Con il termine spread nel linguaggio finanziario si indica la differenza che vi è tra domanda e offerta.
Lo spread può essere definito anche come la differenza tra bid e ask.
Negli ultimi anni con il termine spread si indica spesso il differenziale tra i tassi d’interesse che pagano dei titoli di debito italiani e gli omologhi tedeschi con pari durata.
La Germania è considerata dagli operatori il Paese più affidabile dell’Eurozona, nel ripagare i sottoscrittori delle sue emissioni obbligazionarie. Lo spread è dunque un utile indicatore per capire qual è il grado di fiducia degli investitori sulla rischiosità di un’emittente di debito.
Quando si parla di spread ci si riferisce alle differenze di rendimento sul mercato secondario, cioè sui segmenti Mot e Mts di Borsa Italiana. Sul secondario è attiva anche la Bce, prima con l’Smp (Securities markets program) e il nuovo Omt.