I venditori hanno respinto i prezzi a 0,50 euro, importante soglia psicologica. Eventuali ritracciamenti potrebbero essere sfruttati per cercare punti di ingresso per una strategia scalare
Le azioni Telecom Italia sono in grande spolvero nella prima seduta di ottava: il titolo si apprezza infatti del 2,13%, attestandosi a 0,4944 euro.
A dar forza agli acquisti è la notizia relativa al via libera da parte di Cassa Depositi e Prestiti al progetto di rete unica (per approfondire).
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, dopo un tentativo di chiusura del gap down lasciato aperto dallo scorso 18 gennaio, le quotazioni hanno effettuato un primo rifiuto della soglia psicologica a 0,50 euro.
La capacità dei corsi di riassorbire la candela di estensione bearish del 22 gennaio 2019 e di riportarsi al di sopra del supporto a 0,4772 euro sono segnali positivi per il fronte dei compratori, che ora potrebbero puntare al test di area 0,523 euro.
In quella zona infatti vi sono due importanti ostacoli: il primo fornito dal transito della media mobile semplice a 50 giorni, mentre il secondo dal passaggio della linea di tendenza che collega i top del 7 a quelli dell’8 maggio 2018.
Nel lungo periodo però, il quadro tecnico resta caratterizzato da una forte debolezza, che verrebbe meno in caso di superamento della coriacea resistenza a 0,5774 euro.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative di medio periodo su Telecom Italia
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente si potrebbe valutare un’operatività di matrice long con entrate scalari per cercare di approfittare di un’eventuale ripresa di vigore delle quotazioni.
Il primo punto di ingresso, sulla debolezza, sarebbe identificabile a 0,4772 euro, mentre il secondo, sulla forza, a 0,5425 euro. In questo modo, il prezzo medio di carico si troverebbe a 0,51 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 0,43 euro, l’obiettivo principale a 0,59 euro e l’obiettivo finale a 0,60 euro.
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