Bonus Isee basso, le agevolazioni da richiedere entro il 31 dicembre 2024

Patrizia Del Pidio

09/10/2024

Quali sono i bonus che spettano a chi ha un Isee basso da richiedere entro il 31 dicembre 2024? Vediamo per quali bonus è necessario fare in fretta e quali saranno rinnovati anche nel 2025.

Bonus Isee basso, le agevolazioni da richiedere entro il 31 dicembre 2024

Bonus per Isee basso, ecco quelle che sono le agevolazioni da richiedere entro il 31 dicembre 2024. I nuclei familiari che si trovano in uno stato di disagio economico hanno potuto contare anche quest’anno su numerosi bonus riconosciuti con Isee abbastanza basso. I bonus in questione sono ancora attivi, ma per chi non li avesse ancora richiesti, c’è tempo fino al termine del 2024 per farne richiesta.

L’Isee fotografa la situazione economica delle famiglie prendendo in considerazione le entrate di tutti i componenti del nucleo, ma anche la composizione stessa della famiglia (presenza di minorenni, invalidi e anziani non autosufficienti, ad esempio). Più il valore dell’Isee risulta basso e maggiori sono i vantaggi a cui la famiglia può avere accesso. Ci sono agevolazioni e bonus che non serve siano richiesti e sono erogati in automatico (come ad esempio il bonus sociale), in altri casi, la maggior parte, bisogna presentare una domanda per averne diritto.

Per quanto riguarda i bonus e le agevolazioni bisogna sempre fare molta attenzione a come cambia la normativa: alcuni benefici sono strutturali e sono validi ogni anno, altri invece subiscono stravolgimenti o terminano (come nel caso del reddito di cittadinanza che dal 2023 non esiste più) sostituiti, magari, da altre misure. In altri casi ancora, invece, potrebbe variare l’Isee per avere diritto all’accesso (si pensi sempre al bonus sociale per il quale termina quello potenziato e si torna agli Isee ordinari previsti per averne diritto).

In molti caso per avere diritto a prestazioni economiche non è necessario che l’Isee sia pari a zero, basta che rientri nei limiti stabiliti dalla normativa che regola il beneficio in questione (esistono, però, anche bonus senza Isee a cui le famiglie possono accedere). Per essere sicuri di non perdere agevolazioni a cui si ha diritto ma che si attivano con un’apposita domanda, bisogna rimanere costantemente aggiornati e per quel che riguarda il 2024 è necessario fare in fretta, visto che restano solo pochi mesi per sfruttare tutti i bonus a disposizione dei quali, di seguito, offriamo una panoramica di tutti i bonus.

Bonus bollette per telefono, gas e luce

Partiamo dalle agevolazioni sulle bollette: i nuclei familiari in difficoltà economiche hanno diritto a degli sconti sulle utenze di gas, luce, acqua e anche telefono.

Per quanto riguarda il servizio telefonico, l’agevolazione consiste in uno sconto del 50% sul canone di accesso alla rete telefonica, che passa da 19 euro ad un massimo di 9,50 euro.

Il bonus sulla bolletta del telefono è riconosciuto da tutti coloro che hanno un reddito annuale, certificato dal modello Isee 2024, che dovrà essere inferiore a 8.112,23 euro se hanno un contratto con l’operatore Tim.

Tra le agevolazioni rivolte a chi presenta un valore del modello Isee basso vi sono poi il bonus sociale per gas, acqua e luce. Il limite di reddito varia in base alla composizione del nucleo familiare:

  • in genere il valore del modello Isee non dovrà superare i 9.530 euro;
  • per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico il valore dell’indicatore Isee non dovrà essere superiore a 20mila euro.

L’importo dello sconto, applicato direttamente in bolletta, è calcolato secondo diversi parametri: per il bonus sulla bolletta della luce si calcola soltanto la numerosità del nucleo familiare. Per quanto riguarda invece il bonus gas, il calcolo è più complesso perché è effettuato, oltre in base all’uso che se ne fa (cucina, acqua calda, riscaldamento), anche in base alla zona climatica di appartenenza. In ogni caso l’importo dei bonus è aggiornato dall’Arera, sul proprio sito, trimestralmente.

Carta acquisti ordinaria per la spesa e le bollette

La Carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica concessa a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Non spetta a tutti, ma solo ai nuclei familiari in cui sono presenti componenti con età minore ai 3 anni o maggiore ai 65 anni.

Sulla carta si accredita bimestralmente la cifra di 80 euro che può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali. La carta non è abilitata al prelievo di contanti.

I titolari di Carta acquisti possono, inoltre, avere uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa. Lo sconto è riconosciuto esclusivamente per gli acquisti effettuati con la Carta acquisti e non è applicabile all’acquisto di specialità medicinali o per il pagamento di ticket sanitari.

Tra i requisiti per poter fare domanda per la Carta acquisti ordinaria 2024 c’è il valore Isee non superiore a 8.052,75 euro, imite che per chi ha compiuto 75 anni sale a 10.737 euro.

Carta dedicata a te 2024

Confermata, per chi ha Isee basso, anche la Carta Dedicata a te nel 2024. Si procederà a una nuova assegnazione e spetta a tutti coloro che rispettano i seguenti requisiti:

  • Isee 2024 non superiore ai 15.000 euro;
  • non essere titolari di altri sostegni al reddito come Assegno di Inclusione (la misura che dai 1° gennaio prende il posto del Reddito di cittadinanza.

Da sottolineare che pur rispettando entrambi i requisiti si potrebbe non essere beneficiari della carta in quanto per il diritto l’Inps stilerà una graduatoria che prende in considerazioni diverse priorità, ovvero:

  • in prima battura si prendono in considerazioni solo nuclei familiari con almeno tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010;
  • poi si prendono in considerazione i nuclei familiari con almeno tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006;
  • infine tutti gli altri nuclei familiari.

Confermato il bonus psicologo, che è stato reso strutturale per il 2023 e per il 2024. L’importo massimo erogabile è pari a 1.500 euro e non cambiano i requisiti e le modalità di domanda del bonus. Per le modalità operative bisogna attendere i provvedimenti dell’Inps.

Conto corrente gratis anche nel 2024 con Isee fino a 11.600 euro

Anche chi ha un Isee non eccessivamente basso ha diritto ad alcune agevolazioni: tra questa vi è la possibilità di accedere al conto corrente base gratuito.

Potranno richiedere di aprire un conto corrente a zero spese i pensionati, con trattamenti pensionistici non superiori a 18mila euro all’anno, nonché tutti i contribuenti che presentano un modello Isee di valore non superiore a 11.600 euro.

L’iniziativa serve appunto a garantire la possibilità di avere un conto corrente senza spese.

C’è da sottolineare, tuttavia, che il conto base a costo ridotto, così come il conto gratuito, prevede servizi limitati e i titolari potranno effettuare soltanto un determinato numero di operazioni.

Assegno di inclusione con Isee fino a 9.360 euro

Non superare il valore Isee di 9.360 euro è uno dei requisiti richiesti per poter avere l’Assegno di inclusione, la misura che ha preso il posto del reddito di cittadinanza.

Il beneficio è riservato solo alle famiglie definite fragili, ovvero quelle in cui è presente:

  • almeno un minore;
  • un disabile;
  • un componente con più di 60 anni.

I componenti del nucleo familiare che sono considerati occupabili non rientrano nel parametro della scala di equivalenza e questo potrebbe portare a una riduzione del beneficio spettante.

Supporto per la formazione lavoro con Isee basso 2024

Avere un Isee fino a 6.000 euro permette di fare richiesta del Supporto per la formazione e il lavoro, la nuova misura che ha preso il via lo scorso settembre. Con la stessa viene riconosciuto un bonus di 350 euro per ogni componente occupabile del nucleo familiare che prende parte a iniziative formative o di orientamento per trovare lavoro.

Appare ovvio che l’Isee richiesto per poter richiedere questo bonus è molto basso e permette l’accesso solo ai nuclei familiari che rasentano la povertà.

Bonus libri, scuola e tasse in base al reddito: alcuni esempi

Il sistema di welfare italiano dedica particolare attenzione al mondo dell’istruzione, e prova a colmare il divario reddituale offrendo grazie a bonus e agevolazioni, così che il diritto allo studio venga preservato.

Per questo, per le famiglie con redditi bassi, sono previste specifiche agevolazioni calcolate in base all’Isee.

C’è ad esempio l’esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche, accanto al buono per i libri scolastici disciplinato ogni anno da Comuni e Regioni.

Il diritto alle agevolazioni si estende anche agli anni universitari: oltre a poter concorrere per l’assegnazione delle borse di studio è previsto l’esonero totale dal versamento delle tasse per le famiglie con Isee inferiore a 20mila euro, mentre per chi ha un indicatore reddituale compreso tra 20mila e 30mila euro ci sono importanti sconti e riduzioni.

Agevolazioni sanità: l’esenzione ticket

Nell’ambito della tutela del diritto alla salute, si ricorda che è prevista l’esenzione dal ticket sanitario per specifiche categorie di contribuenti ed entro specifici limiti di reddito (senza necessità di presentare il modello Isee.

L’esenzione dal ticket per chi ha redditi bassi spetta nei seguenti casi:

  • CODICE E01: Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro.
  • CODICE E02: Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
  • CODICE E03: Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico.
  • CODICE E04: Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Bonus gite scolastiche 2024 con Isee basso

Il bonus gite scolastiche è un bonus rivolto agli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado (studi superiori). La domanda si presenta accedendo alla Piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione, da chi ha un Isee 2024 in corso di validità, dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024. Si tratta di un bonus che non è più richiedibile attualmente (la finestra per la presentazione della domanda è scaduta)

Il contributo che si poteva ottenere era massimo di 150 euro e poteva essere utilizzato per pagare le uscite didattiche e i viaggi studio. Per chi ha aveva sostenuto queste spese, invece, era possibile ottenere un rimborso presentando la documentazione di avvenuto pagamento.

Per avere diritto a questo beneficio era necessario avere unsee che non supera i 5.000 euro.

Assegno unico 2024

L’assegno unico e universale spetta per ogni figlio minorenne a carico e per i figli maggiorenni fino a 21 anni (ma in questo caso solo in presenza di determinate condizioni). In caso dei figli a carico con disabilità, invece, non ci sono limiti di età per percepire dell’assegno unico universale.

Gli importi sono i seguenti:

  • l’assegno mensile ha un importo massimo di 199,41 euro per i figli minorenni;
  • l’importo minimo per i figli minorenni è di 57,02 euro;
  • l’assegno mensile ha un importo di massimo 96,86 euro euro per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni;
  • l’importo minimo per i figli maggiorenni è di 27,00euro.

Non ci sono limiti Isee: l’assegno unico, in quanto universale, spetta a tutte le famiglie con figli minori e maggiorenni (in alcuni casi).

L’importo massimo suddetto spetta solo ai nuclei familiari con Isee fino a 17.090,61 euro. Superata questa soglia l’assegno cala progressivamente fino ad arrivare all’importo minimo di 57,02 euro al raggiungimento di un Isee di 45.574,96 euro (in base alle rivalutazioni Istat).

Sopra i 45.574,96 euro l’importo dell’assegno unico resta di 57,02€ mensili. Vale lo stesso per coloro che vorranno fare richiesta del beneficio senza presentare l’Isee.

Quali di questi bonus con Isee basso ci saranno anche nel 2025?

Di tutti questi bonus ce ne saranno di disponibili anche nel 2025? Sicuramente le misure strutturali resteranno e potranno essere richieste o fruite anche il prossimo anno.

Il bonus bollette per il telefono per i nuclei familiari in difficoltà economica potrà essere richiesto anche nel 2025, così come il bonus sociale per luce e gas sarà riconosciuto in automatico a tutti coloro che hanno un Isee che rientra nel limite previsto. L’unica cosa da ricordare, visto che il bonus sociale non prevede la presentazione di una domanda specifica, è di rinnovare l’Isee non appena inizia il nuovo anno.

Altre misure strutturali su cui si potrà contare anche l’anno prossimo sono il conto corrente base gratuito e l’assegno unico per i figli, per quest’ultima misura, con la rivalutazione in base agli indici Istat è previsto anche un aumento dell’importo. Per quel che riguarda l’esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche si tratta di una misura a livello nazionale su cui si può contare ogni anno, mentre per il bonus libri di testo si deve sempre consultare cosa prevede la Regione in cui si risiede. Nessuna variazione, invece, interviene sull’esenzione del ticket sanitario, misura strutturale su cui si può contare anno dopo anno.

Le famiglie a basso reddito che hanno un Isee fino a 8.052,75 euro (per chi ha compiuto 75 anni sale a 10.737 euro) potranno contare anche il prossimo anno sulla carta acquisti ordinaria. Già è stato annunciato, tra l’altro, che anche per il 2025 sarà disponibile anche il bonus psicologo che verrà rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2025.

Come e dove fare il modello Isee

Per richiedere il modello Isee è possibile rivolgersi presso un Caf e richiedere la compilazione della Dsu a titolo gratuito.

Per fare il modello Isee, richiedibile anche online, è necessario essere in possesso di alcuni specifici documenti: dai redditi, alla composizione del nucleo familiare fino alla giacenza media dei propri conti in banca.

L’Isee può essere richiesto in tutti periodi dell’anno e il modello ha validità fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stato richiesto.

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