La banca inglese ha migliorato il giudizio sulla società produttrice di pneumatici da hold a buy, invariato invece l’hold sulla società del comparto automobile, che vede aumentare però il target price
Apertura in rialzo per Pirelli, che si apprezza dell’1% e si classifica come titolo migliore del FTSE Mib nell’ultima seduta della settimana e del mese.
A far salire le quotazioni si inserisce il miglioramento delle raccomandazioni di HSBC, che alza il rating della società produttrice di pneumatici da hold a buy, abbassando però l’obiettivo a 7,50 euro dai precedenti 8 euro.
Non solo, la banca inglese ha alzato anche il target price su FCA, portandolo da 15 a 16 euro. Il giudizio “hold” è invece confermato.
Il titolo del comparto automotive oggi segna un -0,52, con gli investitori che non sembrano reagire con entusiasmo al miglioramento delle previsioni da parte dell’istituto di credito.
Il focus su Pirelli
Pirelli, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente si nota come l’avanzata dei corsi sia stata fermata dalla zona di concentrazione di offerta posta a 6,554 euro.
Tale livello, che aveva già respinto le quotazioni lo scorso 31 ottobre, corrisponde anche al transito della media mobile a 50 giorni.
Sebbene la seduta abbia configurato un gap up, i prezzi non riescono ad uscire dalla candela dello scorso 28 novembre, denotando debolezza.
A livello algoritmico, andando ad osservare l’andamento del RSI settato a 14 periodi, si può vedere come non si sia configurato alcuna divergenza di inversione. Tale indizio potrebbe indicare che i venditori hanno ancora spazio per far deprezzare i corsi, in linea con il downtrend principale.
Al contrario, si avrebbe un’indicazione long se i compratori riuscissero a riportare le quotazioni al di sopra di 6,56 euro, dove si configurerebbe il breakout della resistenza menzionata prima.
Il focus su FCA
FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
È invece migliore la struttura di FCA, anche se oggi ha iniziato una flessione dopo un’apertura in lieve gap up.
Ieri Mike Manley, amministratore delegato della società, ha reso noto che verranno investiti cinque miliardi di euro in Italia (per approfondire).
A livello grafico si nota come i prezzi si stiano mantenendo al di sopra della media a 50 giorni e alla linea di tendenza che collega i massimi del 2 ottobre a quelli del 14 novembre 2018.
Oltre a questi, sono due gli elementi tecnici che agiscono come catalizzatore di acquirenti sul titolo: il primo è dato dal supporto di area 13,95 euro, vera e propria linea di confine che separa il fronte rialzista da quello ribassista.
Il secondo fattore è fornito dalla figura di doppio minimo in zona 13,03 euro. I corsi si trovano inoltre collocati in un uptrend di lungo periodo che privilegia un’operatività a stampo long.
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