Dall’analisi sul FTSEMib40 alla valutazione settoriale, attraverso le dieci azioni sotto la lente da seguire nelle prossime sedute di mercato tra cui: FinecoBank, Campari, Digital Value e SeSa.
L’indice FTSEMib40 chiude la settimana di mercato in area 23.410,60 punti con una performance positiva del +1,42%. Le ultime sedute di mercato sono apparse attendiste dopo la giornata in verde di lunedì, che lasciava presagire una settimana ricca di spunti. Ad oggi quindi si aspetta un segnale di partenza decisa verso obiettivi più elevati per poter definire distintamente il trend.
Tra le performance settoriali del Dow Jones Italia da evidenziare in particolare il settore degli alimentari con una crescita del +4,97%, seguito dal farmaceutico con una salita del +4,20%, le banche commeriali con un +4,13% e le telecomunicazione con un +3,95%. Alcuni segnali negativi invece provengono dal comparto utility e viaggi e tempo libero, che però non raggiungono la flessione del punto percentuale.
Più cauti i comparti dello Stoxx dell’eurozona dove si evidenziano sotto i riflettori: i tecnologici con una salita del +4,29%, i materiali di base con un rialzo del +3,14% e le banche commerciali con una crescita del +2,65%, dopo la volata della scorsa settimana del +10,24%. Restano in fase di debolezza anche nell’eurozona il comparto delle utility, con un calo del 2,30% e i viaggi e tempo libero con una flessione dell’1,27%. Restano indietro anche gli alimentari (-2,62%) e la filiera auto (-1,53%).
FTSEMib40: il quadro tecnico di breve periodo
L’indice FTSEMib40 riparte nella seduta di venerdì 5 febbraio 2021, violando a rialzo la resistenza statica che bloccava il movimento rialzista in area 23.000 punti. Dopo il breakout l’indice non ha mostrato segnali di accelerazione ma, dopo la barra positiva di inizio settimana, è rimasto in fase laterale ed attendista poco sopra il livello di supporto. L’impostazione tecnica di breve appare in crescita, ma è necessario che il mercato allunghi con più decisione in modo da evidenziare chiaramente il trend in atto.
Ad oggi l’indice si trova sopra la EMA(21) e la SMA(200), media mobile semplice a 200 periodi. Il livello del Supertrend è positivo e si trova a 22.231,42 punti. L’RSI(14) si avvicina alla soglia minima di ipercomprato a quota 65,78, mentre la volatilità, rappresentata dall’ATR(14), è in linea rispetto alla media da inizio mese, ma in calo nei confronti delle ultime due settimane.
Infine il Directional Movement, DMI(14), indicatore direzionale sembra resrtingere le divergenze, mostrando quindi una forza minore del trend rialzista, mentre l’ADX è in leggera ripresa, non ancora sufficiente però per mostrare una chiara tendenza.
Uno scenario long sarebbe plausibile solo sopra la resistenza statica a quota 24.000 punti con un entry in area 24.120. Uno stop loss si potrebbe posizionare in zona 23.550. Il primo target si potrebbe collocare a 24.600 mentre il secondo target a 25.500.
Una posizione short si potrebbe posizionare alla rottura del supporto statico a quota 22.960 con un entry in area 22.820 punti. Uno stop loss si potrebbe inserire a 23.360 punti, sopra il massimo della barra dell’8 febbraio 2021. Il primo target si potrebbe collocare a quota 22.200 ed un secondo target in zona 21.500.
I 10 titoli azionari sotto la lente a Piazza Affari
Tra i titoli del FTSEMib40 da tenere monitorati questa settimana si valutano alcune strutture tecniche interessanti:
• Campari si trova in una fase delicata del suo percorso con la prova di quota 9,80 euro. Il breakout rialzista potrebbe condurla verso i 10 euro e oltre, mentre il respingimento della rottura da parte del livello potrebbe farla slittare verso il supporto statico in area 9,45 euro. Solo un’ulteriore violazione anche di quell’area di prezzo farebbe presagire ad un ritracciamento.
• FinecoBank continua la sua corsa dopo la rottura della resistenza statica a quota 14 euro e l’ulteriore allungo sopra il livello. Ad oggi il titolo si trova in una fase di consolidamento in zona 15 euro. Una ripartenza potrebbe condurre l’azione verso la zona dei 16 euro, mentre una violazione a ribasso della fase di compressione potrebbe farla indietreggiare fino al supporto a 14 euro. L’impostazione tecnica di breve appare comunque positiva.
• Cnh Industrial prosegue la corsa avviata con il pullback del 30 ottobre 2020. Il titolo resta in fase rialzista e sembra intenzionato a proseguire la corsa. La rottura della resistenza statica in zona 11,55 euro ha permesso al prezzo di accelerare la salita e chiudere la settimana a 12,12 euro ulteriore area di resistenza. Importante il mantenimento del livello per poter puntare verso obiettivi più elevati.
• Moncler allunga dopo la rottura della resistenza statica in zona 50,45 euro e si porta fino a quota 53,34 euro. Su quel livello di prezzo ritraccia fino alla quota di venerdì in zona 51,24 euro e sembra intenzionata a testare nuovamente l’area violata. L’impostazione tecnica di medio e lungo periodo resta positiva ed è possibile che le vendite siano fisiologiche e dettate dal movimento rialzista degli ultimi mesi.
Un cambio di view in ottica short sarebbe plausibile solo sotto il supporto in zona 50,45 euro e la trendline dinamica di medio periodo. In quel caso si potrebbe assistere ad un ritracciamento. Il primo obiettivo long invece si potrebbe collocare in area 55 euro, ma solo dopo la rottura del massimo della barra del 10 febbraio 2021.
• Diasorin si trova al test rialzista della resistenza statica a quota 187 euro. Una rottura potrebbe condurre il prezzo verso il primo target long a 194,5 euro, zona di massimo intraday del 27 gennaio 2021. Se invece il titolo non dovesse riuscire a sfondare l’area di prezzo, il ritracciamento la potrebbe condurre al test della trendline di medio termine e del supporto statico a quota 176,5 euro.
Nel segmento MidCap e STAR di Borsa italiana sotto la lente si presentano invece: De Longhi, SeSa, Sol e Tamburi. Sul mercato AIM Italia da controllare Digital Value.
SeSa rompe la resistenza a 108 euro e parte in accelerazione. Il trend di breve periodo appare positivo, dopo il pullback avviato a quota 91,50 euro sul minimo del 28 gennaio 2021. Da quella data ad oggi il titolo non si è mai arrestato e sembra volersi dirigere verso area 115 euro. Un cambio di tendenza sarebbe possibile sotto il supporto a quota 108 euro e un ritracciamento verso il test della trendline dinamica di medio periodo e dell’ulteriore livello statico a 100 euro, anche soglia psicologica.
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