Quali sono le azioni migliori per puntare sull’intelligenza artificiale? I 5 titoli azionari più promettenti.
Quali sono le migliori azioni su cui puntare per cavalcare l’onda dell’intelligenza artificiale (AI)? Di seguito, un elenco completo e un’analisi dettagliata sui titoli delle società che più si espongono all’AI, offrendo all’investitore la possibilità di beneficiare della crescita del settore.
Grazie all’intelligenza artificiale, alcune società guidano l’innovazione e testano i limiti di utilizzo dell’IA nella vita di tutti i giorni. Se i computer eccellono nell’analisi dei dati, non si può dire altrettanto circa diverse task che l’essere umano svolge con estrema facilità, come l’elaborazione del linguaggio, la percezione visiva, la manipolazione di oggetti, il ragionamento, la pianificazione e l’apprendimento.
L’intelligenza artificiale, comprese le sue propaggini di deep learning e machine learning, utilizza i computer per eseguire delle attività che normalmente richiedono l’apporto dell’intelligenza umana. Di recente, ChatGPT di OpenAI ha mostrato fino a che punto è arrivata l’«AI generativa», una divisione dell’intelligenza artificiale in grado di generare testi, immagini, suoni e idee. Il potenziale di tali modelli linguistici di grandi dimensioni è enorme e molte società lo hanno capito.
Ecco quali sono, come vengono classificati i titoli AI e quali sono le migliori azioni sull’AI da tenere d’occhio.
Migliori azioni per investire sull’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale si crea attraverso l’apprendimento automatico (machine learning), che prevede formare e “addestrare” un sistema attraverso enormi quantità di dati, per poi chiedergli delle inferenze basate su nuovi dati che non ha mai visto.
L’esempio più semplice di tale processo è un sistema progettato per rilevare oggetti nelle immagini. Vengono fornite al sistema delle immagini rappresentati determinati oggetti, e questo “impara” come rilevare quegli oggetti in altre immagini. Più oggetti rileva nelle immagini, più preciso diventa il sistema di rilevamento. Ma come fanno le società ad esporsi a tale nuova tecnologia?
Le aziende impiegano l’intelligenza artificiale principalmente in due modi:
- rendendo più potenti le operazioni già esistenti, applicando l’AI in progetti di robotica, auto a guida autonoma e assistenti virtuali. Google utilizza l’intelligenza artificiale per filtrare lo spam per gli utenti di Gmail, Amazon la sfrutta per consigliare prodotti ai clienti, mentre Netflix la usa per proporre consigli in target e comprendere quali contenuti creare e finanziare in futuro;
- traendo profitto direttamente dall’intelligenza artificiale con la vendita di hardware, software, servizi o competenze di cui la tecnologia ha bisogno.
L’elenco che segue - che traccia le azioni migliori per investire in intelligenza artificiale - raccoglie le società appartenenti alla seconda categoria, che più promettono di beneficiare del boom dell’AI.
1) Nvidia
Società produttrice di chip grafici più graned al mondo, Nvidia ha approfittato del boom dell’AI grazie alle sie schede grafiche che sono diventate lo standard de facto nei data center di tutto il mondo. La fase di addestramento nel machine learning richiede molta potenza di calcolo. I chip dell’unità di elaborazione grafica (GPU), utilizzati principalmente per il rendering dei videogiochi, supporta bene tale fase, come anche quella successiva (inferenza).
Il business dei data center di Nvidia rappresenta una quota in costante aumento delle entrate totali dell’azienda e ha superato il segmento gaming in termini di entrate nell’anno fiscale 2022. Ma ciò non è avvenuto solo grazie all’intelligenza artificiale: le schede grafiche di Nvidia vengono utilizzate per accelerare un’ampia varietà di applicazioni dei data center, ma l’AI è una delle forze trainanti della crescita della società.
I chip Nvidia sono noti per la loro capacità di sopportare carichi di lavoro impegnativi richiesti da applicazioni come i modelli di linguaggio di grandi dimensioni e la società ha appena lanciato un nuovo set di piattaforme di inferenza progettate specificamente per l’AI generativa.
Sul fronte delle auto a guida autonoma Nvidia sviluppa piattaforme, inclusi hardware e software, in grado di potenziare le funzionalità di assistenza alla guida, nonché una guida completamente autonoma.
Un’auto a guida autonoma deve elaborare enormi quantità di dati da una pluralità di sensori e telecamere in tempo reale, rilevare oggetti, pedoni e altri veicoli e prendere decisioni complesse. Ciò richiede un’enorme potenza di calcolo, ed è esattamente ciò che offre Nvidia.
Anche il segmento “visualizzazione” professionale, che include l’omniverso di Nvidia, offre un grande potenziale di applicazione dell’AI. Le schede grafiche della società potrebbero - un giorno - essere soppiantate da processori più specializzati progettati per l’intelligenza artificiale, ma per ora l’azienda si trova in una posizione invidiabile.
2) Microsoft
Microsoft ha raccolto molto interesse su di sé negli ultimi mesi grazie alla partnership con OpenAI. La società ha iniziato a investire nella startup tecnologica nel 2019, rafforzando la sua partecipazione con altri 10 miliardi di dollari dopo il lancio di ChatGPT.
Lo società ha presentato una nuova versione del motore di ricerca Bing, alimentato da ChatGPT, e sta lavorando in fretta per integrare le funzionalità GPT in tutto il suo portafoglio di prodotti, tra cui il servizio di infrastruttura cloud Azure, il browser Web Edge, la suite Office e Bing.
Stando alle parole del CEO Satya Nadella Microsoft l’IA una grossa opportunità e l’investimento di $10 miliardi in OpenAI è un segnale di questa convinzione, come della certezza che l’intelligenza artificiale debba guidare la transizione della società per non rimanere indietro come successo per il segmento smartphone.
Microsoft sta sfruttando la potenza dell’intelligenza artificiale anche nella gestione della documentazione clinica automatizzata nel settore sanitario per ridurre le pratiche burocratiche ed efficientare il lavoro amministrativo e in Azure per consentire ai clienti di creare strumenti di intelligenza artificiale personalizzati.
3) IBM
Società storica nel comparto tech, offre hardware, software e servizi per clienti business di grandi dimensioni. I suoi sistemi informatici mainframe sono praticamente onnipresenti in alcuni settori e firma regolarmente accordi tecnologici pluriennali del valore di centinaia di milioni di dollari ciascuno.
La strategia di IBM dedicata all’AI consiste nell’applicare la tecnologia così da migliorare l’intelligenza umana, aumentare l’efficienza e ridurre i costi. Nel settore sanitario, la tecnologia AI di IBM viene utilizzata per creare piani di assistenza personalizzati, accelerare il processo di introduzione di nuovi farmaci sul mercato e migliorare la qualità dell’assistenza. La società di IBM dedicata a tale attività, Watson Health, è stata vendita un’azienda di private equity all’inizio del 2022). Nel comparto dei servizi finanziari, attraverso l’acquisizione di Promontory Financial Group nel 2016, IBM sta utilizzando l’intelligenza artificiale per aiutare i clienti nell’arduo compito di essere conformi alle diverse e mutevoli normative finanziarie.
Nonostante il contesto legato ai prodotti e ai servizi potenziati dall’AI sia frammentato ed eterogeneo, IBM è leader del settore. La società è leader nelle piattaforme software AI con una quota di mercato del 13,7% nel 2020, in aumento del 46% rispetto all’anno precedente (dati IDC).
IBM è un’azienda complessa e in fase di trasformazione, l’intelligenza artificiale non rappresenta la sua unica opportunità di crescita per il futuro. Ma se si sta cercando di investire in un’azienda capace di beneficiare del boom dell’AI, IBM è una buona scelta.
4) Amazon
Probabilmente nessuna società utilizza l’intelligenza artificiale in maniera così eclettica come Amazon. Jeff Bezos, fondatore e presidente esecutivo, è un sostenitore dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico della prima ora.
Oggi Amazon utilizza l’intelligenza artificiale per qualsiasi cosa, da Alexa ai suoi negozi di alimentari senza casse Amazon Go, fino ad Amazon Web Services Sagemaker, strumento di infrastruttura cloud che distribuisce modelli di machine learning di alta qualità per data scientist e sviluppatori.
Anche l’attività di e-commerce di Amazon si basa sull’intelligenza artificiale: gli algoritmi gestiscono il sistema di consigli/raccomandazioni sia per l’e-commerce e per lo streaming di video e musica. Inoltre, Amazon utilizza l’intelligenza artificiale per determinare le classifiche dei prodotti.
Non solo: anche le operazioni logistiche di Amazon sfruttano l’intelligenza artificiale, dalla pianificazione al reindirizzamento, fino al miglioramento dell’accuratezza ed efficienza delle consegne. La consegna tramite drone, che la società sta da tempo implementando, rappresenta l’ennesima applicazione dell’AI nelle operazioni di questo gigante del tech.
È difficile quantificare l’impatto dell’AI sull’operatività di Amazon, ma è chiaramente una componente chiave del vantaggio competitivo dell’azienda. Storicamente parlando, Amazon è stata pioniera di molte tecnologie emergenti, dall’e-commerce agli e-book, dal cloud computing allo streaming video e alla tecnologia ad attivazione vocale. L’intelligenza artificiale fornisce gran parte dell’infrastruttura che aiuta l’azienda a entrare in nuovi business e opportunità in modo rapido ed efficace.
5) C3.ai
C3.ai è il titolo azionario più vicino all’intelligenza artificiale, come conferma l’«ai» nel nome della società e nel suo ticker. Se le società analizzate fino ad ora sono dei giganti tecnologici che portano avanti alcune attività in cui viene coinvolta l’IA, l’intelligenza artificiale rappresenta il focus tutto di C3.ai.
Parliamo di una società SaaS il cui software consente alle aziende di implementare grandi applicazioni AI. Gli strumenti offerti dall’azienda aiutano i suoi clienti ad accelerare lo sviluppo del software e a ridurre i costi e i rischi, garantendo un’ampia varietà di applicazioni. Ad esempio, la US Air Force utilizza il C3 AI Readiness per prevedere i guasti dei sistemi degli aeromobili, identificare i pezzi di ricambio e trovare nuovi modi per aumentare l’efficacia della missione. La società europea di servizi pubblici Engie utilizza C3 AI per analizzare il consumo energetico e ridurre le spese energetiche.
La società sta lavorando al lancio della propria suite di intelligenza artificiale generativa con la ricerca aziendale come primo prodotto. Questa consente ai clienti di utilizzare un’interfaccia per individuare e recuperare i dati rilevanti in tutti i sistemi informativi dell’azienda.
C3.ai è il “first mover” nel settore e afferma di non essere a conoscenza dell’esistenza di una piattaforma di sviluppo AI aziendale end-to-end in diretta concorrenza con essa. Questo posizionamento unico potrebbe rendere quello della società un titolo vincente nel lungo termine, sebbene il mercato AI SaaS si stia evolvendo e potrebbe attrarre la concorrenza di grandi società specializzate in infrastrutture cloud come Amazon o Microsoft.
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