I mercati affondano nel giorno della decisione Fed sui tassi di interesse, mentre le tensioni bancarie negli Usa minacciano ancora la stabilità finanziaria. Cosa succede nelle Borse mondiali?
Mercati oggi in profondo rosso: le azioni asiatiche sono diminuite, mentre i futures statunitensi si sono stabilizzati al rialzo, dopo i rinnovati timori sulla salute delle banche regionali negli Stati Uniti che hanno intaccato il sentiment, in vista della decisione della Federal Reserve di stasera.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guidato le perdite nella regione e sta crollando, con perdite anche dell’1,75%, spinto dai titoli dell’energia, dell’industria e della sanità, mentre l’indice Hang Seng Tech è sceso del 2,38%.
In Australia, lo S&P/ASX 200 è sceso dell′1,46%, mentre il Kospi della Corea del Sud ha perso l′1%. I mercati in Giappone e Cina continentale sono chiusi per festività.
Durante la notte negli Stati Uniti, tutti e tre i principali indici sono scesi per la seconda sessione consecutiva mentre i timori bancari sono tornati a Wall Street prima della decisione sui tassi della Fed. Cosa sta per accadere?
Crisi banche e tassi Fed: cosa succede nei mercati?
Per la seconda volta quest’anno, il presidente della Fed Jerome Powell parlerà in conferenza stampa, dopo la decisione sui tassi di interesse, sulla scia di un fallimento bancario (sono tre negli Stati Uniti: SVB, Signature Bank e First Republic) e mentre riaffiorano le preoccupazioni per il sistema finanziario.
In mezzo a tanta incertezza, i mercati sperano che l’attuale ciclo di inasprimento della Fed finisca presto.
Il crollo della First Republic Bank, il più grande default bancario statunitense dalla crisi finanziaria del 2008, ha riportato in auge il nervosismo che aveva attanagliato il mercato a marzo, l’ultima volta che la Fed si è riunita e ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base. Le azioni delle banche regionali sono state polverizzate martedì e il sentiment sarà probabilmente debole per tutta la settimana.
Gli investitori osservano con preoccupazione anche la questione del tetto sul debito degli Stati Uniti, con Powell che probabilmente verrà interrogato sulle conseguenze di un mancato accordo su questo delicato tema.
Con un rialzo dei tassi Fed di 25 punti base dato quasi per scontato, i trader sono ansiosi di analizzare i commenti di Powell per vedere se ci sono tagli probabili quest’anno.
Da ricordare, che il quadro è stato complicato dai dati recenti che suggeriscono un rallentamento economico, compreso il minor numero di posti di lavoro disponibili in quasi due anni. La recessione sta arrivando?
Infine, gli investitori guardano anche alla Banca centrale europea che si riunisce domani, giovedì 4 maggio. In Eurozona l’aumento dell’inflazione ha sollevato timori che si proseguirà ancora con il rialzo dei tassi.
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