Per chi presenta la dichiarazione dei redditi senza sostituto di imposta le tempistiche per ricevere il rimborso sono molto più lunghe. Vediamo chi saranno i primi a riceverlo.
Rimborso 730 2024, quando arriva per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi senza sostituto di imposta? Il momento più atteso della stagione dichiarativa da dipendenti e pensionati è proprio quello della liquidazione del rimborso Irpef. Per chi presenta il 730 senza sostituto di imposta l’attesa potrebbe essere anche molto lunga e sfociare, in alcuni casi, anche nel 2025.
Nel 2024, tra l’altro, hanno avuto la possibilità di presentare il 730 senza sostituto di imposta tutti i contribuenti, anche quelli che avevano un datore di lavoro o l’ente pensionistico che potesse effettuare per loro il conguaglio fiscale. Fino allo scorso anno, invece, la presentazione del 730 senza sostituto era limitata solo a chi si trovava senza lavoro, pensione o altri sostegni erogati dall’Inps al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. Da quest’anno, invece, è una scelta che si può effettuare indipendente dalla presenza o meno di un sostituto di imposta.
Per quel che riguarda il rimborso Irpef, sono molti i lavoratori dipendenti e i pensionati che, contando sul datore di lavoro per ricevere il rimborso direttamente con il cedolino della pensione o con la busta paga, hanno già ricevuto le somme spettanti o sono prossimi a riceverle. Un discorso diverso, invece, si prospetta per chi ha presentato il modello 730 senza sostituto di imposta.
Per chi ha optato per questa scelta, infatti, il rimborso derivante dal conguaglio fiscale sarà erogato entro tempi brevi. Quando arriva il rimborso del 730 per chi ha presentato il modello senza sostituto di imposta?
730 senza sostituto e rimborso
Chi si è trovato nella condizione di presentare il 730 senza sostituto di imposta riceverà il rimborso del conguaglio fiscale con tempistiche più lente. Si tratta delle casistiche di chi, ad esempio, ha perso il lavoro pur essendo stato dipendente nel 2022 o di chi ha finito di fruire della Naspi, pur avendola percepita nell’anno precedente, ma anche di chi ha scelto, pur avendo il sostituto, di presentare la dichiarazione senza per ricevere l’eventuale rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Il 730 senza sostituto di imposta va compilato scrivendo la lettera A nella casella “730 senza sostituto di imposta” e spuntando nella sezione dei dati del sostituto che effettua il conguaglio la dicitura “Mod. 730 senza sostituto”.
In questo modo sarà l’Agenzia delle Entrate che provvederà alla liquidazione dell’eventuale rimborso derivante dal conguaglio. Le tempistiche per ricevere le somme spettanti, però, sono abbastanza lunghe e i pagamenti, da parte dell’Agenzia, hanno inizio solo dal termine dell’invio della dichiarazione dei redditi (quest’anno fissato al 15 ottobre, data entro la quale è possibile inviare un correttivo al modello 730 tramite modello Redditi).
Rimborso 730 senza sostituto di imposta a dicembre?
Il rimborso a partire da dicembre viene pagato dall’Agenzia delle Entrate a tutti coloro che hanno presentato un 730 senza sostituto di imposta e che hanno un importo del credito Irpef non superiore a 4.000 euro. Oltre questa soglia di reddito, infatti, il rimborso spettante è sottoposto a controlli fiscali e proprio per questo motivo l’erogazione subisce ulteriori ritardi.
Per ricevere in tempi più brevi il rimborso del modello 730, inoltre, è necessario che il contribuente in sede di presentazione della dichiarazione abbia fornito anche l’Iban per l’accredito delle somme. In caso contrario si dovrà attendere ancora qualche mese in più per ricevere gli importi.
Quando arriva il rimborso con 730 senza sostituto di imposta?
Se si presenta il 730 senza sostituto di imposta il rimborso, come detto, è liquidato dall’Agenzia delle Entrate e le tempistiche sono più lunghe.
Per ricevere il rimborso, in questo caso, potrebbe essere necessario comunicare il proprio Iban all’Agenzia se non si vuole ricevere il rimborso con un bonifico domiciliato.
Per chi non avesse provveduto a segnalare l’Iban per ricevere il rimborso direttamente sul proprio conto corrente, le alternative sono due per chiedere la richiesta di accredito diretto:
- tramite la specifica applicazione online che permette di compilare i dati via web accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate e seguendo il percorso “Servizi per – Richiedere – Accredito rimborso e altre somme su c/c”
- utilizzando il modello disponibile sul sito dell’Ade che può essere presentato soltanto via Pec o inviato a uno degli uffici dell’Agenzia delle Entrate alla Direzione Provinciale di propria competenza;
- compilando il modello stesso e consegnandolo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia allegando una copia di un documento di riconoscimento.
Per le tempistiche del rimborso, mentre chi ha un sostituto di imposta lo riceve, solitamente, entro il mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione, chi non ha un sostituto deve attendere di più. Solitamente l’Agenzia delle Entrate inizia a versare i rimborsi del conguaglio con il 730 solo a fine anno e la ricezione delle somme spettanti, pertanto, potrebbe slittare anche ai primi mesi dell’anno successivo.
Per chi presenta la dichiarazione con il modello Redditi Pf, invece, i tempi sono ancora più lunghi perché solitamente l’Agenzia inizia a erogare i rimborsi solo trascorsi 6 mesi dalla scadenza del termine ultimo di presentazione. Si parla, quindi, di rimborsi erogati solo a partire dal mese di marzo/aprile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA