Come funziona Gemini, l’IA di Google disponibile anche in Italia

Emanuele Di Baldo

6 Giugno 2024 - 13:34

Google ha lanciato anche in Europa (e Regno Unito) l’assistente di intelligenza artificiale Gemini: ecco come scaricarlo e usarlo su Android, iOS e PC.

Come funziona Gemini, l’IA di Google disponibile anche in Italia

È ormai molto tempo che le principali aziende tech - Google, Microsoft e OpenAI - si contendono il ruolo di leader di mercato nel settore dell’intelligenza artificiale.

Questa dinamica ha portato alla nascita di software molto utilizzati, come ChatGPT, Bard e Bing Chat; si è inserita ufficialmente nella lotta anche in Europa (non solo in USA) la nuova IA di Google, con il lancio definitivo di Gemini.

L’azienda di Mountain View ha, infatti, lavorato insieme a DeepMind - altra azienda controllata da Alphabet Inc. - a un nuovo software basato sull’intelligenza artificiale - Gemini, appunto - in grado di mettere in difficoltà i competitor grazie alle sue straordinarie qualità. Ecco come funziona e come scaricarlo sullo smartphone.

Cos’è e come funziona Google Gemini, l’IA di Google

Gemini è un software basato sull’intelligenza artificiale multimodale; è, cioè, in grado di analizzare dati di diverso tipo (immagini, testi, audio, ecc.). In sostanza, lavora su concetti strutturali e funzionali molto simili, limitatamente per alcuni aspetti, a Google Bard e a ChatGPT, ma risulta più potente.

Di base, quindi, Google Gemini è stato progettato per competere con GPT-4, il modello di punta di OpenAI.

Il nuovo software di Google sfrutta i grandi modelli linguistici dell’azienda (anche conosciuti come Large Language Model, LLM) e dà la possibilità agli utilizzatori di svolgere mansioni quotidiane e, di conseguenza, di risparmiare tempo prezioso. In particolare, può, per esempio, riassumere testi, generarne di nuovi, scrivere codice di programmazione, creare immagini e molto altro ancora.

Secondo un report risalente ad agosto 2023 rilasciato da Semianalysis, società di ricerca nel settore dei semiconduttori, Gemini potrebbe essere ben 5 volte più potente di ChatGPT-4. Sull’accuratezza di questa affermazione sono stati espressi molti dubbi, tra cui quello del CEO di OpenAI Sam Altman che, in un post su X, ha affermato che dietro al rapporto ci fosse la stessa Google.

In ogni caso, per avere la certezza effettiva su quale dei due software sia meglio, ora anche gli utenti hanno l’opportunità di testarli. Dopo essere stato lanciato a febbraio negli USA, infatti, da giugno 2024 Gemini è disponibile anche in Italia e in diversi altri Paesi d’Europa (oltre al Regno Unito). Implementate, dunque, tutte le funzioni classiche dell’IA nella versione free to use, compresa la lingua italiana.

Come scaricare e utilizzare Google Gemini

Gemini è già, dunque, disponibile su diversi dispositivi. Tra questi, ovviamente, anche gli smartphone Android e iOS, per fornire aiuti e soluzioni in più a tutti gli utenti, anche in movimento.

Ecco come scaricare e iniziare a utilizzare Gemini sui principali device:

  • per Android è disponibile direttamente nello store l’App Gemini, da configurare dopo l’installazione. C’è la possibilità, per chi vuole, di utilizzarla al posto di Google Assistant, attivandola con il comando vocale «Hey Google». In ogni caso, Gemini è in grado di eseguire tutti i «compiti» di Assistant con il potenziamento dell’IA e di un chatbot avanzato con cui poter interagire;
  • per iOS, invece, le funzionalità non cambiano ma non c’è bisogno di scaricare una nuova app, dato che Gemini è disponibile e attivabile direttamente tramite l’applicazione Google per dispositivi Apple;.
  • dal pc, invece, si può interagire con Gemini direttamente collegandosi al sito ufficiale, interagendo con l’IA similmente a quanto accade con ChatGPT, dopo aver effettuato l’accesso con il proprio profilo Google.

Anche l’interfaccia di Gemini (da computer) ricorda molto da vicino ChatGPT, con la possibilità di interrogare direttamente l’intelligenza artificiale digitando del testo. In più, però, si può anche parlare, attraverso il microfono, con Google Gemini o caricare un’immagine, estensioni non disponibili sull’IA di OpenAI gratuita (versione 3.5).

Google Gemini Google Gemini L'interfaccia da Desktop

Inoltre, sempre a differenza di OpenAI, Gemini gratuito mostra delle funzionalità del tutto inedite, come il fact checking interno e automatico e i link ai contenuti di cui l’IA si è servita come fonti per il testo. Un aspetto, questo, che permette all’utente di approfondire una ricerca o verificare da sé la bontà della risposta dell’intelligenza artificiale.

Che fine ha fatto Google Bard? Gemini sarà a pagamento?

Insomma, come abbiamo visto fino ad adesso, Gemini è davvero a un livello superiore (per quanto concerne i software gratuiti, ovviamente). Un assistente che esegue ricerche, ci aiuta nella vita quotidiana e che, in ultima istanza, è il risultato di un motore di ricerca affinato e performante.

Molti, quindi, leggendo questo articolo potrebbero aver pensato che comunque Google disponeva già di un’intelligenza artificiale come Bard, in grado di redigere testi, modificarli, scrivere codice di programmazione e molte altre cose ancora.

Ebbene, Bard è diventato Gemini, dato che quest’ultimo ha sostituito il software precedente e tutte le sue estensioni. Bard, quindi, non esiste più.

Google ha deciso di non tenere entrambi i software sul mercato ma di puntare tutto su Gemini, disponibile sia nella versione gratuita che in quella a pagamento. Quest’ultima è accessibile solo tramite abbonamento: si chiama Gemini Advanced e costa 21,99 euro al mese, con i primi 2 mesi di prova gratuita. Il profilo «premium» permette di accedere a funzionalità esclusive e inedite.

Incluso nel canone di Advanced anche l’abbonamento a Google One, con il quale si potrà usufruire di Gemini in Gmail, Documenti e altri servizi e di ben 2 TB di spazio di archiviazione. L’ennesimo passo in avanti di Big G in confronto a tutta la concorrenza.

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