All’indice S&P 500 manca poco più di un punto percentuale per segnare nuovi massimi storici. Il rialzo sembra non volersi fermare e durante questo mese potremmo già assistere ad un nuovo record
Lo scorso venerdì si è chiusa l’ennesima seduta positiva sull’S&P 500, che ha segnato un nuovo massimo del 2019 a 2.910,54 punti.
A spingere i guadagni del principale listino statunitense sono state le trimestrali da record di J.P. Morgan e Wells Fago.
Oggi i risultati evidenziati da Goldman Sachs e Citigroup sono stati meno forti di quelli di venerdì delle altre banche d’affari, vedremo se avranno la capacità di cambiare l’umore degli investitori.
Ad oggi l’analisi tecnica e le statistiche sulle serie storiche del paniere guida della Borsa di New York sembrano convergere in una visione positiva. Vediamo perché.
Analisi tecnica e statistica dicono nuovi massimi
S&P 500, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico i corsi dell’S&P 500 restano inseriti in un deciso uptrend che sembra avere come obiettivo i massimi storici del 21 settembre 2018 a 2.940,9099 punti.
Dopo il superamento dell’ostacolo a 2.874,02 punti, lasciato in eredità dai top della barra di estensione bearish del 10 ottobre 2018, non ci sono più resistenze grafiche che potrebbero impedire ai compratori di mettere a segno nuovi top, al momento distanti poco più di un punto percentuale.
A corroborare questa ipotesi è anche la statistica: storicamente aprile è il terzo miglior mese dell’anno per gli indici americani. Nel 2019, questo mese ha permesso al maggiore listino a stelle e strisce di mettere a segno un ottimo +2,52%, indicando che con buona probabilità la media del +2,63% verrà superata quest’anno (per approfondire).
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