Si pagano le tasse sulla pensione?

Patrizia Del Pidio

20 Gennaio 2025 - 08:24

La pensione è un reddito assimilato a quello da lavoro dipendente e proprio per questo è assoggettata all’Irpef. Su alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali, però, le tasse non si pagano.

Si pagano le tasse sulla pensione?

Si pagano le tasse sulla pensione? Non sempre è chiara la tassazione applicata sui trattamenti previdenziali perché l’Inps paga al pensionato l’importo netto spettante e trattiene l’Irpef mese dopo mese sul cedolino. La pensione, proprio perché è un reddito assimilato a quello da lavoro dipendente, vede applicare lo stesso meccanismo di prelievo fiscale con l’istituto di previdenza che fa da sostituto di imposta.

Un lavoratore che, per tutta la vita adulta si è visto «sottrarre» dallo stipendio, oltre ai contributi previdenziali obbligatori, anche la tassazione alla fonte per l’Irpef, si aspetta, magari, di poter avere la pensione esentasse e proprio per questo una delle domande che chi è in procinto di accedere alla quiescenza pone è “sulla pensione si pagano le tasse?”.

Si tratta di un interrogativo per il quale non esiste una risposta univoca, visto che sulla maggior parte delle pensioni è previsto il pagamento dell’Irpef mentre per altre tipologie, sempre pagate dall’Inps, la tassazione non è prevista.

Proprio per questo andremo a rispondere a tutte quelle che sono le domande più comuni sulla tassazione delle pensioni soffermandoci sulla soglia della no tax area e sulle prestazioni che sono esentasse.

Quali sono le pensioni esentasse?

Come abbiamo anticipato, ci sono delle prestazioni erogate dall’Inps sulle quali non si paga l’Irpef. Si tratta di prestazioni assistenziali non legate ai contributi versati: queste somme non concorrono nella determinazione del reddito imponibile e non sono assoggettate all’Irpef.

Si tratta di:

Sono esenti da Irpef, inoltre, anche le pensioni ordinarie, quelle calcolate sui contributi, che ricadono nella cosiddetta no tax area, ovvero che hanno un reddito annuo fino a 8.500 euro. In questo caso l’Irpef dovuta è annullata dalle detrazioni da pensione spettanti e, quindi, la pensione lorda corrisponde a quella netta. Su quanto eroga l’Inps, quindi, non sono effettuate trattenute e non è prevista imposizione fiscale. Rientrano nella no tax area tutte le pensioni che hanno un importo mensile fino a 653,84 euro mensili.

Che tasse si pagano sulla pensione?

La pensione, al pari dello stipendio del lavoratore dipendente o al reddito prodotto dal lavoratore autonomo, costituisce reddito imponibile ai fini Irpef, tranne nei casi sopra menzionati.

Il pensionato, quindi è soggetto, in primo luogo, alla tassazione Irpef in base allo scaglione di appartenenza, ovvero:

  • fino a 28.000 euro aliquota del 23%;
  • da 28.000 a 50.000 euro aliquota del 35%;
  • oltre i 50.000 euro aliquota del 43%.

A questa tassazione fanno da contrappeso le detrazioni da pensione che partono da 1.995 euro per i redditi più bassi e vanno a diminuire al crescere del reddito fino a scomparire per chi percepisce più di 50.000 euro.

Oltre al’Irpef i pensionati, poi, devono versare, sempre sull’importo della pensione, le addizionali comunali e regionali. Sono tassazioni in percentuale applicate dalla Regione e dal Comune di residenza e che, quindi, cambiano in base al luogo in cui si vive.

Con la pensione si deve fare il 730?

Se si è titolare del solo reddito da pensione non si è obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi annuale poiché l’Inps applica già la tassazione sulla prestazione che eroga. In alcuni casi, anche se non si è obbligati è consigliabile presentare il modello 730 per recuperare le detrazioni fiscali spettanti, che altrimenti andrebbero perdute. Ne sono un esempio quelle relative alle spese mediche, alle spese per l’affitto o per il mutuo, alle spese assicurative, a bonus edilizi, ecc...

Per molti pensionati, con solo il reddito da pensione, quindi, la presentazione del modello 730 potrebbe rappresentare la possibilità di ricevere un rimborso: avendo già versato per intero, sull’assegno mensile, l’Irpef dovuta, le detrazioni spettanti che riducono l’imposta che avrebbero dovuto versare, danno luogo a un rimborso che l’Agenzia delle Entrate provvederà a erogare sul primo assegno previdenziale disponibile.

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