Dall’analisi sul FTSEMib40 alla valutazione settoriale attraverso le dieci azioni sotto la lente da seguire nelle prossime cinque sedute di mercato tra cui: Ferrari, Amplifon, Fiat Chrysler Automobiles e BB Biotech.
L’indice FTSEMib40 ritorna verso il test della parte alta della fase laterale a quota 22.240 punti. Una violazione rialzista potrebbe condurre il listino verso il primo obiettivo long in area 23.000 punti. Nel caso invece il livello dovesse respingere la quotazione si potrebbe vedere il prezzo scivolare nuovamente verso il supporto statico in zona 21.480.
Tra le migliori performance settoriali del Dow Jones Italia nelle tre sedute della scorsa settimana troviamo nuovamente la filiera automotive con un rialzo del +2,52% e le banche d’investimento con +3,48%, tra le novità invece il comparto farmaceutico con un rialzo del +2,20%.
Tra i comparti più premiati dagli investitori dell’area euro sempre presenti le banche di investimento (+0,95%), oltre ai beni e servizi per l’industria (+0,97%), il chimico (+1,13%) e le utility (+1,43%).
FTSEMib40: il quadro tecnico di breve periodo
L’indice si trova ancora all’interno della banda di oscillazione laterale a range ristretto, tra un minimo a quota 21.480 punti ed un massimo in zona 22.240. La fase di compressione è iniziata dopo il ritorno del prezzo sotto la resistenza statica in data 30 novembre. Da quel giorno il trend ha perso decisione ed è rimasto in una fase di attesa in cui è ingabbiato ancora oggi.
Per una ripartenza è fondamentale una rottura in accelerazione della parte alta della fase laterale e un successivo consolidamento del prezzo oltre il livello. Un fallimento potrebbe portare nuove prese di beneficio e riportare il mercato in mano ai venditori.
Rilevante sarà lo sviluppo della crisi sanitaria da Covid19, la possibile terza ondata, generata dalla variante, e dalle risposte sull’efficacia del vaccino contro la mutazione.
Attualmente la quotazione si trova di poco sopra la EMA(21), quasi piatta, ma ancora sopra la SMA(200), media mobile semplice a 200 periodi. Il livello del Supertrend è positivo ed ha formato un “pavimento” in zona 21.271,32. L’oscillatore RSI(14) si trova in una fase neutrale, mentre la volatilità, rappresentata dall’ATR(14), è in leggera ripresa rispetto alla media dell’ultima settimana.
Infine l’ADX manifesta un importante discesa verso valori che sottolineano l’assenza di una tendenza precisa e la presenza sempre più fondata di una fase laterale.
Uno scenario long sarebbe plausibile solo sopra la resistenza statica a quota 22.240 punti con un entry in area 22.350. Uno stop loss si potrebbe posizionare in zona 21.400. Il primo target si potrebbe collocare a 23.000 mentre il secondo target a 24.000 punti.
Una posizione short potrebbe essere interessante alla rottura del supporto statico in zona 21.000 punti con un entry in area 20.860. Uno stop loss si potrebbe inserire a 21.600 punti. Il primo target si potrebbe collocare a quota 20.200 ed un secondo target in zona 19.660.
I 10 titoli azionari sotto la lente a Piazza Affari
Tra i titoli del FTSEMib40 da tenere monitorati questa settimana si valutano alcune strutture tecniche interessanti:
• Prysmian continua il rally e rompe la resistenza statica a quota 27,80 euro chiudendo la settimana corta di Borsa in area 28,20 euro. Dalla base di consolidamento creata nel mese di marzo 2020 alla chiusura di mercoledì, il titolo ha registrato una performance del +100% circa recuperando il terreno perduto durante il Covid19 e andando decisamente oltre. Ad oggi il prezzo ha violato la zona di 27,80 euro e si potrebbe dirigere verso il test di 28,52 euro, livello di massimo segnato il 2 novembre 2017 in corso di seduta.
• Fiat Chrysler Automobiles (FCA) non arresta la sua corsa e si indirizza verso il primo target a quota 15 euro. Le ultime sessioni di mercato sono risultate positive e il titolo si appresta alla prima prova tecnica. Un cambio di scenario in ottica short sarebbe possibile solo alla violazione del supporto in area 14,20, che potrebbe condurre il prezzo verso la zona dei 13,75 euro.
• Ferrari vola con il breakout della resistenza statica in zona 180 euro e rompe il massimo del 9 novembre a quota 182,95 euro chiudendo i tre giorni di mercato a 186,65 euro. Fondamentale il mantenimento del livello attuale e la continuazione nella direzione del trend rialzista che potrebbe condurre il prezzo verso il primo target long a quota 190 euro.
• Amplifon si assesta in una fase di consolidamento sopra il supporto in zona 32,60 euro e si mantiene all’interno della banda di oscillazione laterale dopo il ritracciamento avvenuto sui massimi del 16 novembre 2020. Da quell’area di prezzo, a quota 36 euro, si è infatti innescato un cambio di direzione fino alla base creata sul supporto a quota 32,60 euro. Attualmente il titolo potrebbe continuare verso il trend rialzista di base e provare a varcare la resistenza in zona 34,50 euro oppure ritracciare e portare la tendenza verso un ribasso di breve/medio termine.
• Interpump si trova al test di quota 40 euro dopo la registrazione del nuovo massimo storico provvisorio in area 39,50 euro. Un cambio di view in ottica ribassista potrebbe avvenire solo alla rottura della trendline dinamica di medio termine e del supporto statico in zona 36,60 euro. In questo caso si potrebbe comunque trattare semplicemente di prese di beneficio e non di una vera e propria correzione.
• Moncler torna indietro nella scorsa settimana nonostante il trend rialzista. L’impostazione tecnica di medio periodo resta comunque positiva e le prese di beneficio sembrano una risultanza fisiologica della lunga corsa. E’ possibile comunque un ritorno sull’area di supporto statico a 46 euro prima di una ripartenza. Se il titolo dovesse invece reagire, il primo target long si potrebbe collocare in area 50 euro, dopo la violazione del massimo del 17 dicembre 2020. Un cambio di view in ottica ribassista sarebbe possibile invece solo sotto i 46 euro.
Nel segmento MidCap e STAR di Borsa italiana sotto la lente si presentano invece: SeSa, BB Biotech e Credito Valtellinese (Creval) e in ottica short il titolo De Longhi.
SeSa si trova in forte accelerazione dopo il breakout della parte alta della banda di oscillazione laterale nella quale era ingabbiata da diversi mesi. In data 8 dicembre il titolo ha provato a partire e dopo la violazione ha iniziato un repentino rally che ha condotto l’azione a chiudere la settimana in zona 106,2 euro con una performance, da quella data alla chiusura di mercoledì scorso, del +16,45% circa.
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