Capita di effettuare un bonifico sbagliato, che sia il destinatario, l’importo o l’IBAN. Cosa succede in questi casi e come rimediare?
Bonifico, IBAN sbagliato - cose che succedono, ma cosa fare per rimediare?
Lo strumento del bonifico bancario è utile a trasferire denaro in maniera sicura e telematica, ma l’errore umano può interferire con la procedura, mettendo a rischio la transazione e i soldi coinvolti.
Capita di indicare un IBAN sbagliato, di ricevere un bonifico per sbaglio oppure di inviare un bonifico sbagliato in una delle sue parti. Procedere e trovare una soluzione è possibile, l’importante è muoversi in tempi stretti.
Bonifico e IBAN sbagliato
Occorre precisare la necessità, soprattutto quando ci sono in gioco i propri risparmi e cifre considerevoli, di controllare in modo accurato tutti dati da inserire. Il nome e il codice IBAN del beneficiario, oltre che l’importo del bonifico, devono essere controllati più e più volte prima di confermare l’operazione.
Annullare un bonifico è possibile, certo, ma entro certi limiti di tempo e non sempre è una pratica semplice da eseguire.
Ti interesserà anche: Trovare codici ABI, CAB e CIN da IBAN: guida rapida |
Il trasferimento di denaro tramite bonifico dal conto corrente del mittente al conto corrente del destinatario richiede generalmente una media di due giorni lavorativi, anche se la banca che prende in carico l’operazione inizia a lavorare la pratica anche dopo sole poche ore dall’invio. E una volta avviata tale pratica, purtroppo, non c’è modo di annullare il bonifico sbagliato.
Riassumendo, il tempo utile per rimediare all’errore e annullare la transazione di un bonifico errato si riduce a sole poche ore.
Bonifico e IBAN sbagliato: cosa fare
Come anticipato, nel caso in cui siamo noi ad aver inviato un bonifico sbagliato è possibile rimediare annullandolo entro il tempo limite previsto.
I bonifici bancari, come noto, possono essere inviati online - tramite il proprio home banking o tramite sportello bancario o postale. Il metodo che si segue per compiere l’operazione si rispecchia sulla strada da seguire in caso di bonifico e/o IBAN sbagliato.
Bonifico/IBAN sbagliato online
Nel caso in cui l’ordine del bonifico sbagliato sia stato fatto online, occorre entrare nuovamente nella propria piattaforma di home banking e accedere alla sezione che riporta lo Storico dei Bonifici, ovvero l’elenco degli ultimi bonifici inoltrati tramite il portale.
Se l’operazione di annullamento viene fatta entro il tempo limite previsto, ovvero prima che la banca abbia preso in carico la pratica, allora comparirà l’opzione Cancella o Annulla, a seconda del proprio home banking.
Così facendo, il bonifico bancario è annullato e quindi la transazione del denaro non verrà più eseguita.
Bonifico/IBAN sbagliato allo sportello
Nello scenario in cui il bonifico con IBAN o altro dato sbagliato sia stato inoltrato tramite uno sportello bancario o postale, è possibile recarsi lì nuovamente per richiedere che l’operazione venga annullata.
Va da sé che, se si riesce ad annullare il bonifico, si potrà poi procedere ad inoltrarne un altro facendo attenzione che, questa volta, tutti i dati siano corretti.
E se il bonifico sbagliato è stato già inviato?
Tuttavia, date le poche ore a disposizione per accorgersi dell’errore e procedere con l’annullamento del bonifico bancario, è possibile che la transazione non sia più cancellabile.
In tal caso è necessario seguire una procedura che tutte le banche sono obbligate ad offrire ai propri clienti per legge e che permette la restituzione dell’importo della transazione del bonifico sbagliato in via automatica.
Ogni banca che riceve il denaro è tenuta ad annullare il bonifico in via automatica e restituire al mittente i soldi qualora i dati del destinatario (nome e cognome) non corrispondessero con quelli del titolare di codice IBAN indicato nella stressa transazione. Il rimborso dell’importo del bonifico bancario sbagliato avviene solitamente nell’arco di pochi giorni.
Se il denaro è già stato versato nel conto corrente del destinatario sbagliato, è necessario che quest’ultimo dia il proprio consenso alla restituzione del capitale al mittente che ha compiuto l’operazione sbagliata.
Come previsto dal decreto legislativo del 27 gennaio 2010 n. 11 , all’articolo 5 dal titolo “Consenso e revoca del consenso”, “Il consenso può essere revocato in qualsiasi momento, nella forma e secondo la procedura concordata nel contratto quadro o nel contratto relativo a singole operazioni di pagamento, purché prima che l’ordine di pagamento diventi irrevocabile ai sensi dell’articolo. Le operazioni di pagamento eseguite dopo la revoca del consenso ad eseguire più operazioni di pagamento non possono essere
considerate autorizzate”.
Ciò significa che la banca del destinatario ha ricevuto il denaro, questa lo può restituire al mittente solo se il destinatario concede il suo consenso.
L’articolo 17 recita:
“Decorsi i termini di cui ai commi da 1 a 4, l’ordine di pagamento può essere revocato solo con il mutuo consenso dell’utilizzatore e del suo prestatore di servizi di pagamento. Nei casi previsti ai commi 2 e 3, per la revoca dell’ordine di pagamento è necessario anche il consenso del beneficiario. Il prestatore di servizi di pagamento può addebitare le spese della revoca solo qualora ciò sia previsto nel contratto quadro.”
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al testo completo in Gazzetta Ufficiale.
Cosa fare se ho ricevuto un bonifico per sbaglio
E se non fossimo noi i mittenti del bonifico bancario sbagliato, ma invece i destinatari di soldi che non ci spettano?
Fare finta di niente, non avvisare nessuno e godersi tale cifra “regalata” da chi ha compiuto l’operazione errata può avere delle conseguenze a livello penale. La Legge parla chiaramente di “indebito oggettivo”, disciplinato nell’art. 2033 del Codice Civile:
“Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. Ha inoltre diritto ai frutti e agli interessi dal giorno del pagamento, se chi lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede, dal giorno della domanda.”
Risulta chiaro il diritto da parte del mittente del pagamento a ricevere indietro l’importo del bonifico inoltrato al beneficiario sbagliato. Quest’ultimo deve contattare la propria banca e provvedere a dare il proprio consenso alla restituzione della somma. In caso contrario, colui che ha effettuato il bonifico errato potrà rivolgersi al Tribunale ed aprire una causa civile. In difetto, il beneficiario senza diritto deve rispondere all’articolo 646 del Codice Penale, colpevole di appropriazione indebita:
“Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile [c.c. 812; c.p. 624] altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa [c.p. 120; c.p.p. 336], con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032 [c.p. 29].”
© RIPRODUZIONE RISERVATA