticamente, di educazione finanziaria. Non è finita qui, visto che dopo qualche giorno Generali ha presentato e smentito anche una lunga carrellata di fake news. Nelle ultime settimane, un nuovo attenti sul rischio che i risparmi degli italiani finiscano all’estero è stato rilanciato dal governo Meloni. Di risparmio ha parlato infine ieri lo stesso ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, commentando le le OPS lanciate da UniCredit e MPS-Monte dei Paschi di Siena rispettivamente su Banco BPM e Mediobanca

Generali verso la grande battaglia sulla governance? La lista di Mediobanca e l’ attesa per la lista di Caltagirone

Tre i blocchi che si confronteranno per il rinnovo del CDA di Generali: sicura è la lista di maggioranza che verrà presentata da Mediobanca, come già reso noto da Piazzetta Cuccia, e che continuerà a blindare i vertici attuali del gruppo, dunque il CEO Philippe Donnet e il presidente Andrea Sironi.

La grande attesa è per la lista di minoranza da parte dei due storici oppositori alla gestione di Donnet, in sostanza alla gestione francese, ovvero da parte di Francesco Gaetano Caltagirone e di Delfin della famiglia Del Vecchio.

Tra i principali azionisti di Generali è appena sbucata inoltre UniCredit, che è entrata a gamba tesa nel capitale del gruppo agli inizi di febbraio, rastrellando una partecipazione del Leone pari al 5,2%.

Il Ronaldo dei banchieri Andrea Orcel, impegnato al contempo nelle altre due partite con cui ha messo nel mirino Banco BPM e la seconda banca tedesca Commerzbank si starebbe muovendo, tra l’altro, per salire a una soglia di poco inferiore al 10% di Generali. E c’è anche un altro attore tra i principali di Generali che ha una grande voce in capitolo.

Non solo incognita UniCredit, l’ago della bilancia potrebbe essere Assogestioni

Si tratta di Assogestioni che, secondo il quotidiano Il Giornale, potrebbe decidere di presentare una propria lista, alternativa a quella di Mediobanca e a quella del gruppo Caltagirone. Il quotidiano indica che proprio a favore della lista di Assogestioni andrà la “preferenza” di Orcel.

Dell’ago della bilancia di Assogestioni parla anche un articolo di MF-Milano Finanza, ricordando che proprio oggi il comitato dei gestori di Assogestioni si riunirà per discutere della presentazione di una lista. A fronte di diverse astensioni, il quotidiano ha scritto che voteranno “quasi certamente Poste e Intesa SanPaolo”, ricordando che per presentare la lista c’è in ogni caso tempo fino a sabato 29 marzo. Anche MF segnala l’incognita UniCredit, scrivendo che c’è chi ritiene che Orcel potrebbe dare addirittura il suo sostegno a Caltagirone, dopo che in diverse occasioni si è parlato piuttosto delle visioni antitetiche dei due.

L’appoggio sarebbe strategico in quanto, dando il suo supporto a Caltagirone e a Delfin, UniCredit potrebbe raccogliere “un credito politico da spendere nella partita Banco BPM”.

Ma nessuna ipotesi viene scartata: Piazza Gae Aulenti potrebbe infatti decidere di dare la sua benedizione anche a Mediobanca, oppure ad Assogestioni.

Generali presenta conti 2024, utili record e più dividendi con piano Lifetime Partner 27: Driving Excellence

Ma veniamo ai conti di Generali relativi al 2024 che sono stati presentati stamattina. Di seguito le principali voci attenzionate da Piazza Affari, in vista della conference call che vedrà Donnet rispondere alle domande degli analisti.

Generali ha annunciato utili operativi record, in dell’8,2%, grazie a tutti i segmenti di business, con il forte contributo di Asset & Wealth Management.

L’utile netto normalizzato ha riportato un incremento pari a +5,4% a € 3,8 miliardi (+5,4%), il più alto nella storia del gruppo, a fronte di Asset Under Management in rialzo a quota € 863 miliardi (+31,6%) grazie alla raccolta netta positiva e al consolidamento di Conning Holdings Limited.

Tutte le principali voci del bilancio di Generali relativo all'anno 2024 Tutte le principali voci del bilancio di Generali relativo all’anno 2024 L'utile netto normalizzato di Generali ha riportato un incremento pari a +5,4% a € 3,8 miliardi (+5,4%), il più alto nella storia del gruppo, a fronte di Asset Under Management in rialzo a quota € 863 miliardi (+31,6%) (Fonte Infografica Generali).

Significativo l’aumento dei premi lordi, nel corso dell’anno, in crescita del 14,9% a € 95,2 miliardi (+14,9%), con un solido aumento dei segmenti Vita (+19,2%) e Danni (+7,7%).

Molto positiva la raccolta netta Vita, pari a € 9,7 miliardi, che è stata interamente trainata da unit-linked e puro rischio e malattia. Il New Business Value ha incassato una crescita a € 2,4 miliardi (+2,3%). Focus sul Combined Ratio (CoR), che si è attestato al 94.

In miglioramento il CoR non attualizzato a 95,9% (-0,8 p.p.), sulla scia della solida performance del CoR corrente non attualizzato.

Generali ha annunciato inoltre la solida posizione di capitale, con il Solvency Ratio al 210% (220% FY2023), che riflette principalmente le acquisizioni e il buyback del 2024 da € 500 milioni, rendendo nota la proposta di dividendi per azione a € 1,43 (+11,7%), e ribadendo così il “forte focus sulla crescita della remunerazione degli azionisti” con il piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.

Il commento del CEO Philippe Donnet: risultati eccellenti, superati tutti i target finanziari

Così ha commentato i risultati solidi del gruppo il CEO Philippe Donnet:

Nel 2024 Generali ha raggiunto risultati eccellenti e ha portato a termine con successo il piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, superando tutti i target finanziari. Questi risultati riflettono inoltre la nostra capacità di generare una crescita organica costante in ogni segmento attraverso le iniziative di management che abbiamo implementato, integrando al tempo stesso con successo le società acquisite. Il Gruppo si trova oggi nella posizione più forte di sempre, come dimostrano il risultato operativo e l’utile netto normalizzato a livelli record: un traguardo che siamo riusciti a raggiungere grazie all’impegno e alla passione delle nostre persone e della nostra rete distributiva. Proseguiamo nel percorso di trasformazione e diversificazione del Gruppo in un leader globale integrato dell’assicurazione e dell’asset management e siamo ora pienamente focalizzati nell’accelerare il perseguimento dell’eccellenza. Il nostro nuovo ambizioso piano ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’ porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di
cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti
, grazie all’ulteriore sviluppo dell’AI e dei dati che
ci permetteranno di intercettare i bisogni dei clienti in continuo cambiamento e le opportunità derivanti
dai trend emergenti”.

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