Gli asset sotto la lente di questa settimana. Dagli indici ai titoli azionari passando dal Gold, Bitcoin e petrolio.
I mercati azionari europei proseguono la salita, anche se con velocità diverse, mentre i listini americani appaiono eterogeni, con l’accelerazione dei tecnologici che recuperano parte dei punti persi nell’ultimo periodo. L’euro continua invece nella sua fase di debolezza contro il biglietto verde, mentre l’oro affronta con cautela la resistenza a quota 1.900$. Infine il petrolio prosegue il rally e il Bitcoin arresta la discesa e si assesta in fase di consolidamento.
Europa vs Stati Uniti
I mercati europei si muovono con marce diverse. Il Cac40 e l’Ibex35 sembrano avere maggiore spinta. Il listino spagnolo forse per l’esigenza di recuperare il gap con gli altri indici, accumulato nell’ultimo periodo. Il FTSEMib e il Dax invece, avanzano con più fatica, avendo già corso in precedenza.
L’indice francese, con il Cac40 trascina l’Europa con una salita dell’1,30%, a seguire l’Ibex35 che cresce dell’1,28%. Più stanchi invece il FTSEMib, che paga la prestazione positiva dell’ultimo periodo e sale dello 0,57% e il mercato tedesco, il Dax30, che chiude in parità.
Gli Indici americani chiudono le cinque sedute delle scorsa settimana in modo diverso, con l’S&P500 che registra una crescita dello 0,24%, il Nasdaq Composite che prende l’1,65%, mentre il Dow Jones registra una variazione negativa dello 0,96%.
Tra i settori europei dello Stoxx dell’area euro in verde il farmaceutico con un +3,35%, i viaggi e il tempo libero con una salita dell’+3,29%, i tecnologici con un +2,59% e le telecomunicazioni con una salita del +2,23%. In discesa invece pochi comparti tra cui il chimico con un -1,81%, le banche commerciali con un calo dell’1,05% e l’assicurativo con una flessione dell’1,02%.
Negli Stati Uniti, tra i settori del Dow Jones, sotto i riflettori si evidenziano: il farmaceutico con un rialzo del 1,88%, preferenza degli operatori anche nell’eurozona, la distribuzione con un +1,69% e i tecnologici con +1,45%. In rosso invece molti comparti tra cui: le banche commerciali con una flessione del 3,46%, il chimico con un calo 2,38% e le assicurazioni con una discesa del 2,14%.
L’EUR/USD in progressivo calo. Il Cable non parte
L’euro contro dollaro americano (EUR/USD) prosegue la discesa impostata il 26 maggio 2021. La major sembra intenzionata a continuare nel calo, con il dollaro americano in ripresa nei confronti della moneta unica.
E’ possibile che il prezzo arrivi al test del supporto statico in zona 1,2050, livello importante anche per il passaggio della SMA(200), media mobile semplice di lungo periodo. Poco sotto si trova inoltre la trendline dinamica di medio termine, altra area fondamentale per il cambio. Solo la rottura a rialzo della resistenza in zona 1,2260, potrebbe ivece condurre la major verso il test a 1,2340.
Da notare anche il Dollar Index in continua e progressiva salita a conferma dell’andamento positivo del trend del biglietto verde contro le principali valute.
Il Cable (GBP/USD) resta in fase di consolidamento anche la scorsa settimana e non sembra intenzionato a fornire una direzione chiara agli operatori nel breve termine. La Pin Bar Reversal del 24 febbraio 2021 ha creato una resistenza importante e un livello che, ad oggi, il prezzo non appare avere le forze di violare.
L’Oro appare prudente. Il Petrolio in rally
Il Gold appare cauto di fronte alla resistenza a 1.900$ e non riesce ad allungare. Nonostante la rottura della trendline di medio termine il metallo prezioso sembra intimorito dall’area di prezzo e non trova le energie per un accelerazione. Ad oggi resta fondamentale il mantenimento del supporto statico in zona 1.850$, livello importante per una possibile ripartenza, e per non vedere l’oro scivolare nuovamente sotto la trendline dinamica.
Il petrolio, WTI, prosegue la sua corsa chiudendo la settimana in zona 70,91$. Il barile affronta la salita con decisione e bassa volatilità. Il primo obiettivo rialzista si potrebbe collocare in area 73$. Un cambio di scenario sarebbe possibile solo sotto la trendline dinamica di medio periodo.
Bitcoin in zona di consolidamento
Il Bitcoin (BTC/USD) continua la fase di assestamento sulla base formata in area 35.500$. La criptovaluta si arresta quindi sul supporto creato nella zona di prezzo e non fornisce segnali utili per capire il prossimo trend. I ripetuti minimi intraday riassorbiti durante il giorno lascerebbero pensare ad una possibile inversione del movimento, ma il nervosismo espresso dalla valuta, nonostante il calo della volatilità, comunque ancora alta, invitano alla prudenza.
In caso di violazione short il primo obiettivo si potrebbe collocare in area 30.000$. Un cambio di tendenza a rialzo sarebbe plausibile solo sopra quota 41.000$.
Gli asset sotto i riflettori della settimana
Nelle prossime sedute di Borsa da monitorare alcuni titoli ed in particolare: Fortinet, Intuit, Nvidia, Public Storage, Dell Technologies, Johnson Controls, Mc Donald’s, Moody’s e Microsoft.
Da aggiungere alla lista delle azioni sotto la lente anche: T. Rowe Price, Target, The Blackstone, Alphabet, Equinix, Facebook, Garmin, Idexx Laboratories e Paychex.
Tra i titoli del mercato italiano sotto la lente sul FTSEMib40: A2a, Campari, Banca Generali, Amplifon, Poste italiane, Inwit e Snam. Sul segmento Midcap e Star invece Tinexta, SeSa, De Longhi, Esprinet e Reply.
Nel Forex sotto la lente per la prossima settimana di mercati: alcuni cambi contro euro tra cui: EUR/CAD, EUR/ CHF e EUR /NZD. Contro dollaro americano invece si osservano USD/CAD E USD/NZD.
Tra i metalli industriali segnaliamo il Copper (Future Full0721) e tra i preziosi il Platino (Future Full0721) e il Palladio (Future Full0921) al test dei rispettivi supporto statici.
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