Il 24 febbraio 2022 Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, dando il via alla guerra. Ecco tutte le tappe salienti del conflitto prima e dopo questa data.
Il 24 febbraio, con l’invasione delle truppe russe, è iniziata la guerra in Ucraina. Un conflitto che Vladimir Putin ha voluto dopo anni in cui le tensioni nel Paese si erano acutizzate in seguito al referendum (non riconosciuto) per l’annessione della Crimea e all’inizio delle ostilità armate.
Lo scontro tra Russia e Ucraina nasce, infatti, molti anni prima e nel nuovo millennio i rapporti tra i due Stati sono sempre stati molto tesi. Soprattutto dopo la rivoluzione di Maidan e i referendum in Crimea e Donbass.
La guerra è ufficialmente iniziata il 24 febbraio 2022, quando il presidente russo ha annunciato l’avvio di quella che ha definito come un’operazione militare speciale. Le truppe di Mosca hanno dato il via agli attacchi via terra e ai bombardamenti di decine di città ucraine, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rifiutato di scappare all’estero e ha deciso di restare nel suo Paese.
L’avanzata russa è stata però lenta e le forze di Kiev sono riuscite a respingere molti attacchi dei militari del Cremlino. Quella che secondo molti doveva essere un’operazione lampo si è invece trasformata in una guerra che va avanti da quasi tre mesi e che non vede, al momento, spiragli di pace.
Putin, dopo aver ordinato il bombardamento di Kiev e di tantissime altre città ucraine, ha rivisto i suoi obiettivi comunicando che i russi puntano sul Donbass e sull’accesso al Mar d’Azov. Vediamo quali sono state le tappe più importanti precedenti al conflitto e quelle principali da quando, il 24 febbraio 2022, è iniziata la guerra con l’invasione russa.
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Tutte le tappe prima della guerra tra Russia e Ucraina
La guerra tra Russia e Ucraina, come detto, nasce da lontano. Putin, in particolare, non ha mai digerito alcune delle evoluzioni della politica interna ucraina e lo scontro si è inasprito sin dall’inizio degli anni 2000, con le tensioni alle stelle durante le proteste di piazza della rivoluzione di Maidan. Ecco le tappe principali della politica ucraina negli anni precedenti al conflitto:
- Febbraio 2004: rivoluzione arancione, dopo le elezioni scattano le proteste per presunti brogli del candidato Viktor Yanukovich. Il risultato elettorale viene invalidato, si torna al voto e nel dicembre viene eletto presidente il suo sfidante Viktor Yushenko.
- 2013/2014: rivoluzione di Maidan, le proteste contro il presidente Yanukovich per la mancata firma di un accordo di associazione con l’Ue vengono represse nel sangue, con più di 100 morti. Yanukovich lascia il potere e fugge in Russia;
- Marzo 2014: passa il referendum indetto dagli autoproclamati leader della Repubblica di Crimea per l’indipendenza e la successiva annessione alla Russia;
- Maggio 2014: i separatisti filorussi proclamano la creazione delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk dopo il referendum per l’indipendenza, non riconosciuto da nessuno stato oltre alla Russia;
- Maggio 2014: l’Ucraina elegge presidente Petro Poroshenko;
- Settembre 2014: viene firmato il protocollo di Minsk, con l’obiettivo di mettere fine alla guerra in Ucraina orientale. Viene previsto un cessate il fuoco, ma l’accordo non è stato poi rispettato;
- Aprile 2019: Volodymyr Zelensky viene eletto presidente con il 73% dei voti;
- Novembre 2021: la Russia invia 100mila soldati al confine con l’Ucraina.
La guerra in Ucraina: tutte le tappe dall’invasione russa
Dopo settimane in cui è stato da più parti lanciato l’allarme per un possibile attacco russo in Ucraina, alla fine le truppe del Cremlino hanno dato il via all’invasione a febbraio. La guerra, però, non è andata come sperava Putin e il conflitto è entrato ormai nel suo terzo mese. Vediamo quali sono stati i momenti più importanti della guerra:
- 24 febbraio 2022: le truppe russe invadono l’Ucraina, migliaia di civili fuggono dal Paese. Putin parla di un’operazione militare speciale per demilitarizzare e denazificare l’Ucraina;
- 28 febbraio 2022: primi colloqui di pace tra le parti in Bielorussia, ma senza esito;
- 1 marzo 2022: le truppe russe colpiscono la torre della televisione di Kiev e intensificano i bombardamenti a Kharkiv;
- 2 marzo 2022: i russi bombardano Mariupol e bloccano l’evacuazione dei civili. Prime sanzioni Ue contro le banche russe;
- 3 marzo 2022: accordo tra Russia e Ucraina per i primi corridoi umanitari per evacuare i civili;
- 4 marzo 2022: le forze russe conquistano Zaporizhzhia, sede della più grande centrale nucleare d’Europa;
- 9 marzo 2022: l’Ucraina accusa la Russia di aver bombardato un ospedale ostetrico a Mariupol;
- 14 marzo 2022: la giornalista russa Marina Ovsyannikova appare sulla tv di Mosca con un cartello in cui chiede di fermare la guerra e di non credere alla propaganda del Cremlino;
- 16 marzo 2022: l’Ucraina accusa la Russia di aver bombardato un teatro a Mariupol con al suo interno decine di bambini;
- 3/4 aprile 2022: a Bucha, dopo la riconquista ucraina della città, vengono scoperti i cadaveri di decine di civili giustiziati per strada dalle truppe russe (anche se il Cremlino nega le responsabilità);
- 14 aprile 2022: affonda l’incrociatore Moskva nel Mar Nero dopo un’esplosione a bordo, le forze ucraine rivendicano l’attacco con due missili;
- 18 aprile 2022: la Russia lancia il suo attacco sull’est dell’Ucraina e sul Donbass, area in cui decide di concentrare gli sforzi militari;
- 21 aprile 2022: Putin dichiara “liberata” la città di Mariupol, nonostante le truppe ucraine continuino a resistere all’interno dell’acciaieria di Azovstal.
- 28 aprile 2022: durante la visita del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, le truppe russe bombardano Kiev.
- 9 maggio 2022: in occasione della parata per celebrare la vittoria della Russia nella Seconda guerra mondiale, Putin parla dell’operazione militare sostenendo che sia stata portata avanti per la necessità di difendersi dalla Nato.
- 16 maggio 2022: raggiunto l’accordo per una tregua temporanea a Mariupol, vengono evacuati i primi 264 militari ucraini dall’acciaieria Azovstal.
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