Ancora pochi giorni per procedere al versamento dall’IVA a saldo 2022. La prima data è quella del 16 marzo 2023. Ecco le altre possibili scadenze.
La scadenza per il versamento dell’IVA a saldo per il 2022, secondo quanto disposto dall’art. 6 del DPR 542/99, è sempre più vicina. Come risaputo, ai soggetti passivi IVA spetta la trasmissione telematica delle Lipe (liquidazioni periodiche IVA) entro e non oltre l’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.
E per quest’anno non mancano le novità. La Manovra 2023 ha innalzato di 100 mila euro la soglia dei limiti previsti per accedere alla contabilità semplificata e con essa le soglie riguardanti la periodicità di liquidazione dell’IVA.
Stando alle nuove disposizioni, infatti, il non superamento di queste soglie offre ai contribuenti non solo la possibilità di avvalersi di una contabilità più semplificata e meno costosa, ma anche la chance della liquidazione IVA ogni tre mesi.
La data di scadenza da rispettare per il versamento del saldo IVA 2022 è quella di giovedì 16 marzo 2023 anche se non è perentoria in quanto il contribuente può scegliere di posticipare in pagamento. In questo caso sarà applicata una maggiorazione come interesse.
L’importo dovuto, invece, è quello risultante dalla dichiarazione annuale 2023, ospitato nel rigo VL32, il cui pagamento va eseguito solo nel caso in cui l’importo del debito IVA risultasse essere superiore a 10,33 euro.
Il versamento del saldo IVA può avvenire in un’unica soluzione o a rate di uguale importo. Non sono ammesse più di 9 rate e la prima va pagata entro il 16 marzo 2023.
Fatte le dovute precisazioni, passiamo ora a vedere quali sono le possibili scadenze previste per il versamento saldo IVA.
Versamento saldo IVA, quando va fatto: tutte le possibili scadenze
Il versamento saldo IVA può essere effettuato in un’unica soluzione o differito alla scadenza fissata per il versamento delle somme (IRES o IRPEF) dovute in base alla dichiarazione dei redditi. Tale disciplina trova applicazione anche nei confronti dei soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare.
Entriamo ora nel merito delle possibili scadenze. Il versamento a saldo, risultante dal modello IVA 2023, può essere fatto:
- entro il 16 marzo 2023 pagando in un’unica soluzione l’importo dovuto oppure rateizzandolo con la maggiorazione dello 0,33% mensile per ciascuna rata dopo la prima.
- entro il 30 giugno 2023 (per la precisione non oltre il termine previsto per il saldo delle imposte sui redditi) con una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese dal 17 marzo in poi, o in alternativa ricorrendo alla rateizzazione delle somme a partire dalla data di pagamento, maggiorando l’importo da versare con lo 0,40% per ciascun mese o frazione di mese successivi al 16 marzo e aumentando, quindi, in misura dell0 0,33% l’importo di tutte le rate successive alla prima.
Naturalmente, la scadenza viene posticipata al primo giorno lavorativo successivo se il termine di pagamento cade in un giorno considerato festivo o di sabato.
E poi possibile per le persone fisiche e le società di persone un’altra posticipazione del versamento saldo IVA. In questo caso la scadenza da tenere in mente è quella del 31 luglio 2023 (il 30 è domenica) applicando alla somma dovuta al 30 giugno 2023 una maggiorazione aggiuntiva dello 0,40%.
Per i soggetti IRES, invece, la scadenza del versamento del saldo IVA è legata alla data di approvazione e di chiusura del bilancio di esercizio.
Versamento saldo Iva a rate, quali regole
Chi opta invece per il versamento a rate del saldo IVA deve fare attenzione alle regole dettate dall’art. 20 del D.Lgs. n .241 del 197.
Nello specifico:
- le rate devono avere lo stesso importo;
- le rate devono essere pagate in un’unica soluzione, entro la scadenza prevista per il pagamento dell’IVA;
- le rate consecutive alla prima vanno pagate entro il giorno 16 di ogni mese di scadenza;
- il pagamento dell’ultima rata deve avvenire prima della scadenza fissata al 16 novembre.
Versamento saldo IVA, come fare il pagamento
Il versamento del saldo IVA 2023 va fatto in via telematica, utilizzando il modello F24. La procedura di compilazione è abbastanza semplice.
Il contribuente dovrà inserire nel campo “Erario” del modello in questione il codice riferito all’Iva annuale a saldo, “6099”. Nel campo pagamento rateale, invece, va inserito il codice “0101” per il pagamento in un’unica soluzione, indicando come anno di riferimento il 2022.
Qualora il contribuente decidesse per il pagamento rateale del saldo IVA, due sono i codici da inserire nel modello F24:
- “6099” per il saldo annuale IVA, inserendo nel campo anno di riferimento il 2022;
- “1668” per la maggiorazione a titolo di interessi dovuti.
Nel campo “rateazione” va semplicemente inserito il numero di rate, lo ricordiamo ancora una volta, non superiori a 9. Per essere più precisi, le prime due cifre del codice devono identificare la rata che si sta pagando, gli ultimi due il numero complessivo delle rate.
Per esempio, se il contribuente ha deciso di rateizzare il versamento saldo IVA in 7 rate totali e si accinge a pagare la prima rata, il numero da inserire nel campo dedicato alla rateazione è 0107.
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