La Legge 104 (Legge 5 febbraio 1992, n. 104) è indirizzata a soggetti che presentano una minorazione fisica o psichica, stabilizzata o progressiva, che causa situazioni di svantaggi generate da: difficoltà di apprendimento, di inserimento lavorativo, di relazione etc.
Per ottenere lo stato di portatore di handicap e vedersi riconosciute le prestazioni della Legge n. 104/1992 è necessario sottoporsi ad una visita medica presso l’ASL.
I premessi retribuiti spettano:
- disabili in situazione di gravità;
- genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità;
- coniuge, parenti od affini entro il 2° grado di familiari disabili in situazione di gravità. E’ prevista la possibilità di estensione a parenti od affini di 3° grado qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti (L. 183/2010).
Per approfondire il tema leggi la guida:
- Legge 104: come ottenerla, procedura, quali sono i diritti riconosciuti
Per approfondire la differenza tra i concetti di disabilità, handicap e invalidità civile leggi anche:
Invalidità, disabilità ed handicap: quali sono le differenze?