Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Dateci più armi per avere la pace”. Torna timore di attacchi chimici e nucleari

Stefano Rizzuti

16/04/2022

Torna il timore dell’utilizzo di armi chimiche o nucleari da parte della Russia nella guerra in Ucraina. Zelensky chiede più armi per arrivare prima alla pace. Gli ultimi aggiornamenti sul conflitto.

Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Dateci più armi per avere la pace”. Torna timore di attacchi chimici e nucleari

Le armi tornano più che mai al centro della guerra in Ucraina. Da una parte le forniture all’Ucraina che arrivano dagli Stati Uniti innervosiscono Mosca, dall’altra aumenta il timore di ricorso dei russi ad armi chimiche, se non addirittura nucleari.

Lo dice chiaramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che chiede ai paesi occidentali di fornire a Kiev tutte le armi richieste per aver prima la pace. Lo stesso Zelensky torna a chiedere anche l’embargo sul petrolio e sul gas russo, sostenendo che sia il modo migliore per mettere fine al conflitto.

Intanto proseguono i combattimenti e i bombardamenti. La polizia di Kiev denuncia che 900 civili sono stati giustiziati a colpi di armi da fuoco: “La presenza di ferite d’arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati”. I corpi sono stati trovati in gran parte nelle strade. Facciamo il punto della situazione sulla guerra in Ucraina con tutti gli ultimi aggiornamenti.

Zelensky chiede più armi “per avere prima la pace”

Dateci tutte le armi che abbiamo richiesto e prima avremo la pace”, sono le parole del presidente ucraino. “Quanto più e quanto prima avremo il sostegno finanziario che abbiamo richiesto, tanto prima ci sarà la pace”, afferma.

Intanto lo stesso Zelensky, in un’intervista alla Cnn, ammette che i soldati ucraini morti sono tra i 2.500 e i 3.000, con circa 10mila feriti. Secondo altre stime sarebbero morti anche 200 bambini dall’inizio della guerra. Ma, sottolinea il presidente, in alcune zone dell’Ucraina si sta tornando lentamente alla vita normale.

I bombardamenti sulle città ucraine: da Kiev a Leopoli

Nella notte sono proseguiti i bombardamenti russi su Leopoli: in seguito a un raid aereo sono state registrate varie esplosioni. Così come a Kiev: tra la notte e la prima mattinata è stata colpita una zona periferica della capitale.

Suonano le sirene d’allarme anche a Dnipropetrovsk, Kryvyi Rih, Zaporizhzhia, Cherkasy, Donetsk, Odessa, Kharkiv, Poltava e Mykolaiv.

Usa inviano altre armi, Russia minaccia Washington

A tenere banco è il capitolo delle armi inviate all’Ucraina. La Germania conferma l’aumento a 2 miliardi di budget per gli aiuti militari internazionali: la maggior parte saranno destinati proprio all’Ucraina.

In queste ore gli Stati Uniti consegneranno nuove “armi micidiali a Kiev, strumenti pesanti che finora non erano ancora stati forniti all’Ucraina. Mossa che non piace al Cremlino, tanto che Mosca minacciaconseguenze imprevedibili”, come scritto nella nota diplomatica consegnata dall’ambasciata russa al Dipartimento di Stato americano.

La richiesta è di mettere fine all’invio di armi all’Ucraina per evitare conseguenze ben peggiori. E ritorna anche lo spettro della minaccia nucleare, come affermato da Zelensky. Secondo il presidente ucraino bisogna prepararsi alla possibilità che Putin ricorra a ordigni nucleari tattici o ad armi chimiche. Anche se per il momento gli Usa sembrano escludere questa ipotesi.

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