Sapete che dall’1° gennaio le bottiglie di plastica sono cambiate?

Luna Luciano

5 Gennaio 2025 - 13:31

Dal 1° gennaio cambieranno ancora una volta le bottiglie di plastica. Ecco cosa impone la nuova normativa europea e cosa cambierà per i consumatori.

Sapete che dall’1° gennaio le bottiglie di plastica sono cambiate?

Le bottiglie di plastica subiranno un nuovo cambiamento.

Dopo aver introdotti i tappi che non si staccano dal collo della bottiglia, scatenando un coro di proteste o di approvazione e ilari meme su Instagram, questa volta a cambiare sarà la composizione delle bottiglie.

A partire dal 1° gennaio 2025, un cambiamento significativo ha interessato le bottiglie di plastica in tutta Europa, Italia inclusa. La nuova direttiva dell’Unione Europea, pensata per ridurre l’impatto ambientale, ha introdotto un obbligo per i produttori: tutte le bottiglie di plastica, fino a una capacità di tre litri, devono contenere almeno il 25% di plastica riciclata.

Questo cambiamento, oltre a favorire il riciclo e a diminuire l’impronta climatica, potrebbe portare a modifiche visibili nelle bottiglie che utilizziamo quotidianamente. Il provvedimento segue un percorso già avviato negli ultimi anni, con l’adozione di tappi integrati per evitare la dispersione nell’ambiente, che ha spesso portato gli utenti a domandarsi come bere correttamente con il tappo attaccato alla bottiglia.

Tuttavia, l’attuale normativa punta ancora più in alto, imponendo standard uniformi che avranno un impatto su tutta la filiera produttiva. Non solo i grandi marchi internazionali come Coca-Cola e Ringnes, ma anche i piccoli produttori devono adeguarsi alle nuove regole.

Le bottiglie potrebbero presentarsi con un aspetto leggermente diverso, per esempio un colore più scuro o giallastro, conseguenza dell’uso di plastica riciclata. Ma cosa significa tutto ciò per i consumatori e per l’ambiente? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Ecco come cambiano le bottiglie di plastica da gennaio 2025

Le modifiche alle bottiglie di plastica non riguardano solo il contenuto ma anche il loro aspetto esteriore.

L’uso di plastica riciclata comporta, in molti casi, una variazione cromatica. In paesi come la Svezia, per esempio, alcune bottiglie di soda sono diventate visibilmente più scure e con tonalità giallastre, una caratteristica che probabilmente vedremo presto anche sugli scaffali italiani. Questa trasformazione potrebbe fuorviare i consumatori meno attenti, che potrebbero pensare che il contenuto sia scaduto. Ma non è così.

Gli esperti garantiscono che la qualità delle nuove bottiglie rimane invariata rispetto a quelle prodotte esclusivamente con plastica vergine. Ad esempio, Ringnes, azienda norvegese leader nel settore, utilizza già l’80% di materiale riciclato per le sue bottiglie, mantenendo standard di qualità elevati. Lo stesso vale per Coca-Cola, che in Norvegia supera il 60% di PET riciclato nelle proprie bottiglie. Anche in Italia, i principali produttori stanno accelerando per rispettare il nuovo obbligo entro le scadenze fissate dall’UE.

Bottiglie con plastica riciclata: l’impatto in Italia

Anche nel nostro Paese, il cambiamento delle bottiglie di plastica segna un passo avanti nella lotta contro l’inquinamento. Gli italiani, infatti, consumano ogni anno milioni di bottiglie di plastica, e il passaggio a materiali riciclati rappresenta una svolta cruciale per ridurre l’impatto ambientale.

Secondo le stime, l’adozione di plastica riciclata potrebbe ridurre drasticamente la quantità di rifiuti non biodegradabili e contribuire a diminuire la domanda di materie prime fossili.

L’introduzione di plastica riciclata nelle bottiglie è una mossa strategica per ridurre l’uso di risorse vergini, limitando al contempo la produzione di rifiuti e l’emissione di gas serra. Tuttavia, l’adeguamento alla normativa comporta sfide significative per le industrie italiane ed europee, soprattutto per le aziende che non hanno ancora raggiunto percentuali elevate di riciclo. Queste ultime devono investire in nuove tecnologie e processi produttivi, ma i benefici per il pianeta sono indubbi: meno plastica nelle discariche e negli oceani è un passo avanti verso un’economia più circolare e una vita più sostenibile.

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