Impeachment Trump: sarà quasi certamente assoluzione per il Presidente. Cosa significa per i Democratici un epilogo negativo dello stato d’accusa?
Giorni decisivi per l’impeachment contro Trump. Già oggi, venerdì 31 gennaio, potrebbe calare definitivamente il sipario sul processo contro il Presidente USA, accusato di abuso di potere e di intralcio alla giustizia.
L’ammissione di testimoni, infatti, probabilmente non avrà i voti necessari per passare. I democratici hanno bisogno di almeno 4 consensi in più per portare ulteriori testimonianze.
Tutto ruota intorno al teste chiave, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, a quanto pare a conoscenza di particolari importanti sullo scorretto atteggiamento di Trump con le alte cariche dell’Ucraina.
Le informazioni di Bolton - che saranno presto svelata in un libro molto atteso - avrebbero aiutato la causa dei democratici, che hanno voluto intraprendere la strada dello stato di accusa nella strategica campagna per le presidenziali USA 2020.
Senza testimonianze l’impeachment verso Trump si chiuderà a suo favore con molta probabilità. Per i democratici, ci saranno comunque dei vantaggi politici?
Impeachment Trump: successo o sconfitta per i democratici?
Se oggi sarà la fine della strada per l’impeachment di Trump, i democratici dovranno fare un’attenta analisi su quali effetti ha davvero avuto la loro strategia nei confronti del Presidente USA.
Gli Stati Uniti, infatti, si preparano ad una intensa campagna elettorale, che culminerà con le elezioni presidenziali a novembre prossimo. I dem, inoltre, saranno chiamati a scegliere il loro rappresentante ufficiale contro Trump nelle primarie tra pochi giorni. Un bilancio di quanto emerge dallo stato di accusa - anche se ci sarà un’assoluzione - è più che mai importante per gli avversari dei repubblicani.
I leader democratici, pur consapevoli della difficoltà nell’arrivare ad un esito positivo dell’accusa, sperano di lasciare agli elettori un’immagine negativa di Trump, danneggiando tutta la sua politica economica e, soprattutto, il suo approccio al potere.
L’obiettivo dei democratici è riuscire a smuovere almeno mezzo punto percentuale di elettori contro l’attuale presidente. Anche se tutto finirà a breve, l’intenzione dei dem è di continuare le indagini su questa vicenda, per consegnare agli Stati Uniti il disegno compiuto di un Presidente corrotto, corruttibile, illegale, arrogante nell’uso dei propri poteri.
I repubblicani, inoltre, potrebbero essere accusati di non aver voluto salvaguardare gli interessi nazionali pur di difendere il Presidente, trasformando il processo in un mero strumento del consenso.
Si potrà, probabilmente, parlare di successo democratico se, anche con assoluzione, il consenso di Trump riuscirà a calare almeno al di sotto del 40% (ora è attestato intorno al 40%).
Per ottenere questo risultato, il partito continuerà a diffondere informazioni su intrecci di potere, pressioni e ricatti, come la minaccia del blocco di aiuti militari all’Ucraina se non si fosse proceduto con l’inchiesta voluta contro Biden. Riuscire a convincere gli elettori repubblicani più moderati della corruzione del Presidente, sarebbe già una grande vittoria.
Se, invece, tutto questo non avverrà, probabilmente in casa democratica si penserà ad un fallimento della strategia impeachment. Tanto più che il rischio di non coinvolgimento dell’elettorato americano su accuse riguardanti la politica estera è reale.
Impeachment Trump: cosa accadrà?
Secondo quanto si legge nella nota dell’ordine del giorno del Senato USA, oggi, venerdì 31 gennaio, si procederà con il voto per l’ammissione dei testimoni. In caso di respingimento, si continuerà subito con la votazione dello stato di accusa.
L’assoluzione è, quindi, quasi certa. I democratici hanno incassato il no del repubblicano Lamar Alexander al voto favorevole per ammettere a testimoniare Bolton. I consensi necessari non ci sono, nonostante lo stesso senatore abbia affermato che il comportamento di Trump è stato inappropriato. Non ci sono, però, secondo la sua opinione, gli estremi per l’impeachment.
Il caso, dunque, appare concluso. Per poter approvare le accuse, i democratici dovrebbero arrivare ad una maggioranza di due terzi, cioè convincere almeno 20 repubblicani a votare contro il Presidente.
Con questo epilogo dell’impeachment contro Trump, i democratici dovranno cercare altri vantaggi dalla mossa dello stato di accusa.
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