Invalidità e assistenza in house, ecco come avere i soldi per le spese ricorrenti

Patrizia Del Pidio

28 Febbraio 2025 - 10:23

Budget di progetto e assistenza in house, queste le novità in arrivo per gli invalidi con l’entrata in vigore del decreto che li prevede, dal 13 marzo.

Invalidità e assistenza in house, ecco come avere i soldi per le spese ricorrenti

Per gli invalidi in arrivo l’assistenza in house, la possibilità di ricevere le risorse economiche necessarie per le spese ricorrenti. A stabilire le modalità di erogazione e di documentazione delle spese è il decreto 17/2025 che approva il regolamento dell’autogestione del budget e del progetto di vita.

Le persone disabili, con la novità in arrivo, potranno scegliere se ricevere direttamente beni, servizi o prestazioni o le risorse economiche per pagarli in autonomia. Le risorse necessarie per le spese ricorrenti come, ad esempio, l’assistenza di una badante, saranno erogate ogni due mesi. Le coperture, invece, per le altre spese saranno liquidate 30 giorni prima dell’acquisto, che va programmato.

Entro 6 mesi, in ogni caso, il disabile deve fornire la rendicontazione delle spese sostenute attraverso la documentazione fiscale, il contratto di assunzione o i bonifici effettuati.
Il decreto che porta queste importanti novità entrerà in vigore dal 13 marzo 2025.

Arriva in progetto di vita per i disabili

La riforma della disabilità, in vigore dallo scorso giugno, riconosce alle persone disabili il diritto di poter decidere della propria vita come tutti gli altri cittadini. Desideri, aspirazioni e progetti, quindi, devono essere al centro del vivere quotidiano anche per chi è affetto da una patologia invalidante.

La riforma entrerà in vigore ovunque solo a partire dal 1° gennaio 2027, per ora è in corso di sperimentazione in 20 province: inizialmente erano solo 9, ma il decreto Milleproroghe ha esteso la sperimentazione ad altre 11 province allungando anche la durata da 12 a 24 mesi.

Il progetto più importante della riforma è, appunto, il progetto di vita che, insieme al budget di progetto, ha lo scopo di garantire al disabile la totale presa in carico con la previsione di un budget di progetto.

Cos’è il budget di progetto?

Il disabile può scegliere se gestire in autonomia il budget di progetto di vita. Se lo fa, invece di ricevere le prestazioni e i servizi previsti, riceverà i fondi per acquistarli in autonomia. Ad accogliere l’autonomia nella gestione del budget devono essere tutti gli enti coinvolti, ognuno per la parte di fondi di sua competenza.

I fondi possono essere usati per stipulare un contratto di lavoro dipendente con la badante, per l’utilizzo del libretto Famiglia in caso di prestazione occasionale, per acquistare servizi.

Ovviamente il disabile riceverà prima dell’acquisto i fondi necessari: nel caso di spese ricorrenti, come appunto può essere l’assistenza di una badante, i fondi sono erogati ogni due mesi e in ogni caso almeno 30 giorni prima di sostenere la spesa (che deve essere prevista nel progetto di vita). In caso di servizi non ricorrenti sono erogati almeno 30 giorni prima dell’utilizzo.

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