I corsi della società produttrice di componenti elettronici a semiconduttore ha effettuato un rapido recupero dai minimi del 4 gennaio 2019. Il rimbalzo non sembra ancora concluso, vediamo come approfittarne mediante strategie scalari
Seduta di acquisti su STM, che si apprezza del 2,80% rispetto alla chiusura di ieri, attestandosi a 12,49 euro.
Il titolo approfitta delle misure di sostegno all’economia promesse dalla Cina dopo i dati negativi di ieri. In questo quadro si inserisce l’annuncio relativo al fatto che l’azienda presenterà nuove soluzioni per la cosiddetta “guida intelligente” all’evento “Automotive World” di Tokyo in programma dal 16 al 18 gennaio 2019. Il comparto auto gioca un ruolo di rilievo e pari al 36% per la società guidata da Jean-Marc Chery.
STM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dopo un rialzo del 16,80% dai minimi del 4 gennaio scorso, i corsi sono giunti al test della media mobile a 50 giorni, che in passato si è rivelata un valido baluardo del fronte ribassista.
Diversi i segnali positivi che si osservano nel grafico, in primis il rapido recupero della barra di estensione bearish che ha portato al breakout del supporto a 11,62 euro. A corroborare la forza del rimbalzo in essere è anche la violazione dell’area di concentrazione di offerta a 12,24 euro, oggetto di numerosi attacchi nel periodo che va dall’11 dicembre 2018 al 2 gennaio 2019.
Le quotazioni sembrano quindi puntare a quota 13,65 euro ad azione, dove transitano la linea di tendenza che collega i top del 2 novembre a quelli del 3 dicembre 2018 e il livello statico lasciato in eredità dai lows del 18 luglio 2017.
L’ipotesi della prosecuzione dell’impulso bullish viene avvalorata dalla presenza della divergenza di inversione sull’oscillatore RSI settato a 14 periodi, che non ha ancora raggiunto la fase di ipercomprato.
Strategie operative su STM
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie scalari di matrice long, incrementando la posizione sia sulla forza che sull’eventuale debolezza dei prezzi.
A tal proposito, la prima entrata sarebbe localizzata a 11,62 euro, mentre la seconda a 12,55 euro. In questo modo, il prezzo medio di carico sarebbe pari a 12,085 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 11 euro, l’obiettivo principale a 13,26 euro e l’obiettivo finale a 13,54 euro.
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