La dichiarazione dei redditi è il documento fiscale e contabile attraverso il quale il contribuente italiano ha la possibilità di dichiarare i propri redditi al Fisco.
Il sistema tributario italiano è impostato sulla base del principio dell’autodeterminazione: per i soggetti diversi dai lavoratori dipendenti e dai pensionati il reddito viene dichiarato al Fisco sulla base delle proprie risultanze contabili.
Quando si parla di dichiarazione dei redditi occorre fare una distinzione a seconda del tipo di contribuente che deve denunciare al Fisco i propri guadagni:
- per le persone fisiche titolari esclusivamente di redditi di lavoro dipendente e assimilati (ad esempio le pensioni) e redditi agrari, la dichiarazione dei redditi prende il nome di modello 730;
- per le persone fisiche titolari di redditi di capitale, redditi d’impresa, redditi diversi e redditi da lavoro autonomo, la dichiarazione dei redditi prende il nome di UNICO PF, nella duplice versione di modello UNICO PF e modello UNICO PF MINI;
- per le società di persone la dichiarazione dei redditi prende il nome di modello UNICO SP;
- per le società di capitali, la dichiarazione dei redditi prende il nome di modello UNICO SC;
- per le società e gli enti, la dichiarazione dei redditi prende il nome di modello UNICO ENC.
Ricapitoliamo: cos’è la dichiarazione dei redditi?
La dichiarazione dei redditi rappresenta una dichiarazione di scienza con la quale il contribuente dichiara i propri redditi e le imposte che saranno pagate (in realtà il sistema degli acconti e dei saldi fa si che il contribuente paghi prima della trasmissione effettiva della dichiarazione dei redditi).
La dichiarazione dei redditi trova il suo riferimento normativo fondamentale nel d.p.r. numero 600/1973.
Tuttavia, l’ampiezza della normativa tributaria italiana fa si che per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi le fonti normative sono davvero infinite: TUIR, decreto IVA, modifiche varie di volta in volta introdotte dalle Leggi di Bilancio, ecc.