L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per esercitare l’opzione per il ravvedimento speciale o maxi condono fiscale 2025. Ecco come fare, termini di adempimento e conseguenze.
Chi ha aderito al concordato preventivo biennale ha tempo fino al 31 marzo 2025 per esercitare l’opzione per il ravvedimento speciale: il maxi condono fiscale per gli anni 2018-2022.
Il risparmio è notevole e si evitano i controlli fiscali su tali anni di imposta mentre, in caso di mancata adesione, saranno intensificati i controlli. Parte il regalo del Fisco per i contribuenti titolari di partita Iva.
Il decreto Omnibus, decreto legge 113 del 2024, al fine di indurre il maggior numero possibile di titolari di partita Iva ad aderire al concordato preventivo biennale, ha previsto la possibilità per i contribuenti Isa di aderire al ravvedimento speciale, o condono 2025, per gli anni di imposta 2018-2022. I contribuenti possono evitare controlli pagando piccole somme commisurate agli importi dichiarati nei diversi anni e indici Isa di quegli stessi anni.
Ecco come funziona il ravvedimento speciale e gli importi da versare per avere il maxi condono fiscale.
Ravvedimento speciale, come funziona e come calcolare gli importi
L’articolo 2-quater del decreto legge 113 del 2024 stabilisce: la base imponibile dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali è costituita dalla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo già dichiarato, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, in ciascuna annualità e l’incremento dello stesso calcolato nella misura del:
- 5% per chi ha un indice di affidabilità fiscale pari a 10;
- 10% per chi ha un indice tra 8 e 10 ed è quindi ritenuto “affidabile” dalle Entrate;
- 20% in caso di Isa pari o superiore a 6 e inferiore a 8;
- 30% per Isa tra 4 e 6;
- 40% se l’Isa è inferiore a 4;
- 50% con Isa sotto il 3.
A tale incremento di reddito si applica un’aliquota anch’essa dipendente dal punteggio Isa:
- 15% per chi ha un’affidabilità fiscale inferiore a 6;
- 12% per un punteggio Isa tra 6 e 8;
- 10% per chi ha un punteggio Isa tra 8 e 10%.
Per l’Irap l’aliquota è al 3,9%.
In ogni caso, il valore complessivo dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali da versare per ciascuna annualità oggetto dell’opzione non può essere inferiore a 1.000 euro.
Vi è un taglio del 30% dell’imposta per i periodi di imposta caratterizzati dal Covid (2020-2021). Visto sommariamente il calcolo, vediamo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per esercitare l’opzione.
Come esercitare l’opzione per il ravvedimento speciale
La prima cosa da sottolineare è che l’opzione può essere esercitata solo dai contribuenti Isa che entro il 31 ottobre 2024 hanno aderito al concordato preventivo biennale.
Non è ancora noto se vi sarà una proroga dei termini o l’apertura di una nuova finestra e gli effetti connessi a tale eventuale decisione. L’opzione per il ravvedimento speciale o condono 2025 viene esercitata per fatti concludenti e cioè attraverso il versamento entro il 31 marzo 2025 degli importi calcolati secondo lo schema prima visto in unica soluzione o a rate. In questo caso la prima rata deve essere pagata entro il 31 marzo.
Istruzioni per l’adesione al ravvedimento speciale o maxi condono fiscale 2025
L’Agenzia delle Entrate sottolinea che il contribuente può scegliere di aderire al ravvedimento speciale anche solo per alcuni anni di imposta compresi tra il 2018-2022, ma in ogni caso per gli anni scelti l’opzione si esercita sia per l’imposta sostitutiva sui redditi (comprese addizionali) sia sull’Irap. Ad esempio il contribuente sceglie di aderire al concordato solo per il 2022, in questo caso per il singolo anno deve aderire sia per l’imposta sui redditi sia per l’Irap.
L’opzione sostanzialmente viene esercitata con la presentazione del modello F24 e il pagamento della prima rata o unica soluzione entro il 31 marzo 2025. Il perfezionamento dell’istituto si realizza mediante il versamento dell’intero importo dovuto in unica soluzione o di tutte le rate mensili, al massimo pari a 24. Anche il mancato perfezionamento dell’istituto si realizza per singola annualità.
Per società e associazioni è previsto il doppio adempimento:
- la presentazione del modello F24 di versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irap da parte della società o dell’associazione;
- la presentazione dei modelli F24 di versamento relativi alle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e delle relative addizionali da parte dei soci o associati.
I contribuenti che nell’annualità d’imposta interessata dal ravvedimento abbiano ottenuto sia reddito di impresa che reddito di lavoro autonomo, possono aderire a tale istituto solo nel caso in cui esercitino l’opzione per entrambe le categorie reddituali.
Nel modello F24 come anno di riferimento deve essere inserito l’anno di imposta a cui si riferisce il versamento. Nel campo codice tributo devono essere inseriti i codici tributo indicati nella Risoluzione 50 del 17 ottobre 2024 dell’Agenzia delle Entrate.
In caso di pagamento rateale il perfezionamento del condono avviene al pagamento di tutte le rate. Nel caso in cui ci sia omesso il versamento di una delle rate, non si decade immediatamente, la rata saltata può essere pagata entro il termine di scadenza della successiva rata (si differenzia per questo dalla rottamazione quater).
Il ravvedimento non si perfeziona, tuttavia, nell’eventualità che il versamento, in unica soluzione o della prima rata delle imposte sostitutive, sia successivo alla notifica di processi verbali di constatazione o schemi di atto di accertamento, oppure di atti di recupero di crediti inesistenti.
Per le rate successive alla prima si applicano gli interessi legali.
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