Dopo i forti rialzi è ora di fare qualche valutazione in merito alle dinamiche del mercato azionario.
I dati usciti sull’inflazione europea non hanno influito più di tanto sulla dinamica attuale del mercato, che sembra fermarsi su un trend rialzista senza pause.
Durante questa settimana si è assistito a un mercato che ha sentito le resistenze, ma senza l’aumento di volatilità che solitamente si verifica quando si affrontano delle resistenze dopo forti movimenti rialzisti.
In questo contesto, i mercati europei vedono delle dinamiche molti forti rispetto ai mercati americani, con un euro che si apprezza e un allentamento della pressione ribassista sul lungo periodo, una momentanea pausa prima di un possibile allungo ribassista nel corso del prossimo anno.
La situazione macroeconomica è incentrata principalmente sulle possibilità di diminuzione dell’inflazione nel lungo periodo e sulla capacità di aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, pertanto il periodo di pausa dai forti ribassi è giustificato da questa fase di “valutazione” da parte degli operatori.
Le ultime settimane sul Dax
Facciamo una panoramica di ciò che è successo sul Dax, a partire dall’analisi del grafico a timeframe settimanale, ogni candela è una settimana di negoziazione.
Se si analizza l’andamento delle ultime settimane, si può notare una forte continuità della salita del Dax, ossia un rialzo di oltre il 20% a partire dalla prima settimana di ottobre, dove il movimento è caratterizzato da direzionalità e da forza, senza ritracciamenti o fasi di pausa.
L’anomalia è proprio nella continuità di questa dinamica, in quanto non si trovano sul grafico altre dinamiche simili se non tra marzo e aprile 2021, con 7 candele consecutive di rialzo, e tra marzo e maggio 2018, con ben 8 settimane consecutive di rialzo.
In questo momento si sta formando la settima candela consecutiva di rialzo, a ridosso di una resistenza molto forte, evidenziata nell’area rossa compresa tra i 14300-14600. Quest’area fa riferimento al periodo tra marzo e giugno 2022 ed è servita al mercato per prendere i recenti minimi in area 11800-11900.
Come vediamo, la situazione tecnica è veramente precaria, con un’anomalia statistica alquanto rara a ridosso di una resistenza molto forte su timeframe importanti come il settimanale. Facciamo molta attenzione a ciò che può succedere a breve.
Cosa aspettarsi dal Dax
La dinamica su base settimanale è molto forte al rialzo e sembra ancora non esaurirsi definitivamente. Il mercato è ancora forte ma, essendo entrato in una zona di resistenza, dobbiamo prestare attenzione alla possibilità di ulteriori allunghi in tale zona, ossia massimi che vengono rotti al rialzo di continuo. Delle probabili buone occasioni per vedere il mercato al ribasso.
Si alza la possibilità di rivedere il Dax riavvicinarsi ai 14000 per la fine del mese. Questo darebbe tempo al mercato per chiudere il mese in positivo e far proseguire il rialzo fino a inizio 2023. Rialzo che comunque richiede la tenuta dei pattern rialzisti su base settimanale e mensile, senza però invalidarli.
In pratica, da queste resistenze potrebbe avverarsi l’ipotesi che entro la fine del mese il Dax torni verso area 13900-14000, e che il mese si chiuda in positivo, con nuovi minimi da comprare per alimentare questo rimbalzo che dovrebbe durare fino a inizio 2023. Già nella giornata di oggi si è entrati nel pieno della zona di resistenza andando a sfiorare area 14450, perfettamente al centro ai due estremi della zona di resistenza, pertanto non si esclude che un buon ribasso potrebbe già esserci nella giornata di oggi.
Movimenti interessanti potrebbero provenire dall’uscita del dato delle vendite di case esistenti negli Usa, proprio a ridosso della chiusura della settimana del mercato cash europeo.
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