Dopo l’inattesa debacle di Madame Le Pen, cosa potrebbe significare per i mercati un “parlamento sospeso” in Francia? Assolutamente nulla. Vi spiego perché.
Le indicazioni di domenica sera per il ballottaggio al 2° turno delle Elezioni in Francia hanno riservato alcune grandi sorprese, lasciando i commentatori politici a contemplare uno scenario di “parlamento sospeso” che potrebbe rivelarsi impegnativo sia per le politiche economiche francesi che per i mercati finanziari. Uno scenario che potrebbe, ma non necessariamente “deve”, rivelarsi impegnativo per i mercati.
Secondo i risultati aggiornati, il Nuovo Fronte Popolare ottiene il maggior numero di seggi in parlamento, 180, con il partito Ensemble del presidente francese Emmanuel Macron e i suoi alleati al secondo posto, con 159 seggi, e il Rassemblement National di estrema destra al terzo posto, con un magro bottino (142 seggi).
Poiché nessuno dei gruppi ha raggiunto i 289 seggi necessari per ottenere la maggioranza assoluta, nelle prossime settimane potrebbe verificarsi uno stallo. E alcuni sostengono che l’incertezza potrebbe minacciare la stabilità dei mercati dell’area euro. Andiamo a vedere se oggi le cose stanno veramente così. [...]
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