Oggi i mercati sono concentrati sulla decisione della Federal Reserve sui tassi. Non solo, gli investitori osservano attentamente anche le mosse cinesi. In questa cornice, le azioni vanno in rosso.
Giornata importante per i mercati oggi con la decisione della Fed sui tassi prevista stasera a dominare la scena finanziaria.
Le Borse asiatiche sono deboli e le azioni viaggiano in rosso, poiché gli investitori hanno ridotto le loro posizioni per ridurre i rischi in vista della mossa della Federal Reserve e di dettagli più incoraggianti dalla Cina.
Nello specifico, i mercati sono in attesa di indicazioni precise sulle nuove misure di stimolo economico dalla Cina dopo l’ impegno del Politburo di lunedì a intensificare il sostegno politico all’economia che vacilla.
I mercati azionari cinesi stanno chiudendo in calo, dopo il forte rally del giorno prima. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,8%, seguito dai suoi sottoindici immobiliari e tecnologici. In rosso anche Giappone e Corea del Sud.
Negli Usa, in nottata l’S&P 500 ha chiuso al massimo dall’aprile 2022, il Nasdaq 100 ha sovraperformato e il Dow Jones Industrial Average ha visto il suo 12esimo avanzamento consecutivo - la corsa vincente più lunga in oltre sei anni - mentre l’indice della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti del Conference Board è salito.
Il settore delle big tech ha guidato i guadagni azionari, con i trader che contano sulla stagione degli utili per vedere se l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale giustificherà l’avanzata del mercato di quest’anno.
Con queste premesse, i mercati oggi si preparano a possibili scosse provenienti soprattutto dalla Fed.
Tutti aspettano la Fed. E i mercati restano prudenti
Tutti gli occhi sono puntati oggi sulla Federal Reserve, la prima di una serie di banche centrali ad annunciare decisioni sui tassi di interesse questa settimana.
Con la maggior parte dei partecipanti al mercato che si aspettano un aumento di 25 punti base dal Federal Open Market Committee (FOMC) più tardi mercoledì, l’attenzione si concentrerà sulla successiva conferenza stampa. Gli investitori ascolteranno attentamente il presidente Jerome Powell per indicazioni sulla possibilità o meno di un altro aumento dei tassi di interesse.
Intanto, i forti dati sulla fiducia dei consumatori hanno rafforzato la narrazione di un atterraggio morbido per l’economia statunitense, suggerendo al tempo stesso che i politici non hanno ancora finito con la loro lotta all’inflazione. I tassi sui contratti swap hanno continuato a scontare un rialzo di un quarto di punto percentuale da parte della Fed, con un ulteriore aumento anche entro la fine dell’anno.
I tassi di front-end potrebbero diminuire in modo significativo se il presidente della Fed Jerome Powell riconoscesse anche sottilmente che l’inflazione ora è meno un problema, hanno scritto in una nota gli strateghi della DBS Bank Ltd. a Singapore, tra cui Eugene Leow. “Se ci sono indizi che l’inflazione sta andando nella giusta direzione o che il tasso di inflazione è vicino all’obiettivo, potrebbe essere facilmente interpretato come un tono accomodante”, hanno aggiunto.
La comunicazione della Fed può lasciare il segno nei mercati in vista delle decisioni politiche della Banca centrale europea giovedì e della Banca del Giappone venerdì. La Bce sembra pronta a fare un altro piccolo aumento, mentre si prevede che la BOJ lascerà in sospeso le sue impostazioni politiche ultra-accomodanti.
I mercati osservano anche gli utili che continuano a essere pubblicati. Meta Platforms spicca tra i rapporti sugli utili societari previsti per mercoledì negli Stati Uniti, che includono anche AT&T, Thermo Fisher Scientific, l’operatore ferroviario statunitense Union Pacific Corp, eBay, Boeing e Coca-Cola.
Sia Microsoft che Alphabet hanno annunciato ottimi risultati sugli utili dopo la chiusura degli Stati Uniti martedì.
Dilemma Cina: cosa aspettano i mercati?
Mentre le attività cinesi sono aumentate dopo la riunione del Politburo di lunedì, gli investitori continuano ad aspettare che Pechino fornisca un sostegno più tangibile all’economia, temendo che i vincoli del debito e della demografia peseranno sulla crescita.
Secondo gli strateghi di Morgan Stanley, la concretizzazione di misure politiche, in particolare quelle per il settore immobiliare, sarà la chiave per sostenere un rally del mercato cinese.
Nel frattempo, maggiori spiegazioni sulle politiche immobiliari pianificate, in particolare quelle che influenzano i prezzi nelle prime città di alto livello, saranno fondamentali per ripristinare la fiducia tra gli investitori, ha affermato Winnie Wu, China equity strategist presso Bank of America, su Bloomberg Television. “Questo sarà il messaggio chiave da consegnare agli acquirenti di case perché se il prezzo della proprietà scende, è molto difficile convincere le persone ad acquistare un bene in deprezzamento”.
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