Superbonus 110%, trovato l’accordo: novità su cessione del credito e sanzioni

Rosaria Imparato

13/09/2022

Il Senato trova l’accordo sul superbonus 110%: vediamo quali sono le novità su cessione del credito e sanzioni, anche se il caro-materiali ostacola la ripresa dei lavori edilizi.

Superbonus 110%, trovato l’accordo: novità su cessione del credito e sanzioni

Trovato l’accordo sul superbonus 110%. Dopo che l’agevolazione ha fatto slittare i lavori di conversione in legge del dl Aiuti bis, oggi 13 settembre è stata trovata l’intesa al Senato sulla riformulazione dell’emendamento. Il testo, ha detto Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, «accontenterà tutti».

L’emendamento quindi raggiunge una sorta di compromesso. Cosa cambia? Viene circoscritta la responsabilità: solo chi non ha operato in modo diligente verrà sanzionato. L’obiettivo è, oltre a sbloccare i crediti, non far pagare le conseguenze della burocrazia e dei continui cambiamenti normativi a oltre 30mila aziende del settore edilizio, condomini e famiglie.

Cessione del credito con meno vincoli e sanzioni mirate per chi non rispetta le regole: ecco come dovrebbe cambiare il superbonus 110%.

Superbonus, come cambia la cessione del credito e novità sulle sanzioni

Sul superbonus 110% si è trovata l’intesa tra chi lo vuole depotenziare, provando a salvare il salvabile, e chi spinge per continuare a investire nella misura. In questo momento, però, sono migliaia le imprese edilizie che si trovano impantanate nella palude della burocrazia. Per non parlare dei lavori iniziati e interrotti, e che ora sono cantieri a cielo aperto.

La proposta del sottosegretario Freni e su cui si è trovato l’accordo al Senato è quella di sbloccare la cessione del credito facendo però più controlli, che portano a sanzioni mirate. “Non vanno penalizzate le aziende oneste”, ha dichiarato in un’intervista al Messaggero.

Vanno cambiati i parametri della responsabilità solidale. Ha dichiarato Freni:

“Chi ha fatto il proprio dovere non deve avere responsabilità: valorizzando la diligenza si può interrompere la catena della responsabilità solidale e ridare ossigeno alla circolazione dei crediti, proteggendo al contempo il Paese dalle frodi. Paga solo chi non ha fatto i controlli dovuti.”

Viene ristretto campo della responsabilità in solido al solo dolo per i soggetti suscettibili di sanzioni antimafia.

Come chiesto dal M5s, non ci saranno oneri a carico dello Stato.

Per i crediti sugli altri bonus sorti prima dell’obbligo di asseverazione, quindi prima di novembre 2021, la restrizione del campo al solo dolo e colpa grave si ha con una asseverazione ora per allora.

Attualmente, le sanzioni vanno da 2.000 a 15.000 euro per i tecnici che rilasciano attestazioni o dichiarazioni infedeli. Per il visto di conformità, invece, le sanzioni vanno da 258 a 2.582 euro.

Superbonus 110%, rimane il problema del caro-materiali

Oltre alla cessione del credito c’è un altro problema che blocca il superbonus 110%: il caro-materiali. Federica Brancaccio, presidente dell’Ance, ha detto al Messaggero:

“Ben venga questa proposta (quella di Freni, ndr) perché il settore rischia di pagare un prezzo altissimo, ma è altrettanto urgente che nel Dl Aiuti ci sia una soluzione per sbloccare gli acconti per il rincaro dei materiali, che stanno strangolando le aziende. Sembra la tempesta perfetta tra l’impossibilità di monetizzare i crediti d’imposta e il fatto che non si è visto un euro per far fronte all’esplosione dei costi. L’esecutivo deve muoversi”

Sono mesi, infatti, che le imprese aspettano l’erogazione dei fondi stanziati come aiuto per contrastare l’aumento delle materie prime. Secondo Prometeia, società italiana di consulenza, sviluppo software e ricerca economica per banche, assicurazioni e imprese, negli ultimi sette mesi l’acciaio impiegato nel calcestruzzo è aumentato del 55%, il pvc del 43% e il bitume del 49%. Poi bisogna tenere in considerazione gli aumenti relativi al caro energia, con un maggior costo di circa il 35% rispetto a quanto previsto, solo pochi mesi fa, sulla base dei prezzari più aggiornati.

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