Quando arriva la rottamazione quinquies cartelle esattoriali e per quali debiti

Patrizia Del Pidio

2 Agosto 2024 - 10:26

Quando arriva la rottamazione quinquies e quali sono i debiti che potranno essere sanati senza pagare maggiorazioni di interessi e sanzioni? In attesa di notizie ufficiali, vediamo le ipotesi.

Quando arriva la rottamazione quinquies cartelle esattoriali e per quali debiti

Quando arriva la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali quali debiti riguarderà? Si sperava che la nuova sanatoria, data quasi per certa, fosse inserita nel decreto che ha apportato correttivi al concordato preventivo biennale, ma così non è stato. In esso, infatti, è stata inserita solo la proroga della quinta rata della rottamazione quater, che ha portato la scadenza del 31 luglio a slittare al 15 settembre, dando un po’ di ossigeno in più ai contribuenti che si trovano a pagare il piano di dilazione.

Molti contribuenti, però stanno aspettando con trepidazione la nuova rottamazione, che molto probabilmente, ormai, sarà valutata a settembre.

La rottamazione quinquies ci sarà?

Per chi si chiede se ci sarà davvero una rottamazione quinquies, le probabilità sono molto alte. L’esecutivo deve fare cassa e la rottamazione è il modo migliore per spingere i cittadini all’adempimento spontaneo. Questo darebbe all’Erario un gettito maggiore in poco tempo (sicuramente meno che attendere l’iter della riscossione ordinaria).

Le voci che sono circolate nei giorni scorsi sulla nuova sanatoria, tra l’altro, vorrebbero che la nuova rottamazione comprendesse debiti affidati all’agente di riscossione fino al 31 dicembre 2023. Resta da capire se il campo di azione della nuova rottamazione sia solo quello escluso dalla quater (e quindi debiti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023) oppure andrebbe a ricomprendere anche debiti già inclusi nella rottamazione quater.

Nella rottamazione quinquies, inoltre, dovrebbe essere prevista la sanatoria di tutte le tipologie di debito già previste dalla rottamazione quater: rientrerebbero nella sanatoria, quindi, oltre a tasse e imposte non versate anche multe stradali e bolli auto evasi.

Rottamazione quinquies, quando arriva?

La decisione di avviare una sanatoria nuova rispetto a quella in corso è emersa qualche settimana fa da una nota stampa dell’Associazione nazionale commercialisti, dopo un incontro con il viceministro all’Economia Maurizio Leo. In essa si affermava la volontà di riaprire la definizione agevolata e di introdurre una nuova rottamazione, la quinquies.

Dopo questo rumors, però, le voci hanno continuato a circolare fino alle più recenti che vorrebbero compresi nella nuova rottamazione anche i debiti affidati all’Agente di riscossione fino a tutto il 2023. Inizialmente si pensava che la nuova rottamazione sarebbe stata prevista in un collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2025, ma è lecito pensare che, visto che le entrate servono per finanziare proprio la Legge di Bilancio, la rottamazione quinquies possa essere staccata dalla manovra di fine anno e arrivare addirittura prima. Non ci resta che attendere per comprendere l’evolversi dei fatti.

Al momento una commissione di esperti è al lavoro per smaltire il magazzino dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, che trabocca di debiti da riscuotere. Proprio per questo appare sempre più probabile una nuova rottamazione delle cartelle. La commissione, infatti, ha il compito di elaborare delle nuove strategie per ridurre la mole di crediti che ancora non sono stati riscossi (e che a fine 2023 ammontavano a 1.206 miliardi di euro).

Proprio in tale scenario si delinea la concreta possibilità di una nuova rottamazione (che potrebbe essere chiamata, appunto, rottamazione quinquies) che offrirebbe ai cittadini la possibilità di estingue i debiti pagando solo il debito originale, senza sanzioni e interessi. Non è escluso che la nuova rottamazione possa comprendere carichi affidati anche nel 2024 (la commissione lavora, appunto, sui carichi fino al 2024).

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